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Giacomo Cossio – Macchine
Le opere in mostra sono il frutto di una lavorazione complessa, di una sperimentazione condotta sui materiali in cui interventi fotografici si mescolano con gli smalti, lo stucco ed il poliuretano espanso; ne risultano oggetti profondamente stratificati, dotati di una forte componente volumetrica, nei quali l’immagine è dapprima sezionata e successivamente ricostruita secondo la trama dei propri livelli.
Comunicato stampa
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La Galleria Le Stelle di Parma è lieta di presentare per la prima volta il nuovo ciclo di lavori dell’artista parmigiano Giacomo Cossio.
Nell’ambito della rassegna Macchine, fanno la propria comparsa quali soggetti della rappresentazione ruspe, betoniere, caterpillar e tutto un cosmo di macchinari da lavoro che estraniato dal suo contesto primo, il cantiere, si presenta in tutta l’evidenza della sua massa e dei suoi colori brillanti, creando stupore nello spettatore ed obbligandolo a rinnovare il proprio sguardo su queste creature insolite dalle sembianze quasi fitomorfe.
Le opere in mostra sono il frutto di una lavorazione complessa, di una sperimentazione condotta sui materiali in cui interventi fotografici si mescolano con gli smalti, lo stucco ed il poliuretano espanso; ne risultano oggetti profondamente stratificati, dotati di una forte componente volumetrica, nei quali l’immagine è dapprima sezionata e successivamente ricostruita secondo la trama dei propri livelli.
In Cossio l’anima del costruttore è profondamente radicata, per questo le sue macchine soggiacciono tutte ad una rigorosa struttura compositiva di matrice césanniana. I lavori vivono di un sottilissimo equilibrio tra la raffinatezza formale e cromatica e la virulenza della materia. I frammenti fotografici di cingoli e benne, uniche concessioni alla rappresentazione descrittiva, sono un appiglio per lo sguardo e si contrappongono al magma del poliuretano espanso lasciato grezzo ed alla componente informale delle colature.
Il procedimento attuale si presenta per l’autore come sviluppo del percorso artistico precedente: nella sua ricerca volta al superamento del concetto di “macchia” in direzione di una riappropriazione della figura Cossio spinge ai limiti i mezzi linguistici ed espressivi pur rimanendo all’interno di un “problema” eminentemente pittorico.
Giacomo Cossio è nato a Parma il 24 agosto 1974 vive e lavora a Parma.
Catalogo in mostra, testi di Vania Strukelj e Alberto Reggianini
Progetto grafico by Dissociate Milano.
Nell’ambito della rassegna Macchine, fanno la propria comparsa quali soggetti della rappresentazione ruspe, betoniere, caterpillar e tutto un cosmo di macchinari da lavoro che estraniato dal suo contesto primo, il cantiere, si presenta in tutta l’evidenza della sua massa e dei suoi colori brillanti, creando stupore nello spettatore ed obbligandolo a rinnovare il proprio sguardo su queste creature insolite dalle sembianze quasi fitomorfe.
Le opere in mostra sono il frutto di una lavorazione complessa, di una sperimentazione condotta sui materiali in cui interventi fotografici si mescolano con gli smalti, lo stucco ed il poliuretano espanso; ne risultano oggetti profondamente stratificati, dotati di una forte componente volumetrica, nei quali l’immagine è dapprima sezionata e successivamente ricostruita secondo la trama dei propri livelli.
In Cossio l’anima del costruttore è profondamente radicata, per questo le sue macchine soggiacciono tutte ad una rigorosa struttura compositiva di matrice césanniana. I lavori vivono di un sottilissimo equilibrio tra la raffinatezza formale e cromatica e la virulenza della materia. I frammenti fotografici di cingoli e benne, uniche concessioni alla rappresentazione descrittiva, sono un appiglio per lo sguardo e si contrappongono al magma del poliuretano espanso lasciato grezzo ed alla componente informale delle colature.
Il procedimento attuale si presenta per l’autore come sviluppo del percorso artistico precedente: nella sua ricerca volta al superamento del concetto di “macchia” in direzione di una riappropriazione della figura Cossio spinge ai limiti i mezzi linguistici ed espressivi pur rimanendo all’interno di un “problema” eminentemente pittorico.
Giacomo Cossio è nato a Parma il 24 agosto 1974 vive e lavora a Parma.
Catalogo in mostra, testi di Vania Strukelj e Alberto Reggianini
Progetto grafico by Dissociate Milano.
16
febbraio 2008
Giacomo Cossio – Macchine
Dal 16 febbraio al 12 marzo 2008
giovane arte
Location
LE STELLE ARTE
Parma, Vicolo Politi, 5a, (Parma)
Parma, Vicolo Politi, 5a, (Parma)
Orario di apertura
da martedì a sabato: 11,00-12,30 e 16,00-19,00
Lunedì, domenica e giovedì pomeriggio chiuso. Fuori orario su appuntamento.
Vernissage
16 Febbraio 2008, dalle ore 18.00
Autore