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Giacomo Pompanin – Eclats |Frammenti
Sabato 11 maggio alle 18.30 inaugura a Villa Ceccato Frammenti|Eclats, mostra fotografica di Giacomo Pompanin
Comunicato stampa
Segnala l'evento
[Descrizione]
11 maggio / 9 giugno 2013
Stefano Zardini presenta la mostra fotografica di Giacomo Pompanin
http://www.giacomopompanin.com/
vernissage :sabato 11 maggio alle ore 18
aperta tutti i giorni su appuntamento scrivendo a villaceccato@gmail.com o chiamando lo 0444 696015
sabato e domenica 10-12 | 16-19
Eclats |Frammenti potrebbe sembrare un azzardo, pensando al titolo di un’esposizione fotografica. Un azzardo perché ci nasconde – almeno nell’uso italiano comune – una fatale idea di incompletezza. Eclats invece è di traduzione difficile, quanto meno non immediata. Sono Eclats i frammenti, sì, ma anche le schegge, le cose splendide, quelle fulgide. Qualcosa di momentaneo, forse bello, ma di breve durata. Un po’ come l’effimero. E se poi pensiamo alla cultura cinese, nulla nasce per avere un unico significato, un’unica missione. Forse anche quel frammento, quell’incompletezza che noi notiamo, ha un senso nell’avvenire. Un frammento, come un inizio.
Da piccolo Giacomo Pompanin costruiva con il Lego. Ingegnosi fondali e variopinti personaggi erano i
protagonisti del suo teatro in cui rappresentava e filmava opere liriche, coniugando così alcune delle sue molteplici passioni. Si può dire che sia passato dal filmare al fotografare seguendo le orme del padre, che lo trascinava faticosamente in gita, assieme ad una macchina fotografica. Poi è arrivata la camera oscura, in cui trascorrevano le serate.Il primo impegno con la fotografia è iniziato con la digitalizzazione e il restauro di vecchie
fotografie per il museo della Grande Guerra di Cortina d’Ampezzo – luogo dove è nato nel febbraiodel 1985.
Espone per la prima volta a Treviso con una mostra fotografica dal titolo “Sasso di Stria, restauro della Prima Guerra Mondiale, Estate 2006”. Nello stesso anno si vede impegnato in un’altra mostra a Calalzo di Cadore.
Molto importante per la sua formazione è stato l’incontro con Stefano Zardini dal quale continua ad imparare. Nel luglio 2007 è stato con lui a Calcutta e Delhi per tre reportage fotografici: il primo dedicato alla fatica dei lavori che l’uomo è ancora chiamato a sopportare nei paesi in via di sviluppo; il secondo, più in particolare, sui tiratori di risciò; il terzo sulle prostitute di un bordello a Calcutta. Per quest’ultimo lavoro ha curato anche i testi per la mostra, come pure per l’esibizione CCCP, The Lost Empire, un viaggio per rileggere oggi la Russia del comunismo Ha collaborato poi con lo studio di comunicazione Omnia Relations e con la redazione di Bologna Trendy, mensile del Resto del Carlino. Assieme ad un gruppo di amici ha fondato la rivista N.B. – Nero su Bianco, mensile di cultura e informazione da Cortina d’Ampezzo. Ha partecipato inoltre a: Toscana Photographic Workshop con Claudio Amadei; India Photographic Workshop con David Alan Harvey Toscana Photographic Workshop – Workshop avanzato in fotografia digitale con Bob Sacha e Bruno Stevens
11 maggio / 9 giugno 2013
Stefano Zardini presenta la mostra fotografica di Giacomo Pompanin
http://www.giacomopompanin.com/
vernissage :sabato 11 maggio alle ore 18
aperta tutti i giorni su appuntamento scrivendo a villaceccato@gmail.com o chiamando lo 0444 696015
sabato e domenica 10-12 | 16-19
Eclats |Frammenti potrebbe sembrare un azzardo, pensando al titolo di un’esposizione fotografica. Un azzardo perché ci nasconde – almeno nell’uso italiano comune – una fatale idea di incompletezza. Eclats invece è di traduzione difficile, quanto meno non immediata. Sono Eclats i frammenti, sì, ma anche le schegge, le cose splendide, quelle fulgide. Qualcosa di momentaneo, forse bello, ma di breve durata. Un po’ come l’effimero. E se poi pensiamo alla cultura cinese, nulla nasce per avere un unico significato, un’unica missione. Forse anche quel frammento, quell’incompletezza che noi notiamo, ha un senso nell’avvenire. Un frammento, come un inizio.
Da piccolo Giacomo Pompanin costruiva con il Lego. Ingegnosi fondali e variopinti personaggi erano i
protagonisti del suo teatro in cui rappresentava e filmava opere liriche, coniugando così alcune delle sue molteplici passioni. Si può dire che sia passato dal filmare al fotografare seguendo le orme del padre, che lo trascinava faticosamente in gita, assieme ad una macchina fotografica. Poi è arrivata la camera oscura, in cui trascorrevano le serate.Il primo impegno con la fotografia è iniziato con la digitalizzazione e il restauro di vecchie
fotografie per il museo della Grande Guerra di Cortina d’Ampezzo – luogo dove è nato nel febbraiodel 1985.
Espone per la prima volta a Treviso con una mostra fotografica dal titolo “Sasso di Stria, restauro della Prima Guerra Mondiale, Estate 2006”. Nello stesso anno si vede impegnato in un’altra mostra a Calalzo di Cadore.
Molto importante per la sua formazione è stato l’incontro con Stefano Zardini dal quale continua ad imparare. Nel luglio 2007 è stato con lui a Calcutta e Delhi per tre reportage fotografici: il primo dedicato alla fatica dei lavori che l’uomo è ancora chiamato a sopportare nei paesi in via di sviluppo; il secondo, più in particolare, sui tiratori di risciò; il terzo sulle prostitute di un bordello a Calcutta. Per quest’ultimo lavoro ha curato anche i testi per la mostra, come pure per l’esibizione CCCP, The Lost Empire, un viaggio per rileggere oggi la Russia del comunismo Ha collaborato poi con lo studio di comunicazione Omnia Relations e con la redazione di Bologna Trendy, mensile del Resto del Carlino. Assieme ad un gruppo di amici ha fondato la rivista N.B. – Nero su Bianco, mensile di cultura e informazione da Cortina d’Ampezzo. Ha partecipato inoltre a: Toscana Photographic Workshop con Claudio Amadei; India Photographic Workshop con David Alan Harvey Toscana Photographic Workshop – Workshop avanzato in fotografia digitale con Bob Sacha e Bruno Stevens
11
maggio 2013
Giacomo Pompanin – Eclats |Frammenti
Dall'undici maggio al 09 giugno 2013
fotografia
Location
VILLA CECCATO
Montecchio Maggiore, Via Castelli 4 Martiri, (Vicenza)
Montecchio Maggiore, Via Castelli 4 Martiri, (Vicenza)
Orario di apertura
aperta tutti i giorni su appuntamento scrivendo a villaceccato@gmail.com o chiamando lo 0444 696015
sabato e domenica 10-12 | 16-19
Vernissage
11 Maggio 2013, h 18.00
Autore