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Giacomo Rizzo – IN COLOURS
Il percorso artistico di Giacomo Rizzo è teso verso un originale modo di intendere la scultura figurativa, in cui la ricerca sulla forma plastica porta a sperimentare soluzioni diverse che, grazie alla sua abilità manuale e tecnica, restituiscono morbidezza e fluidità nella solida costruzione formale. Il tutto è accentuato da una forte policromia formata da velature sovrapposte e mai coprenti, in modo da fare trasparire sempre la natura della materia in un rapporto armonico tra forma e colore
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“IN COLOURS” In mostra dal 19 novembre al 6 dicembre le sculture di Giacomo
Rizzo a Palermo, presso il nuovo “Spazio Cultura”.
Sabato 19 novembre alle ore 18:30, presso i locali di Spazio Cultura in Via Marchese di Villabianca, 102, sarà inaugurata la mostra di sculture “IN COLOURS”
di Giacomo Rizzo.
Saranno presenti, oltre al noto scultore, Ornella Fazzina curatrice della mostra, il critico Francesco Lucifora che ha contribuito con un suo testo al catalogo delle opere .
Cenni critici:
… Il percorso artistico di Giacomo Rizzo è teso verso un originale modo di intendere la
scultura figurativa, in cui la ricerca sulla forma plastica porta a sperimentare soluzioni
diverse che, grazie alla sua abilità manuale e tecnica, restituiscono morbidezza e fluidità nella
solida costruzione formale. Il tutto è accentuato da una forte policromia formata da velature
sovrapposte e mai coprenti, in modo da fare trasparire sempre la natura della materia in un
rapporto armonico tra forma e colore.
Il valore del fare artistico a favore del pezzo unico, tanto caro alla tradizione, mette in
risalto l’esperienza e la concezione storica della scultura protesa a bloccare l’attimo, in un
sottile equilibrio tra stasi e movimento, rappresentando un espediente per un maggiore
coinvolgimento percettivo.
Il lavoro di Rizzo concentra tutta la sua forza nel voler coniugare una cultura alta con una
cultura bassa, la tradizione con la sperimentazione, attraverso un’indagine antropologica che analizza le tante sfaccettature del genere umano rappresentato in una quotidianità fatta di abitudini, vizi, angosce e atteggiamenti che rientrano nel comportamento comune. La plasticità per Rizzo non è solo un fatto di pura abilità tecnica ma soprattutto una questione mentale che permette al pensiero creativo di realizzare sia piccole che grandi cose…
Ornella Fazzina
… Il lavoro di Giacomo Rizzo è un affondo in quel mondo reale che non si vuole assecondare e che di continuo si rifugge per le aumentate paure di vicinanza umana e di relazioni che, è vero, diventano sempre più codificate, complesse ed intrecciate al presente. Se la vita reale
è una rappresentazione, come argomentava Goffman, allora rifiutarsi di appartenere ad un progetto scenico è l'inizio dell'iprocrisia contemporanea: invece si è veramente stretti dentro alcuni ruoli e forme che si adagiano sulla pelle e la plasmano fino a definirla nei singoli e maniacali particolari. E' il corpo che sa tutto, è anche la forma, dentro la quale si vive, a sapere la verità, e Rizzo la indaga e la scopre nella sua presenza formale e mentale, le sculture non
possono non essere che frames dei nostri comportamenti e specchio di alcune mutazioni
che si attendevano come rivoluzione antropologica, ma che in alcuni casi svelano soltanto la comodità di essere umani, una serie di consuetudini e modalità che si riflettono nelle
sembianze e nella formalità. E' dunque vero che non si vuole ammettere di essere come si è,
seduti dentro e sulla la vita ad aspettare gli eventi scanditi dalle abitudini. "Sono sportivo" è
il codice dell'individuo che fa sport tramite apparecchio televisivo, le partite vengono subite
creando la sensazione di essere tutti partecipi e anche un pò atleti e Rizzo insiste sull'ironica
dualità dei segni e delle forme di comportamento che delineano nuovi personaggi, individui
che non sfuggono all'osservazione attenta dell'artista che entrano a far parte di un catalogo umanoide pronto all'uso. "U fistinu" attraversa la soglia dell'ordinario, una coppia, forse palermitana, si muove come sempre e come da copione sembra discutere sotto il caldo di
un'estate afosa e faticosa, le movenze non sono complesse, ma reiterate nel tempo e adesso
riconoscibili…
Francesco Lucifora
Giacomo Rizzo nasce a Palermo il 29 settembre 1977, città in cui vive ed opera. Nel 1996
ha conseguito il Diploma di maturità presso il primo liceo Artistico “Eustachio Catalano” di
Palermo. Successivamente ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Dal 2006 è
Docente di scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Nei primi anni di attività
ha lavorato, come scultore e scenografo, in diversi teatri d’Italia ed Europa, come ad
esempio: l’Ente autonomo Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, gemellato con
l’I.N.D.A (Istituto Nazionale del Dramma Antico), spettacolo “Prometeo Incatenato”
(Eschilo), per la realizzazione della colossale statua di 27 metri raffigurante Prometeo
incatenato nelle rocce del Teatro Greco di Siracusa, regia di Luca Ronconi. L’artista svolge
la sua attività espositiva di carattere nazionale internazionale da diversi anni, ha
partecipato a varie manifestazioni culturali ed artistiche, tra cui: 2001 Chiaravalle (AN)
Abbazia Santa Maria in Castagnola; Milano, “Museo Fondazione Luciana Matalon”; Cuneo,
Mostra Sculture da Vivere, Fondazione Peano; Padova, Arte Fiera Padova sezione Biennale
di Venezia, invitato dal critico d’arte Giorgio Segato; 2002 Palermo, Palazzo Branciforti,
sede del Banco di Sicilia,“Senilità e Giovinezza dello Spirito”; 2003 Palermo, complesso
monumentale di Santa Maria dello Spasimo; 2005–2006 mostra itinerante, Capo
D’Orlando (ME), Fondazione Villa Piccolo “Gli intellettuali del novecento nel parco di Villa
Piccolo” 2006 Mostra personale “Dal Racconto al disegno dello spazio” presso la Galleria
Agorà di Palermo; 2008 “Sei chiese per sei artisti” Ficarra; 2009 “Ripartenze” XXXVII
Mostra Nazionale vita e paesaggio di Capo d’Orlando (ME). 2010 “La Terra ha bisogno di
Uomin” Reggia di Caserta (NA); Agosto 2011 Museo diffuso, Ficarra. Ha conseguito
numerosi premi e riconoscimenti, tra i più importanti ricordiamo: 2000 Grotte, premio
nazionale del pubblico dedicato a Renzo Collura. 2001 Cuneo, V° Edizione Concorso
Internazionale: “Scultura da vivere “ Fondazione Peano; 2002. Nel 2004 ha vinto con
l’opera “Strumento” il I° premio internazionale del simposio di sculture di neve Art in Ice
tenuto a Livigno tra il confine delle alpi svizzere, SO (Lombardia). Inoltre riceve a dicembre
2006 dalla fondazione Ignazio Buttitta il premio “Antonino Maggio” per essersi distinto nel
campo dell’arte. Luglio 2009 gli viene conferita la cittadinanza onoraria di Palazzo Adriano
(PA), per il forte impegno civile ed artistico. Molte delle sue opere sono collocate in diverse
città: 2001 Museo d’Arte Contemporanea di Grotte provincia di Agrigento; Titolo
dell’Opera esposta: Porta dell’Indifferenza. 2001 Museo Fondazione Peano, Cuneo, titolo
dell’opera “Vega”. 2004 Comune di Castellammare del Golfo (TP), monumento per Padre
Pino Puglisi. 2005, Provincia Regionale di Palermo, Assessorato alla Cultura, Istituto Lingue
e Cultura, monumento bronzeo al Commissario Ninni Cassarà, vittima della mafia del 1985.
Monumento a Padre Pino Puglisi Palermo Istituto “Regina Margherita”, ricevendo
l’apprezzamento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. 2006, Provincia
Regionale di Palermo, monumento per Papa Giovanni Paolo II. Pollina, Provincia Regionale
di Palermo, assessorato alla Cultura, monumento bronzeo al filosofo Giulio Bonafede.
Inoltre ha realizzato nell’edizioni del 2005 - 2006 per il Comune di Castellammare del Golfo
(TP), il primo premio internazionale per Padre Pino Puglisi con l’alto patrocino del
Presidente della Repubblica. Realizza il ventisette gennaio 2006 il monumento per
celebrare la giornata della memoria per gli orrori dei lager nazisti, collocato presso la sede
della Provincia Regionale di Palermo (Palazzo Comitini). 2011 Monumento Emigranti ad
Ucria (ME).
Ornella Fazzina laureata al D.A.M.S. Università di Bologna, è docente di Storia
dell’arte presso l’accademia di BB.AA. di Catania. Critico d’arte e curatore di mostre
d’arte contemporanea, i suoi interessi spaziano dalle arti visive all’architettura alla
museologia e museografia. Ha pubblicato recentemente “Spazi del contemporaneo
in Sicilia. Nuove realtà per l’arte del presente” LetteraVentidue Edizioni.
Francesco Lucifora Laureato in Sociologia con indirizzo Comunicazione e Mass Media
con una tesi sperimentale sulla “Storia della video arte in Italia”. Studioso di arte
contemporanea e linguaggio audio-video, fonda a Modica il Laboratorio Autonomo
Potenziale, un’Associazione per la diffusione di nuovi linguaggi espressivi. E direttore
del C.o.C.A. center of contemporary arts, archivio biblioteca di arti contemporanee.
Rizzo a Palermo, presso il nuovo “Spazio Cultura”.
Sabato 19 novembre alle ore 18:30, presso i locali di Spazio Cultura in Via Marchese di Villabianca, 102, sarà inaugurata la mostra di sculture “IN COLOURS”
di Giacomo Rizzo.
Saranno presenti, oltre al noto scultore, Ornella Fazzina curatrice della mostra, il critico Francesco Lucifora che ha contribuito con un suo testo al catalogo delle opere .
Cenni critici:
… Il percorso artistico di Giacomo Rizzo è teso verso un originale modo di intendere la
scultura figurativa, in cui la ricerca sulla forma plastica porta a sperimentare soluzioni
diverse che, grazie alla sua abilità manuale e tecnica, restituiscono morbidezza e fluidità nella
solida costruzione formale. Il tutto è accentuato da una forte policromia formata da velature
sovrapposte e mai coprenti, in modo da fare trasparire sempre la natura della materia in un
rapporto armonico tra forma e colore.
Il valore del fare artistico a favore del pezzo unico, tanto caro alla tradizione, mette in
risalto l’esperienza e la concezione storica della scultura protesa a bloccare l’attimo, in un
sottile equilibrio tra stasi e movimento, rappresentando un espediente per un maggiore
coinvolgimento percettivo.
Il lavoro di Rizzo concentra tutta la sua forza nel voler coniugare una cultura alta con una
cultura bassa, la tradizione con la sperimentazione, attraverso un’indagine antropologica che analizza le tante sfaccettature del genere umano rappresentato in una quotidianità fatta di abitudini, vizi, angosce e atteggiamenti che rientrano nel comportamento comune. La plasticità per Rizzo non è solo un fatto di pura abilità tecnica ma soprattutto una questione mentale che permette al pensiero creativo di realizzare sia piccole che grandi cose…
Ornella Fazzina
… Il lavoro di Giacomo Rizzo è un affondo in quel mondo reale che non si vuole assecondare e che di continuo si rifugge per le aumentate paure di vicinanza umana e di relazioni che, è vero, diventano sempre più codificate, complesse ed intrecciate al presente. Se la vita reale
è una rappresentazione, come argomentava Goffman, allora rifiutarsi di appartenere ad un progetto scenico è l'inizio dell'iprocrisia contemporanea: invece si è veramente stretti dentro alcuni ruoli e forme che si adagiano sulla pelle e la plasmano fino a definirla nei singoli e maniacali particolari. E' il corpo che sa tutto, è anche la forma, dentro la quale si vive, a sapere la verità, e Rizzo la indaga e la scopre nella sua presenza formale e mentale, le sculture non
possono non essere che frames dei nostri comportamenti e specchio di alcune mutazioni
che si attendevano come rivoluzione antropologica, ma che in alcuni casi svelano soltanto la comodità di essere umani, una serie di consuetudini e modalità che si riflettono nelle
sembianze e nella formalità. E' dunque vero che non si vuole ammettere di essere come si è,
seduti dentro e sulla la vita ad aspettare gli eventi scanditi dalle abitudini. "Sono sportivo" è
il codice dell'individuo che fa sport tramite apparecchio televisivo, le partite vengono subite
creando la sensazione di essere tutti partecipi e anche un pò atleti e Rizzo insiste sull'ironica
dualità dei segni e delle forme di comportamento che delineano nuovi personaggi, individui
che non sfuggono all'osservazione attenta dell'artista che entrano a far parte di un catalogo umanoide pronto all'uso. "U fistinu" attraversa la soglia dell'ordinario, una coppia, forse palermitana, si muove come sempre e come da copione sembra discutere sotto il caldo di
un'estate afosa e faticosa, le movenze non sono complesse, ma reiterate nel tempo e adesso
riconoscibili…
Francesco Lucifora
Giacomo Rizzo nasce a Palermo il 29 settembre 1977, città in cui vive ed opera. Nel 1996
ha conseguito il Diploma di maturità presso il primo liceo Artistico “Eustachio Catalano” di
Palermo. Successivamente ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Dal 2006 è
Docente di scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Nei primi anni di attività
ha lavorato, come scultore e scenografo, in diversi teatri d’Italia ed Europa, come ad
esempio: l’Ente autonomo Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, gemellato con
l’I.N.D.A (Istituto Nazionale del Dramma Antico), spettacolo “Prometeo Incatenato”
(Eschilo), per la realizzazione della colossale statua di 27 metri raffigurante Prometeo
incatenato nelle rocce del Teatro Greco di Siracusa, regia di Luca Ronconi. L’artista svolge
la sua attività espositiva di carattere nazionale internazionale da diversi anni, ha
partecipato a varie manifestazioni culturali ed artistiche, tra cui: 2001 Chiaravalle (AN)
Abbazia Santa Maria in Castagnola; Milano, “Museo Fondazione Luciana Matalon”; Cuneo,
Mostra Sculture da Vivere, Fondazione Peano; Padova, Arte Fiera Padova sezione Biennale
di Venezia, invitato dal critico d’arte Giorgio Segato; 2002 Palermo, Palazzo Branciforti,
sede del Banco di Sicilia,“Senilità e Giovinezza dello Spirito”; 2003 Palermo, complesso
monumentale di Santa Maria dello Spasimo; 2005–2006 mostra itinerante, Capo
D’Orlando (ME), Fondazione Villa Piccolo “Gli intellettuali del novecento nel parco di Villa
Piccolo” 2006 Mostra personale “Dal Racconto al disegno dello spazio” presso la Galleria
Agorà di Palermo; 2008 “Sei chiese per sei artisti” Ficarra; 2009 “Ripartenze” XXXVII
Mostra Nazionale vita e paesaggio di Capo d’Orlando (ME). 2010 “La Terra ha bisogno di
Uomin” Reggia di Caserta (NA); Agosto 2011 Museo diffuso, Ficarra. Ha conseguito
numerosi premi e riconoscimenti, tra i più importanti ricordiamo: 2000 Grotte, premio
nazionale del pubblico dedicato a Renzo Collura. 2001 Cuneo, V° Edizione Concorso
Internazionale: “Scultura da vivere “ Fondazione Peano; 2002. Nel 2004 ha vinto con
l’opera “Strumento” il I° premio internazionale del simposio di sculture di neve Art in Ice
tenuto a Livigno tra il confine delle alpi svizzere, SO (Lombardia). Inoltre riceve a dicembre
2006 dalla fondazione Ignazio Buttitta il premio “Antonino Maggio” per essersi distinto nel
campo dell’arte. Luglio 2009 gli viene conferita la cittadinanza onoraria di Palazzo Adriano
(PA), per il forte impegno civile ed artistico. Molte delle sue opere sono collocate in diverse
città: 2001 Museo d’Arte Contemporanea di Grotte provincia di Agrigento; Titolo
dell’Opera esposta: Porta dell’Indifferenza. 2001 Museo Fondazione Peano, Cuneo, titolo
dell’opera “Vega”. 2004 Comune di Castellammare del Golfo (TP), monumento per Padre
Pino Puglisi. 2005, Provincia Regionale di Palermo, Assessorato alla Cultura, Istituto Lingue
e Cultura, monumento bronzeo al Commissario Ninni Cassarà, vittima della mafia del 1985.
Monumento a Padre Pino Puglisi Palermo Istituto “Regina Margherita”, ricevendo
l’apprezzamento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. 2006, Provincia
Regionale di Palermo, monumento per Papa Giovanni Paolo II. Pollina, Provincia Regionale
di Palermo, assessorato alla Cultura, monumento bronzeo al filosofo Giulio Bonafede.
Inoltre ha realizzato nell’edizioni del 2005 - 2006 per il Comune di Castellammare del Golfo
(TP), il primo premio internazionale per Padre Pino Puglisi con l’alto patrocino del
Presidente della Repubblica. Realizza il ventisette gennaio 2006 il monumento per
celebrare la giornata della memoria per gli orrori dei lager nazisti, collocato presso la sede
della Provincia Regionale di Palermo (Palazzo Comitini). 2011 Monumento Emigranti ad
Ucria (ME).
Ornella Fazzina laureata al D.A.M.S. Università di Bologna, è docente di Storia
dell’arte presso l’accademia di BB.AA. di Catania. Critico d’arte e curatore di mostre
d’arte contemporanea, i suoi interessi spaziano dalle arti visive all’architettura alla
museologia e museografia. Ha pubblicato recentemente “Spazi del contemporaneo
in Sicilia. Nuove realtà per l’arte del presente” LetteraVentidue Edizioni.
Francesco Lucifora Laureato in Sociologia con indirizzo Comunicazione e Mass Media
con una tesi sperimentale sulla “Storia della video arte in Italia”. Studioso di arte
contemporanea e linguaggio audio-video, fonda a Modica il Laboratorio Autonomo
Potenziale, un’Associazione per la diffusione di nuovi linguaggi espressivi. E direttore
del C.o.C.A. center of contemporary arts, archivio biblioteca di arti contemporanee.
19
novembre 2011
Giacomo Rizzo – IN COLOURS
Dal 19 novembre al 06 dicembre 2011
arte contemporanea
Location
SPAZIO CULTURA
Palermo, Via Marchese Di Villabianca, 102, (Palermo)
Palermo, Via Marchese Di Villabianca, 102, (Palermo)
Vernissage
19 Novembre 2011, ore 18.30
Autore
Curatore