Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giacomo Soffiantino – struttura e colore
Mostra dedicata al pittore Giacomo Soffiantino nel decennale della scomparsa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si segnala l’evento artistico a Condove presso Antica Chiesa Romanica di San Rocco:
sabato 27 Aprile alle ore 16.00
gli Amici della Chiesa di San Rocco, l’Associazione Culturale “ELEVAL-Momenti d’Arte” e la Galleria Losano. Associazione Arte e Cultura inaugureranno la mostra di
Giacomo Soffiantino: Struttura e colore.
Antica Chiesa romanica di San Rocco, via Cesare Battisti – Condove
Orari: mercoledì 10/12; venerdì 16 /18; sabato e domenica 10/12 - 16 /18
Ingresso libero.
fino a domenica 18 Giugno.
«Echi dei rivi strozzati e delle foglie riarse e accartocciate di montaliana memoria. E degli “Ossi di seppia” che le onde non cessano di sballottare. Dipinti e incisioni, gli specchi di una meditata inquietudine, di una giansenistica tensione. Prove informali intonate al verso, al radicale sentire di Montale: – “Te che non sei più forma, ma essenza”. Levando e levigando il poeta e il pittore affondano nel nostrano mistero» (Bruno Quaranta).
Giacomo Soffiantino indaga il rapporto tra la natura e l’uomo e di conseguenza interpreta quello tra la vita e la morte: gli abitanti dei suoi dipinti sono gli archetipi dell’antica condizione umana. Nei suoi quadri ritroviamo, destreggiandoci nell’ambito di un’avvolgente caccia al tesoro esistenziale, relitti, conchiglie, gusci di granchio: indizi di realtà misteriose, intarsi che fanno smarrire e disorientano, moltitudini di ombre sotterranee che si mutano in oggetti dalla figura senza contorni. La sua pittura è una ricognizione del profondo, introspettiva, filtrata dalla razionalità; che parte da un approccio figurativo per arrivare ai margini dell’astrazione. Una realtà tangibile, fisica, concreta che viene smaterializzata in pura emozione, dove l’aspetto che maggiormente stupisce è la (presunta) assenza di vita che aleggia nell’ansiosa presenza di teschi, umani e non, nonché di fossili e fiori secchi: la consapevolezza che la morte farà sempre parte del nostro percorso. Che non gli impedisce di celebrare le gioie degli affetti e delle esperienze di rinascita e rinnovamento con la rappresentazione di simboli estremamente vitali quali i boschi e le sorgenti. Per confluire in una mite leggerezza poetica, accordata su una gestualità sobria dietro cui si sente vibrare un’anima (Gianfranco Schialvino).
sabato 27 Aprile alle ore 16.00
gli Amici della Chiesa di San Rocco, l’Associazione Culturale “ELEVAL-Momenti d’Arte” e la Galleria Losano. Associazione Arte e Cultura inaugureranno la mostra di
Giacomo Soffiantino: Struttura e colore.
Antica Chiesa romanica di San Rocco, via Cesare Battisti – Condove
Orari: mercoledì 10/12; venerdì 16 /18; sabato e domenica 10/12 - 16 /18
Ingresso libero.
fino a domenica 18 Giugno.
«Echi dei rivi strozzati e delle foglie riarse e accartocciate di montaliana memoria. E degli “Ossi di seppia” che le onde non cessano di sballottare. Dipinti e incisioni, gli specchi di una meditata inquietudine, di una giansenistica tensione. Prove informali intonate al verso, al radicale sentire di Montale: – “Te che non sei più forma, ma essenza”. Levando e levigando il poeta e il pittore affondano nel nostrano mistero» (Bruno Quaranta).
Giacomo Soffiantino indaga il rapporto tra la natura e l’uomo e di conseguenza interpreta quello tra la vita e la morte: gli abitanti dei suoi dipinti sono gli archetipi dell’antica condizione umana. Nei suoi quadri ritroviamo, destreggiandoci nell’ambito di un’avvolgente caccia al tesoro esistenziale, relitti, conchiglie, gusci di granchio: indizi di realtà misteriose, intarsi che fanno smarrire e disorientano, moltitudini di ombre sotterranee che si mutano in oggetti dalla figura senza contorni. La sua pittura è una ricognizione del profondo, introspettiva, filtrata dalla razionalità; che parte da un approccio figurativo per arrivare ai margini dell’astrazione. Una realtà tangibile, fisica, concreta che viene smaterializzata in pura emozione, dove l’aspetto che maggiormente stupisce è la (presunta) assenza di vita che aleggia nell’ansiosa presenza di teschi, umani e non, nonché di fossili e fiori secchi: la consapevolezza che la morte farà sempre parte del nostro percorso. Che non gli impedisce di celebrare le gioie degli affetti e delle esperienze di rinascita e rinnovamento con la rappresentazione di simboli estremamente vitali quali i boschi e le sorgenti. Per confluire in una mite leggerezza poetica, accordata su una gestualità sobria dietro cui si sente vibrare un’anima (Gianfranco Schialvino).
27
maggio 2023
Giacomo Soffiantino – struttura e colore
Dal 27 maggio al 18 giugno 2023
personale
Location
Antica Chiesa Romanica di San Rocco
Condove, Via Cesare Battisti, (TO)
Condove, Via Cesare Battisti, (TO)
Orario di apertura
Mercoledì:10-12 / Venerdì:16-18 / Sabato e Domenica: 10-12 e 16-18
Vernissage
27 Maggio 2023, ore 16
Sito web
Ufficio stampa
Associazione Culturale "ELEVAL-Momenti d'Arte"
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini