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Gian Luca Perrone – Balere
Si inaugura giovedì 26 maggio 2014, alla Galleria Gallerati di Roma, Balere, una mostra personale di Gian Luca Perrone
a cura di Camilla Boemio.
Comunicato stampa
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Gian Luca Perrone
Balere
26 giugno - 10 settembre 2014
Inaugurazione (alla presenza dell’artista): giovedì 26 giugno 2014, ore 19.00 - 22.00
Carlo Gallerati è lieto di presentare Balere, una mostra personale di Gian Luca Perrone a cura di Camilla Boemio.
In occasione dell’inaugurazione viene presentato anche il book Balere (editing a cura di Camilla Boemio).
“(...) Luoghi nei quali l’effimero dialogava con le maglie più svariate della società (dall’operaio, all’imprenditore, al medio borghese), senza ghettizzazioni sociali, anzi portando intere regioni e provincie (dall’Emilia Romagna, al nord delle Marche, alla Toscana, la Liguria e al Veneto) a socializzare; fino a rendere questi luoghi luccicanti sacrari di un’estetica e di una crescita sociale nella quale il rito del folklore scandiva la rottura del ritmo lavorativo settimanale e apriva nuove modalità nelle quali usi e consumi decretavano la loro entrata nelle case degli Italiani. La ri-scoperta dell’architettura di interni delle Balere appartiene a un’analisi attenta del fotografo Perrone, le cui radici riprendono in modo analitico il filone del deadpan photography presentandoci una serie dai tratti documentaristici. Contraddistinta da una neutralità apparente, dall’assenza dell’uomo e da una totalità della visione di proporzioni epiche. Il risultato del suo approccio sistematico ci rivela un mondo fatto di spazi, indipendentemente dalla natura delle attività ludiche, trasmettendoci i valori che ogni balera attribuisce a se stessa nella delimitazione dello spazio. Queste includono le sale da ballo, suggerendoci un immaginario fatto da un preciso pensiero e da una progressiva presentazione e narrazione dello svago (come siano ripartiti i tavoli, i divani, dove viene collocata l’orchestra, le luci, la pista da ballo). C’è un senso nelle sue immagini che ci permette di vedere in modo chiaro ed esteso la scena dall’interno, scegliendo una prospettiva che non modifica le stranezze e le contraddizioni dello spazio. A volte questo avviene semplicemente attraverso un punto di vista, che guarda solo a volte sulla vista centrale, così vediamo lo spazio sottilmente fuori forma rispetto alle simmetrie architettoniche. Perrone enfatizza il senso del colore, regalandoci una serie di gradazioni accese degli interni. C’è una magia mozzafiato in ciò che ci suggerisce la fotografia, quel qualcosa che è impossibile da vedere; sia da vicino o nel movimento in tempo reale della società, o della città frenetica e nei cambiamenti dell’architettura di interni, il suo segreto è celato nella sua osservazione maestosa. (...)” (Camilla Boemio, estratto dal testo We have never been modern as now del book Balere)
Gian Luca Perrone nasce a Bologna nel 1971 e allʼetà di 14 anni si appassiona alla fotografia, iniziando il suo percorso personale di studio e sperimentazione. Dopo un lungo periodo di fotografia di piccolo formato si avvicina al medio e poi al grande formato, dedicando anni allʼutilizzo di pinhole camera (foro stenopeico). Nel 2004 partecipa al suo primo corso sulle tecniche fine art in camera oscura presso il TPW (Toscana Photografic Workschop), condotto da Andrea Calabresi. Nel 2005 partecipa al secondo corso TPW di stampa fine art e tecniche archival e continua il suo percorso formativo lavorando a un secondo progetto dal titolo Visioni stenopeiche, esposto nellʼaprile del 2010 a Roma presso lʼOblomov e presso Spazio dʼArte, e nellʼagosto 2011 in occasione del Festival della Val dʼOrcia organizzato dal Comune di Bagno Avignoni. Allʼinterno del processo formativo e di perfezionamento delle tecniche di ripresa, nasce un nuovo progetto dal titolo Balere, eseguito su lastra diapositiva con banco ottico. A gennaio del 2013 espone il progetto Balere a Bologna, presso il Padiglione Esprit Noveau del circuito ArtCity White Night, e nel giugno dello stesso anno a Ravenna, in occasione di Ravenna Festival (con pubblicazione nel catalogo ufficiale della manifestazione). A novembre del 2013 è finalista nella seconda edizione del Premio Francesco Fabbri per le arti contemporanee.
Gian Luca Perrone
Balere
A cura di Camilla Boemio
Galleria Gallerati (Via Apuania, 55 – I-00162 Roma – Tel. +39.06.44258243 – Mob. +39.347.7900049)
Inaugurazione: giovedì 26 giugno 2014, ore 19.00-22.00
Fino a mercoledì 10 settembre 2014 (ingresso libero)
Orario: dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Da lunedì 4 a domenica 31 agosto: chiusura estiva della galleria (possibilità di visite su appuntamento)
Mezzi pubblici: bus: 61, 62, 93, 310; metro: linea B, fermata Bologna (da Piazza Bologna: 400 m lungo Via Livorno o Via Michele di Lando)
Ufficio stampa: Galleria Gallerati
Informazioni: info@galleriagallerati.it, www.galleriagallerati.it, www.gianlucaperrone.com
Via Apuania, 55 – I-00162 Roma – Tel. +39.06.44258243 – info@galleriagallerati.it – www.galleriagallerati.it
Balere
26 giugno - 10 settembre 2014
Inaugurazione (alla presenza dell’artista): giovedì 26 giugno 2014, ore 19.00 - 22.00
Carlo Gallerati è lieto di presentare Balere, una mostra personale di Gian Luca Perrone a cura di Camilla Boemio.
In occasione dell’inaugurazione viene presentato anche il book Balere (editing a cura di Camilla Boemio).
“(...) Luoghi nei quali l’effimero dialogava con le maglie più svariate della società (dall’operaio, all’imprenditore, al medio borghese), senza ghettizzazioni sociali, anzi portando intere regioni e provincie (dall’Emilia Romagna, al nord delle Marche, alla Toscana, la Liguria e al Veneto) a socializzare; fino a rendere questi luoghi luccicanti sacrari di un’estetica e di una crescita sociale nella quale il rito del folklore scandiva la rottura del ritmo lavorativo settimanale e apriva nuove modalità nelle quali usi e consumi decretavano la loro entrata nelle case degli Italiani. La ri-scoperta dell’architettura di interni delle Balere appartiene a un’analisi attenta del fotografo Perrone, le cui radici riprendono in modo analitico il filone del deadpan photography presentandoci una serie dai tratti documentaristici. Contraddistinta da una neutralità apparente, dall’assenza dell’uomo e da una totalità della visione di proporzioni epiche. Il risultato del suo approccio sistematico ci rivela un mondo fatto di spazi, indipendentemente dalla natura delle attività ludiche, trasmettendoci i valori che ogni balera attribuisce a se stessa nella delimitazione dello spazio. Queste includono le sale da ballo, suggerendoci un immaginario fatto da un preciso pensiero e da una progressiva presentazione e narrazione dello svago (come siano ripartiti i tavoli, i divani, dove viene collocata l’orchestra, le luci, la pista da ballo). C’è un senso nelle sue immagini che ci permette di vedere in modo chiaro ed esteso la scena dall’interno, scegliendo una prospettiva che non modifica le stranezze e le contraddizioni dello spazio. A volte questo avviene semplicemente attraverso un punto di vista, che guarda solo a volte sulla vista centrale, così vediamo lo spazio sottilmente fuori forma rispetto alle simmetrie architettoniche. Perrone enfatizza il senso del colore, regalandoci una serie di gradazioni accese degli interni. C’è una magia mozzafiato in ciò che ci suggerisce la fotografia, quel qualcosa che è impossibile da vedere; sia da vicino o nel movimento in tempo reale della società, o della città frenetica e nei cambiamenti dell’architettura di interni, il suo segreto è celato nella sua osservazione maestosa. (...)” (Camilla Boemio, estratto dal testo We have never been modern as now del book Balere)
Gian Luca Perrone nasce a Bologna nel 1971 e allʼetà di 14 anni si appassiona alla fotografia, iniziando il suo percorso personale di studio e sperimentazione. Dopo un lungo periodo di fotografia di piccolo formato si avvicina al medio e poi al grande formato, dedicando anni allʼutilizzo di pinhole camera (foro stenopeico). Nel 2004 partecipa al suo primo corso sulle tecniche fine art in camera oscura presso il TPW (Toscana Photografic Workschop), condotto da Andrea Calabresi. Nel 2005 partecipa al secondo corso TPW di stampa fine art e tecniche archival e continua il suo percorso formativo lavorando a un secondo progetto dal titolo Visioni stenopeiche, esposto nellʼaprile del 2010 a Roma presso lʼOblomov e presso Spazio dʼArte, e nellʼagosto 2011 in occasione del Festival della Val dʼOrcia organizzato dal Comune di Bagno Avignoni. Allʼinterno del processo formativo e di perfezionamento delle tecniche di ripresa, nasce un nuovo progetto dal titolo Balere, eseguito su lastra diapositiva con banco ottico. A gennaio del 2013 espone il progetto Balere a Bologna, presso il Padiglione Esprit Noveau del circuito ArtCity White Night, e nel giugno dello stesso anno a Ravenna, in occasione di Ravenna Festival (con pubblicazione nel catalogo ufficiale della manifestazione). A novembre del 2013 è finalista nella seconda edizione del Premio Francesco Fabbri per le arti contemporanee.
Gian Luca Perrone
Balere
A cura di Camilla Boemio
Galleria Gallerati (Via Apuania, 55 – I-00162 Roma – Tel. +39.06.44258243 – Mob. +39.347.7900049)
Inaugurazione: giovedì 26 giugno 2014, ore 19.00-22.00
Fino a mercoledì 10 settembre 2014 (ingresso libero)
Orario: dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Da lunedì 4 a domenica 31 agosto: chiusura estiva della galleria (possibilità di visite su appuntamento)
Mezzi pubblici: bus: 61, 62, 93, 310; metro: linea B, fermata Bologna (da Piazza Bologna: 400 m lungo Via Livorno o Via Michele di Lando)
Ufficio stampa: Galleria Gallerati
Informazioni: info@galleriagallerati.it, www.galleriagallerati.it, www.gianlucaperrone.com
Via Apuania, 55 – I-00162 Roma – Tel. +39.06.44258243 – info@galleriagallerati.it – www.galleriagallerati.it
26
giugno 2014
Gian Luca Perrone – Balere
Dal 26 giugno al 10 settembre 2014
fotografia
Location
GALLERIA GALLERATI
Roma, Via Apuania, 55, (Roma)
Roma, Via Apuania, 55, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Vernissage
26 Giugno 2014, ore 19.00-22.00
Autore
Curatore