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Gian Marco Montesano – Auf den Bergen
L’evento, concepito appositamente per quest’occasione, ha lo scopo di dimostrare come la montagna – con il suo mistero e le sue suggestioni – possa rappresentare l’elemento d’ispirazione non solo per scrittori e filosofi ma anche per un noto artista contemporaneo come Montesano.
Comunicato stampa
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In occasione dell'apertura del nuovo anno, la Ciasa de ra Regoles prosegue il suo programma espositivo proponendo la mostra che ha per tema Cortina d'Ampezzo realizzata da Gian Marco Montesano e intitolata "Auf den Bergen".
L'evento, concepito appositamente per quest'occasione, ha lo scopo di dimostrare come la montagna - con il suo mistero e le sue suggestioni - possa rappresentare l'elemento d'ispirazione non solo per scrittori e filosofi ma anche per un noto artista contemporaneo come Montesano. Nelle tele dell'artista Cortina diventa il fondale della rappresentazione per riflettere sul tempo e la memoria. La mostra, a cura di Giordano Raffaelli e sponsorizzata da TNT Global Express e Diego Cagol - Zurigo Assicurazioni di Trento, mantiene vivo lo spirito artistico di Mario Rimoldi (1900-1972) - il donatore della parte più prestigiosa della collezione alla Ciasa de ra Regoles - che ha saputo coniugare turismo e arte a Cortina d'Ampezzo, coinvolgendo alcuni dei maggiori artisti italiani del Novecento, da Filippo De Pisis a Giorgio De Chirico.
Gian Marco Montesano è nato a Torino, vive a Parigi. Artista delle "arti visive", drammaturgo e regista teatrale. Sul finire del 1970, nel clima del generale nomadismo delle discipline, ha sconfinato verso un teatro inizialmente "performatico" costituendo con Giulia Basel e Massimo Vellaccio la Compagnia Florian - oggi Teatro Stabile dell'innovazione a Pescara. Dalla Biennale di Venezia al Premio Flaiano, tra "arti visive" e teatro così si riassumono i risultati degli sconfinamenti incentrati, da sempre, sul postulato wagneriano di un teatro inteso come compendio di tutte le arti. Le opere di Gian Marco Montesano sono collocate in numerose collezioni private e pubbliche italiane ed internazionali. Dagli anni Settanta ad oggi è stato presente in molte sedi prestigiose, come le mostre personali da Annina Nosei e Barbara Gladstone a New York, da Mazzoli a Modena, a Trento presso la Galleria Civica, quella recente a Bologna nella sede della Fondazione Carisbo (San Giorgio in Poggiale) curata da Vittoria Coen. Nel 2002 è da segnalare anche la sua partecipazione alla rassegna "Le opere e i giorni" a cura di Achille Bonito Oliva presso la Certosa di San Lorenzo a Padula. Intenso il programma espositivo dello scorso anno: dalla mostra collettiva intitolata "La Pittura come concetto" negli spazi del Palazzo Ducale di Massa a quella "Il nuovo rit-ratto d'Europa" organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Fondazione Europalia International presso il Palazzo delle Accademie di Bruxelles; la Biennale di Praga; le mostre personali a Torino presso la Galleria San Filippo sponsorizzata dalla Regione Piemonte, a Carrara negli spazi di Palazzo Binelli organizzata dal Comune di Carrara e con il patrocinio della Regione Toscana, al Forte Strino di Vermiglio (Tn).
Montesano ha collaborato con alcuni scritti a riviste d'estetica e di arte contemporanea, fra le altre si cita "Flash Art". Ha pubblicato - con Marsilio Editore - un saggio a carattere filosofico: "La memoria del presente". Scrive regolarmente testi d'ordine teologico-filosofico per la casa editrice Andromeda. Con e per la Compagnia Florian ha scritto e diretto - cioè allestito fisicamente - una decina di opere teatrali, tra le quali: "Kazak", "Fascino" (lavoro che suscitò scandalo mediatico), "Wagner", "He autunno, Signora", "Hoelderlin Konzert", "Singapore Love".
L'evento, concepito appositamente per quest'occasione, ha lo scopo di dimostrare come la montagna - con il suo mistero e le sue suggestioni - possa rappresentare l'elemento d'ispirazione non solo per scrittori e filosofi ma anche per un noto artista contemporaneo come Montesano. Nelle tele dell'artista Cortina diventa il fondale della rappresentazione per riflettere sul tempo e la memoria. La mostra, a cura di Giordano Raffaelli e sponsorizzata da TNT Global Express e Diego Cagol - Zurigo Assicurazioni di Trento, mantiene vivo lo spirito artistico di Mario Rimoldi (1900-1972) - il donatore della parte più prestigiosa della collezione alla Ciasa de ra Regoles - che ha saputo coniugare turismo e arte a Cortina d'Ampezzo, coinvolgendo alcuni dei maggiori artisti italiani del Novecento, da Filippo De Pisis a Giorgio De Chirico.
Gian Marco Montesano è nato a Torino, vive a Parigi. Artista delle "arti visive", drammaturgo e regista teatrale. Sul finire del 1970, nel clima del generale nomadismo delle discipline, ha sconfinato verso un teatro inizialmente "performatico" costituendo con Giulia Basel e Massimo Vellaccio la Compagnia Florian - oggi Teatro Stabile dell'innovazione a Pescara. Dalla Biennale di Venezia al Premio Flaiano, tra "arti visive" e teatro così si riassumono i risultati degli sconfinamenti incentrati, da sempre, sul postulato wagneriano di un teatro inteso come compendio di tutte le arti. Le opere di Gian Marco Montesano sono collocate in numerose collezioni private e pubbliche italiane ed internazionali. Dagli anni Settanta ad oggi è stato presente in molte sedi prestigiose, come le mostre personali da Annina Nosei e Barbara Gladstone a New York, da Mazzoli a Modena, a Trento presso la Galleria Civica, quella recente a Bologna nella sede della Fondazione Carisbo (San Giorgio in Poggiale) curata da Vittoria Coen. Nel 2002 è da segnalare anche la sua partecipazione alla rassegna "Le opere e i giorni" a cura di Achille Bonito Oliva presso la Certosa di San Lorenzo a Padula. Intenso il programma espositivo dello scorso anno: dalla mostra collettiva intitolata "La Pittura come concetto" negli spazi del Palazzo Ducale di Massa a quella "Il nuovo rit-ratto d'Europa" organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Fondazione Europalia International presso il Palazzo delle Accademie di Bruxelles; la Biennale di Praga; le mostre personali a Torino presso la Galleria San Filippo sponsorizzata dalla Regione Piemonte, a Carrara negli spazi di Palazzo Binelli organizzata dal Comune di Carrara e con il patrocinio della Regione Toscana, al Forte Strino di Vermiglio (Tn).
Montesano ha collaborato con alcuni scritti a riviste d'estetica e di arte contemporanea, fra le altre si cita "Flash Art". Ha pubblicato - con Marsilio Editore - un saggio a carattere filosofico: "La memoria del presente". Scrive regolarmente testi d'ordine teologico-filosofico per la casa editrice Andromeda. Con e per la Compagnia Florian ha scritto e diretto - cioè allestito fisicamente - una decina di opere teatrali, tra le quali: "Kazak", "Fascino" (lavoro che suscitò scandalo mediatico), "Wagner", "He autunno, Signora", "Hoelderlin Konzert", "Singapore Love".
18
febbraio 2004
Gian Marco Montesano – Auf den Bergen
Dal 18 febbraio al 14 aprile 2004
arte contemporanea
Location
MUSEO D’ARTE MODERNA MARIO RIMOLDI
Cortina D'ampezzo, Corso Italia, 69, (Belluno)
Cortina D'ampezzo, Corso Italia, 69, (Belluno)
Orario di apertura
tutti i giorni 16.00 - 19.30
Vernissage
18 Febbraio 2004, ore 18,00