Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gian Maria Marcaccini – Mi presti il tuo spazzolino?
In una evocazione di oggetti testimoniali, parte di un vissuto quotidiano, riattualizzato in un rapporto di reciproca rispondenza o di dialettica opposizione sintattica, lo spazio è tracciato come habitat post-apocalittico, come luogo di rifugio e soglia da varcare.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Curva Pura è lieta di presentare la mostra personale di Gian Maria Marcaccini Mi presti il tuo spazzolino?, a cura di Nicoletta Provenzano, un habitat o un sistema di oggetti prolificati in una apocalisse del vissuto quotidiano che invade gli spazi e la fruizione, ingaggiando lo sguardo e il passaggio in rivoli di possibili storie, di relazioni, di affinità e distanze da esperire ed interrogare, da narrare e interloquire in prima persona, a cominciare dall’interrogativo del titolo: una richiesta che invade la sfera dell’intimo, della cura e dei bisogni primari a cui l’osservatore viene richiamato e insieme proiettato come figura interagente, co-appartenente e responsiva.
L’artista in sorprese, aberrazioni e capovolgimenti normativo-strumentali, compone un rapporto sintagmatico, ritmicamente e, solo apparentemente, caotico, spiazzante e instabile, in espansione e continua mutazione attraverso la densità collisiva della presenza percettiva del fruitore, che aggiunge e delinea nuove strutture e connotazioni semantiche, ordinamenti paradossali, narrazioni aperte e pensieri stocastici.
In una edificazione proiettiva, astratta ed essenziale, di uno spazio-rifugio costituito da forme e impronte insediative del sopravvivere, si innesta tra gli oggetti una poetica di assestamento che agisce mutualmente in un percorso di tracce simulacrali o simboliche, implosive o disfunzionali.
Gian Maria Marcaccini unisce un’estetica di morfologie industriali e componentistiche pratico-funzionali ad un permanere di ritualità ancestrali, di conformazioni magico-misteriche e primordiali, in rapporto coesistente con lo spazio e l’oggetto.
Nell’installazione site-specific di Curva Pura, spazi e intervalli essenziali, elementi in reiterata realizzazione virtuale, segni apotropaici residuali o materialità tecniche in sovrapposizioni dinamiche, costruiscono un ambiente-dimora, una struttura di sentimento che si protende in una articolazione di rapporti, associazioni metonimiche e contrasti armonici con il dato oggettuale.
Nella mostra Mi presti il tuo spazzolino? una realtà di fragilità, interrelazioni ed influenze tra forme, concetti, visioni e pluralità sistemiche, si orchestrano in una esplorazione e in un dialogo con il tempo presente, con la fattualità abitativa, i bisogni essenziali, le risonanze o dissonanze che afferiscono ad una evasione metaforica di una presenza reale e autentica che configura un vissuto.
La mostra sarà visitabile su appuntamento (mail a curvapura@gmail.com) fino al 18 Aprile 2022 seguendo il regolamento vigente per il contenimento Covid Per info: curvapura@gmail.com
BIOGRAFIA
Gian Maria Marcaccini, 1970 Camerino (MC) è artista, designer e co-fondatore di Post Ex (artist-run space a Roma) e di ViaFiuggi a Milano.
Nella sua pratica artistica, vicina a un approccio postmediale, spazia con disinvoltura tra installazione, pittura, video e new media.
La sua ricerca, indirizzata a un’analisi critica delle forme del reale e a un dialogo serrato tra spazio e costruzione dell’opera, indaga le strutture, apparenti e contenutistiche, di oggetti e linguaggi, scardinandone la logica di funzionamento e mettendo in discussione il concetto di stabilità e certezza: la sua attitudine lo porta a ribaltare le forme della realtà, a interrogarne le strutture, a mostrare la labilità di quello che sembra un approdo sicuro alla solidità dell’immagine, alla concretezza del sistema sociale e alla certezza della realtà, invitando a scoprire inedite forme di relazione fra le cose e a rivedere la prospettiva dalla quale considerarle.
L’artista in sorprese, aberrazioni e capovolgimenti normativo-strumentali, compone un rapporto sintagmatico, ritmicamente e, solo apparentemente, caotico, spiazzante e instabile, in espansione e continua mutazione attraverso la densità collisiva della presenza percettiva del fruitore, che aggiunge e delinea nuove strutture e connotazioni semantiche, ordinamenti paradossali, narrazioni aperte e pensieri stocastici.
In una edificazione proiettiva, astratta ed essenziale, di uno spazio-rifugio costituito da forme e impronte insediative del sopravvivere, si innesta tra gli oggetti una poetica di assestamento che agisce mutualmente in un percorso di tracce simulacrali o simboliche, implosive o disfunzionali.
Gian Maria Marcaccini unisce un’estetica di morfologie industriali e componentistiche pratico-funzionali ad un permanere di ritualità ancestrali, di conformazioni magico-misteriche e primordiali, in rapporto coesistente con lo spazio e l’oggetto.
Nell’installazione site-specific di Curva Pura, spazi e intervalli essenziali, elementi in reiterata realizzazione virtuale, segni apotropaici residuali o materialità tecniche in sovrapposizioni dinamiche, costruiscono un ambiente-dimora, una struttura di sentimento che si protende in una articolazione di rapporti, associazioni metonimiche e contrasti armonici con il dato oggettuale.
Nella mostra Mi presti il tuo spazzolino? una realtà di fragilità, interrelazioni ed influenze tra forme, concetti, visioni e pluralità sistemiche, si orchestrano in una esplorazione e in un dialogo con il tempo presente, con la fattualità abitativa, i bisogni essenziali, le risonanze o dissonanze che afferiscono ad una evasione metaforica di una presenza reale e autentica che configura un vissuto.
La mostra sarà visitabile su appuntamento (mail a curvapura@gmail.com) fino al 18 Aprile 2022 seguendo il regolamento vigente per il contenimento Covid Per info: curvapura@gmail.com
BIOGRAFIA
Gian Maria Marcaccini, 1970 Camerino (MC) è artista, designer e co-fondatore di Post Ex (artist-run space a Roma) e di ViaFiuggi a Milano.
Nella sua pratica artistica, vicina a un approccio postmediale, spazia con disinvoltura tra installazione, pittura, video e new media.
La sua ricerca, indirizzata a un’analisi critica delle forme del reale e a un dialogo serrato tra spazio e costruzione dell’opera, indaga le strutture, apparenti e contenutistiche, di oggetti e linguaggi, scardinandone la logica di funzionamento e mettendo in discussione il concetto di stabilità e certezza: la sua attitudine lo porta a ribaltare le forme della realtà, a interrogarne le strutture, a mostrare la labilità di quello che sembra un approdo sicuro alla solidità dell’immagine, alla concretezza del sistema sociale e alla certezza della realtà, invitando a scoprire inedite forme di relazione fra le cose e a rivedere la prospettiva dalla quale considerarle.
18
marzo 2022
Gian Maria Marcaccini – Mi presti il tuo spazzolino?
Dal 18 marzo al 18 aprile 2022
arte contemporanea
Location
CURVA PURA
Roma, Via Giuseppe Acerbi, 1a, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Acerbi, 1a, (Roma)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
18 Marzo 2022, dalle ore 18:30
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico