Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gian Maria Mazzei – Scatti diversi
Volti, corpi, architetture e ambienti che vanno a
confrontarsi con le sintonie del fotografo stesso, il quale racconta, attraverso le persone “scattate”, un mondo universale che è poi il suo mondo e, alla fine, il nostro stesso mondo vissuto “nel mondo”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il progetto espositivo Scatti diversi rappresenta un vero e proprio viaggio dell’umano nel
mondo ricreato attraverso l’obiettivo di Gian Maria Mazzei. Un concetto di viaggio inteso
anche come ricerca estetica e culturale dell’umano nell’umano, dove le persone
sembrano essere quasi “rivelate” per la loro integrità fisica nel proprio contesto di vita.
E da questa ricerca prende corpo l’incontro della fotografia di Mazzei con i versi poetici
di alcuni poeti contemporanei che rimandano, attraverso il proprio sentire, alla
comunicazione delle immagini vissute nel mondo.
Gli scatti di Gian Maria Mazzei, infatti, sono rivolti verso una prospettiva visuale in cui il
dato meramente tecnico si svela nel racconto antropologico e psicologico dei
protagonisti dei suoi reportages. Volti, corpi, architetture e ambienti che vanno a
confrontarsi con le sintonie del fotografo stesso, il quale racconta, attraverso le persone
“scattate”, un mondo universale che è poi il suo mondo e, alla fine, il nostro stesso
mondo vissuto “nel mondo”.
Rivivere quegli ambienti attraversati dal fotografo diventa quindi un’esperienza in cui il
soggetto e l’oggetto finiscono per sovrapporsi e comporsi, soprattutto nell’incontro con
la scrittura ampiamente presente nella fase preparatoria del reportage di Mazzei e che,
per la giornata inaugurale della presente mostra, diventa anche reading dal vivo di
alcuni poeti: Daniele Arcomano, Lucianna Argentino, Antonella Maria Carfora, Cristiano
Maria Carta, Patrizia Chianese, Rossana Coratella, Stefania Di Lino, Laura VdB Facchini,
Andrea Felice, Carolina Lombardi.
Un altro viaggio di Mazzei nell’anima della poesia, viva e reale, fonte di suggestione e
confronto/incontro con le fotografie esposte.
GIAN MARIA MAZZEI ha vissuto la sua formazione fra Milano, Rio de Janeiro, Buenos
Aires, Parigi e Roma, trasformando nel tempo le sue passioni, la fotografia e il viaggio,
in uno stile di vita. Ha realizzato una serie di reportages fotografici in paesi e zone del
mondo, dai contesti sociali e culturali anche molto diversi fra loro, che sono diventati
fulcro dominante dei suoi percorsi di conoscenza. Dall’Argentina alla Colombia, dalla
Spagna al Giappone, dal Nord Africa (Tunisia e Marocco) ai diversi quartieri di Beirut.
Ogni singolo itinerario diventa un’esperienza umana e visuale per Mazzei, come ad
esempio il particolare e formativo “viaggio” intrapreso dal fotografo all’interno della
Casa Circondariale “Regina Coeli” di Roma, dove è potuto entrare in esclusiva e
realizzare reportages fotografici – Parole fuori (2017) e Libera uscita (2018) – dedicati
ai detenuti partecipanti a laboratori di poesia urbana e poi pubblicati nei due volumi
Break Point Poetry – Città Poetica (a cura di P. Chianese, erreciemme edizioni, 2017 e
2018). Alcune di queste foto sono state anche selezionate per il documentario Roma. Lo
stato della parola, regia di A. Demartis (2017). Alcune sue fotografie sono state inserite
nel volume di poesie: G. Cassarà, Notti d’alba (Manfredi edizioni / in corso di stampa).
mondo ricreato attraverso l’obiettivo di Gian Maria Mazzei. Un concetto di viaggio inteso
anche come ricerca estetica e culturale dell’umano nell’umano, dove le persone
sembrano essere quasi “rivelate” per la loro integrità fisica nel proprio contesto di vita.
E da questa ricerca prende corpo l’incontro della fotografia di Mazzei con i versi poetici
di alcuni poeti contemporanei che rimandano, attraverso il proprio sentire, alla
comunicazione delle immagini vissute nel mondo.
Gli scatti di Gian Maria Mazzei, infatti, sono rivolti verso una prospettiva visuale in cui il
dato meramente tecnico si svela nel racconto antropologico e psicologico dei
protagonisti dei suoi reportages. Volti, corpi, architetture e ambienti che vanno a
confrontarsi con le sintonie del fotografo stesso, il quale racconta, attraverso le persone
“scattate”, un mondo universale che è poi il suo mondo e, alla fine, il nostro stesso
mondo vissuto “nel mondo”.
Rivivere quegli ambienti attraversati dal fotografo diventa quindi un’esperienza in cui il
soggetto e l’oggetto finiscono per sovrapporsi e comporsi, soprattutto nell’incontro con
la scrittura ampiamente presente nella fase preparatoria del reportage di Mazzei e che,
per la giornata inaugurale della presente mostra, diventa anche reading dal vivo di
alcuni poeti: Daniele Arcomano, Lucianna Argentino, Antonella Maria Carfora, Cristiano
Maria Carta, Patrizia Chianese, Rossana Coratella, Stefania Di Lino, Laura VdB Facchini,
Andrea Felice, Carolina Lombardi.
Un altro viaggio di Mazzei nell’anima della poesia, viva e reale, fonte di suggestione e
confronto/incontro con le fotografie esposte.
GIAN MARIA MAZZEI ha vissuto la sua formazione fra Milano, Rio de Janeiro, Buenos
Aires, Parigi e Roma, trasformando nel tempo le sue passioni, la fotografia e il viaggio,
in uno stile di vita. Ha realizzato una serie di reportages fotografici in paesi e zone del
mondo, dai contesti sociali e culturali anche molto diversi fra loro, che sono diventati
fulcro dominante dei suoi percorsi di conoscenza. Dall’Argentina alla Colombia, dalla
Spagna al Giappone, dal Nord Africa (Tunisia e Marocco) ai diversi quartieri di Beirut.
Ogni singolo itinerario diventa un’esperienza umana e visuale per Mazzei, come ad
esempio il particolare e formativo “viaggio” intrapreso dal fotografo all’interno della
Casa Circondariale “Regina Coeli” di Roma, dove è potuto entrare in esclusiva e
realizzare reportages fotografici – Parole fuori (2017) e Libera uscita (2018) – dedicati
ai detenuti partecipanti a laboratori di poesia urbana e poi pubblicati nei due volumi
Break Point Poetry – Città Poetica (a cura di P. Chianese, erreciemme edizioni, 2017 e
2018). Alcune di queste foto sono state anche selezionate per il documentario Roma. Lo
stato della parola, regia di A. Demartis (2017). Alcune sue fotografie sono state inserite
nel volume di poesie: G. Cassarà, Notti d’alba (Manfredi edizioni / in corso di stampa).
09
maggio 2019
Gian Maria Mazzei – Scatti diversi
Dal 09 maggio al 04 luglio 2019
fotografia
Location
DAI STUDIO
Roma, Viale Di Trastevere, 143, (Roma)
Roma, Viale Di Trastevere, 143, (Roma)
Orario di apertura
ore 16,00-19,00 (sabato e domenica
esclusi)
Vernissage
9 Maggio 2019, h 18.30
Autore
Curatore