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Gian Paolo Lazzarini
150 anni fa nasceva La Nazione…era il 1859 e oggi, in omaggio a questa speciale ricorrenza, nella sede degli annunci economici del quotidiano nazionale, ora divenuto Spazio Multimediale grazie alla collaborazione col Club D’Ars, Gian Paolo Lazzarini espone le sue “verbose e criptiche opere di parole e non solo”.
Comunicato stampa
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150 anni fa nasceva La Nazione...era il 1859 e oggi, in omaggio a questa speciale ricorrenza, nella sede degli annunci economici del quotidiano nazionale, ora divenuto Spazio Multimediale grazie alla collaborazione col Club D'Ars, Gian Paolo Lazzarini espone le sue "verbose e criptiche opere di parole e non solo".
Affascinato e fervido sostenitore dell'analisi e degli studi di Silvio Ceccato, promotore della cibernetica in Italia e della sua applicazione alle attività linguistiche, Lazzarini impronta la sua ricca produzione artistica sulla percezione, il funzionamento della mente umana in relazione alla comunicazione, alla lingua.
"La mia maggiore aspirazione sarebbe di potergli essere in qualche modo di supporto" dice Lazzarini di Ceccato. L'errore filosofico che sta alla base della dicotomia fra esterno e interno, concreto e astratto, e' quello di dar fondamento a una doppia percezione umana di fenomeni fisici e fenomeni mentali. Non occorre molta dimestichezza con la storia della filosofia per sapere come le modalità dell'opera di trasferimento e dell'opera di confronto fra l'esterno e l'interno siano stati i punti fissi di ogni filosofare. Conservando l'errore iniziale, (...) l'indebito raddoppio del percepito (S.Ceccato).
Indispensabile a questo punto un intelligente e consapevole utilizzo delle parole, uno dei nostri piu' accreditati strumenti di comunicazione, che Lazzarini enfatizza giocando, costruendo racconti di immagini, scampoli di messaggi, ironiche narrazioni di simboli. Provocazioni, arguti depistaggi percettivi, generosi inviti ad un creativo relazionarsi con tutto quel che di buono ci permette ancora di intuire, fantasticare, eroicamente desiderare.
I suoi ritratti logonici inoltre, descrivono cosi', a divagazioni grammaticali e sillabiche, volti e personaggi altrimenti appiattiti da un grigio e fuorviante linguaggio costituito. Non si tratta di divertissements, bensi' di una libera riappropriazione della lingua e di un sublime, multicolore comunicare.
Affascinato e fervido sostenitore dell'analisi e degli studi di Silvio Ceccato, promotore della cibernetica in Italia e della sua applicazione alle attività linguistiche, Lazzarini impronta la sua ricca produzione artistica sulla percezione, il funzionamento della mente umana in relazione alla comunicazione, alla lingua.
"La mia maggiore aspirazione sarebbe di potergli essere in qualche modo di supporto" dice Lazzarini di Ceccato. L'errore filosofico che sta alla base della dicotomia fra esterno e interno, concreto e astratto, e' quello di dar fondamento a una doppia percezione umana di fenomeni fisici e fenomeni mentali. Non occorre molta dimestichezza con la storia della filosofia per sapere come le modalità dell'opera di trasferimento e dell'opera di confronto fra l'esterno e l'interno siano stati i punti fissi di ogni filosofare. Conservando l'errore iniziale, (...) l'indebito raddoppio del percepito (S.Ceccato).
Indispensabile a questo punto un intelligente e consapevole utilizzo delle parole, uno dei nostri piu' accreditati strumenti di comunicazione, che Lazzarini enfatizza giocando, costruendo racconti di immagini, scampoli di messaggi, ironiche narrazioni di simboli. Provocazioni, arguti depistaggi percettivi, generosi inviti ad un creativo relazionarsi con tutto quel che di buono ci permette ancora di intuire, fantasticare, eroicamente desiderare.
I suoi ritratti logonici inoltre, descrivono cosi', a divagazioni grammaticali e sillabiche, volti e personaggi altrimenti appiattiti da un grigio e fuorviante linguaggio costituito. Non si tratta di divertissements, bensi' di una libera riappropriazione della lingua e di un sublime, multicolore comunicare.
12
febbraio 2009
Gian Paolo Lazzarini
Dal 12 febbraio al 09 marzo 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA 9 COLONNE SPE
Firenze, Via Ferdinando Paolieri, 2, (Firenze)
Firenze, Via Ferdinando Paolieri, 2, (Firenze)
Orario di apertura
9-12.30 / 14.30-18, sabato e festivi chiuso
Sito web
www.dars.it
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