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Gian Paolo Tomasi – Personalmente ibrido
Il sesto appuntamento di “A BIT of ART – Rassegna di arte contemporanea”
Comunicato stampa
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Il sesto appuntamento di “A BIT of ART – Rassegna di arte contemporanea”, evento curato da Micol Di Veroli negli eleganti spazi dell’Abitart Hotel è fissato per Martedì 30 maggio 2006 dalle ore 18:00 con la mostra “Personalmente ibrido” di Gian Paolo Tomasi.
Gian Paolo Tomasi, artista sensibilmente avvezzo alle sperimentazioni sull’armonia, propone la sua personale ricetta dell’eterna bellezza presentando al grande pubblico le sue prime modelle virtuali. Sette donne bellissime e inesistenti che dalle pagine patinate del magazine GQ ove comparvero con fantomatici servizi che ne svelavano storia, misure e hobbies lo resero famoso in tutto il mondo. In questi anni le immagini di Tomasi si sono evolute trasformandosi da semplice provocazione ad opere d’arte vere e proprie.
Nel corso della mostra verranno presentate 18 visioni femminili perfette ed irreali, racchiuse in un imperituro stato di grazia embrionale che vanifica ogni segno di decadimento. Il processo generatore di bellezza è appunto rappresentato dalla sapienza di ricreare artificialmente una vita che non c’è. Volti candidi ed ammiccanti, curve tonde e procaci provenienti da abili e dosate manipolazioni fotografiche che rimbalzando tra i freddi circuiti di un elaboratore tornano a noi nella loro straordinaria irrealtà reale. Modelle virtuali che esistono solo quando le osserviamo avidamente cercando di carpire il loro segreto nella vana ed invidiosa ricerca di una seppur minima imperfezione fisica.
Gian Paolo Tomasi, attraverso l’uso dell’obbiettivo come occhio rivelatore, si discosta dal processo creativo tradizionale, la sua ricerca artistica non si esaurisce ad una creazione ispirata direttamente dalla natura o dalla carica mistico-erotica della figura femminile ma si pone oltre il concetto stesso di sessualità, oltraggiando l’universo delle percezioni assuefatte ed abituali.
La mostra “Personalmente Ibrido” è inoltre inserita nel calendario espositivo di “Roma Design più”, rassegna internazionale Promossa dall’Università “La Sapienza” di Roma Sezione Arti, Design e Nuove Tecnologie del Dipartimento ITACA, in collaborazione con la Provincia di Roma - Assessorato alle Attività Produttive e con la Camera di Commercio di Roma.
Biografia:
Gian Paolo Tomasi nasce a Milano nel 1959. Nel 1988 ha brevettato il “Phototransfer”, innovativo processo di stampa fotografica. Ha stampato per maestri della fotografia come Franco Fontana, Mario Giacomelli, Oliviero Toscani, Fabrizio Ferri, Giovanni Gastel ma anche per stranieri come Irving Penn, Richard Avedon e Annie Leibovitz. Nel 2000 ha realizzato per GQ le prime sette modelle virtuali che poi ritroveremo nella campagna di Extè. Ha lavorato per aziende, multinazionali e case editrici. Dal 2001 inizia il suo progetto artistico attorno ad una serie di paesaggi digitali. Ha partecipato alla XIV Quadriennale di Roma, al 1° FotoFestival Internazionale di Fotografia a Brescia, al progetto itinerante “plot.@rt.europa ” e alla “Cow Parade” di Firenze. E’ stato finalista alla seconda edizione del Premio Celeste. Tra le sue ultime esposizioni: Visioni terresti presso la galleria Elleni di Bergamo e Nonsono quello Chesono a cura di Gianluca Marziani presso gli Ex Magazzini centrali di Roma. Nel 2006, in occasione del centenario della nascita di Enrico Mattei, realizza la campagna stampa per ENI Cultura dal titolo “Il futuro è di chi lo sa immaginare”. I settimanali Panorama Mondadori e Specchio -inserto de La Stampa- lo coinvolgono nella progettazione ed esecuzione di copertine e pagine d’apertura.
Vive e lavora tra il lago Maggiore e Milano.
Gian Paolo Tomasi, artista sensibilmente avvezzo alle sperimentazioni sull’armonia, propone la sua personale ricetta dell’eterna bellezza presentando al grande pubblico le sue prime modelle virtuali. Sette donne bellissime e inesistenti che dalle pagine patinate del magazine GQ ove comparvero con fantomatici servizi che ne svelavano storia, misure e hobbies lo resero famoso in tutto il mondo. In questi anni le immagini di Tomasi si sono evolute trasformandosi da semplice provocazione ad opere d’arte vere e proprie.
Nel corso della mostra verranno presentate 18 visioni femminili perfette ed irreali, racchiuse in un imperituro stato di grazia embrionale che vanifica ogni segno di decadimento. Il processo generatore di bellezza è appunto rappresentato dalla sapienza di ricreare artificialmente una vita che non c’è. Volti candidi ed ammiccanti, curve tonde e procaci provenienti da abili e dosate manipolazioni fotografiche che rimbalzando tra i freddi circuiti di un elaboratore tornano a noi nella loro straordinaria irrealtà reale. Modelle virtuali che esistono solo quando le osserviamo avidamente cercando di carpire il loro segreto nella vana ed invidiosa ricerca di una seppur minima imperfezione fisica.
Gian Paolo Tomasi, attraverso l’uso dell’obbiettivo come occhio rivelatore, si discosta dal processo creativo tradizionale, la sua ricerca artistica non si esaurisce ad una creazione ispirata direttamente dalla natura o dalla carica mistico-erotica della figura femminile ma si pone oltre il concetto stesso di sessualità, oltraggiando l’universo delle percezioni assuefatte ed abituali.
La mostra “Personalmente Ibrido” è inoltre inserita nel calendario espositivo di “Roma Design più”, rassegna internazionale Promossa dall’Università “La Sapienza” di Roma Sezione Arti, Design e Nuove Tecnologie del Dipartimento ITACA, in collaborazione con la Provincia di Roma - Assessorato alle Attività Produttive e con la Camera di Commercio di Roma.
Biografia:
Gian Paolo Tomasi nasce a Milano nel 1959. Nel 1988 ha brevettato il “Phototransfer”, innovativo processo di stampa fotografica. Ha stampato per maestri della fotografia come Franco Fontana, Mario Giacomelli, Oliviero Toscani, Fabrizio Ferri, Giovanni Gastel ma anche per stranieri come Irving Penn, Richard Avedon e Annie Leibovitz. Nel 2000 ha realizzato per GQ le prime sette modelle virtuali che poi ritroveremo nella campagna di Extè. Ha lavorato per aziende, multinazionali e case editrici. Dal 2001 inizia il suo progetto artistico attorno ad una serie di paesaggi digitali. Ha partecipato alla XIV Quadriennale di Roma, al 1° FotoFestival Internazionale di Fotografia a Brescia, al progetto itinerante “plot.@rt.europa ” e alla “Cow Parade” di Firenze. E’ stato finalista alla seconda edizione del Premio Celeste. Tra le sue ultime esposizioni: Visioni terresti presso la galleria Elleni di Bergamo e Nonsono quello Chesono a cura di Gianluca Marziani presso gli Ex Magazzini centrali di Roma. Nel 2006, in occasione del centenario della nascita di Enrico Mattei, realizza la campagna stampa per ENI Cultura dal titolo “Il futuro è di chi lo sa immaginare”. I settimanali Panorama Mondadori e Specchio -inserto de La Stampa- lo coinvolgono nella progettazione ed esecuzione di copertine e pagine d’apertura.
Vive e lavora tra il lago Maggiore e Milano.
30
maggio 2006
Gian Paolo Tomasi – Personalmente ibrido
Dal 30 maggio al primo luglio 2006
fotografia
Location
ABITART HOTEL – ESTROBAR
Roma, Via Pellegrino Matteucci, 10/20, (Roma)
Roma, Via Pellegrino Matteucci, 10/20, (Roma)
Vernissage
30 Maggio 2006, ore 18
Autore
Curatore