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Gian Paolo Zaccaria – Oltre il giardino
“Niente più blocchi sovrastrutturali, solo persone. Io sono istintivamente attratto dalla gente che socializza, solare, cui strappare un sorriso anche se sai che passerà la notte su una panchina del parco… E perciò fotografo”
Comunicato stampa
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Gli scatti
La mia generazione si e’ formata, e’ cresciuta, ha studiato in un periodo in cui la contrapposizione in ideologie politiche era un modus vivendi; o si era, e si pensava, in un modo, o nell’altro… senza sfumature o possibilità di mediazione. Anche l’abbigliamento denotava l’appartenenza: se l’Eskimo e la borsa di Tolfa erano accessori tipici dei “compagni”, i camperos e i jeans a tubo erano indossati dai “camerati”…; anche la camicia fuori dai pantaloni era appartenenza: amico o nemico. E questa contrapposizione socio-politica non si limitava all’ambito cittadino e nazionale, anzi si radicalizzava in Europa tra blocco sovietico e blocco occidentale.
La quotidianità, le esperienze, la storia, sembravano allontanare irrimediabilmente quello che appariva il GIARDINO OCCIDENTALE, liberale, democratico e ricco, dall’Est europeo statalista e oppressivo. O, almeno, così pensavo allora. Diventando “ometto” e mono-neurone, considero oggi l’unica reale contrapposizione, non quella politica o economica, significative, certo, ma non fondamentali nel destino degli uomini, bensì quella che acuisce il divario tra gli onesti e i furfanti, tra chi detiene il potere per sé e chi lo subisce, tra chi si arricchisce, sfruttando, e chi cerca di arrivare alla fine di ogni giornata, con il necessario. Niente più blocchi sovrastrutturali, solo persone. Io sono istintivamente attratto dalla gente che socializza, solare, cui strappare un sorriso anche se sai che passerà la notte su una panchina del parco... E perciò fotografo.
Il fotografo
Gian Paolo Zaccaria nasce il 29 dicembre 1963 a Roma, dove vive e lavora. Si laurea in Lettere con indirizzo storico presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 1996 apre, con alcuni soci, uno studio fotografico dove lavora fino al 2001. La passione fotografica lo porta a realizzare le prime fotografie e a sperimentare un uso della macchina fotografica “per ripensare al passato”, come lui stesso afferma
E’ stato fotografo collaboratore della rivista on-line “Oltre il Limes”, collegata alla rivista italiana di geopolitica Limes.
E’ stato fotografo collaboratore della Casa Editrice “Città Nuova” di Roma.
La mia generazione si e’ formata, e’ cresciuta, ha studiato in un periodo in cui la contrapposizione in ideologie politiche era un modus vivendi; o si era, e si pensava, in un modo, o nell’altro… senza sfumature o possibilità di mediazione. Anche l’abbigliamento denotava l’appartenenza: se l’Eskimo e la borsa di Tolfa erano accessori tipici dei “compagni”, i camperos e i jeans a tubo erano indossati dai “camerati”…; anche la camicia fuori dai pantaloni era appartenenza: amico o nemico. E questa contrapposizione socio-politica non si limitava all’ambito cittadino e nazionale, anzi si radicalizzava in Europa tra blocco sovietico e blocco occidentale.
La quotidianità, le esperienze, la storia, sembravano allontanare irrimediabilmente quello che appariva il GIARDINO OCCIDENTALE, liberale, democratico e ricco, dall’Est europeo statalista e oppressivo. O, almeno, così pensavo allora. Diventando “ometto” e mono-neurone, considero oggi l’unica reale contrapposizione, non quella politica o economica, significative, certo, ma non fondamentali nel destino degli uomini, bensì quella che acuisce il divario tra gli onesti e i furfanti, tra chi detiene il potere per sé e chi lo subisce, tra chi si arricchisce, sfruttando, e chi cerca di arrivare alla fine di ogni giornata, con il necessario. Niente più blocchi sovrastrutturali, solo persone. Io sono istintivamente attratto dalla gente che socializza, solare, cui strappare un sorriso anche se sai che passerà la notte su una panchina del parco... E perciò fotografo.
Il fotografo
Gian Paolo Zaccaria nasce il 29 dicembre 1963 a Roma, dove vive e lavora. Si laurea in Lettere con indirizzo storico presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 1996 apre, con alcuni soci, uno studio fotografico dove lavora fino al 2001. La passione fotografica lo porta a realizzare le prime fotografie e a sperimentare un uso della macchina fotografica “per ripensare al passato”, come lui stesso afferma
E’ stato fotografo collaboratore della rivista on-line “Oltre il Limes”, collegata alla rivista italiana di geopolitica Limes.
E’ stato fotografo collaboratore della Casa Editrice “Città Nuova” di Roma.
14
novembre 2009
Gian Paolo Zaccaria – Oltre il giardino
Dal 14 novembre al 18 dicembre 2009
fotografia
Location
LIBER.MENTE LIBRI E TE’
Roma, Via Del Pellegrino, 94, (Roma)
Roma, Via Del Pellegrino, 94, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11,00-20,00
Vernissage
14 Novembre 2009, 0re 19,00
Sito web
www.gpzac.it
Autore