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Gianalberto Righetti
In mostra le opere dell’artista e fotografo Gianalberto Righetti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Le opere dell’artista e fotografo Gianalberto Righetti rimarranno eccezionalmente in Mostra finoa Domenica 21 Novembre p.v. dopo il grande consenso riscontrato nella rcente presentazione curata da Jolanda Pastine. Le opere saranno visibili tutti i giorni presso il ristorante Fish Club di Santa Margherita Ligure, all'interno dell’Hotel Tigullio et de Milan (Viale Raimusso 3, Santa Margherita Ligure, tel. 0185 287455; Internet: www.hoteltigullio.eu) con orario 10.00 – 20.00 . “Visto l’entusiastico accoglimento della sua Preview di Sabato u.s . – sottolinea Jolanda Pastine – ho chiesto che queste opere potessero rimanere in Mostra a Santa Margherita Ligure. Una settimana e’ il tempo concesso per poterle ammirare. Sono una preview di foto ed opere contenute un libro di prossima edizone (De Ferrari editore ; titolo : Ottantadicinque – Visioni delle Cinque terre) . Un ulteriore piccolo tassello in tema di promozione della vita culturale sammargheritese che in inverno non va …in letargo”. Le Opere sono un pannello 150x75, tre pannelli 75x75, quattro quadri incorniciati, due 50x75 e due 50x50 .
GIANALBERTO RIGHETTI. Profilo
Gianalberto Righetti è nato a Genova, dove vive e svolge la professione di ingegnere. Da molti anni dedica gran parte del suo tempo alla fotografia, che rappresenta per lui un hobby, una passione, un mezzo di espressione artistica, ed anche una possibile via per capire meglio se stesso. I suoi scatti sono soprattutto il frutto di un accurato lavoro di composizione dell’inquadratura, procedimento in cui il soggetto viene "trasfigurato" secondo l’interpretazione dell’autore quasi fino a perdere l’originario legame con la realtà. Poche linee convergenti, colori saturi ed in contrasto tra loro creano geometrie che vengono osservate non tanto nel loro essere, quanto nel loro divenire. Anche se costituite da elementi che appartengono alla realtà quotidiana, le sue immagini, attraverso la selezione di particolari, giochi di contrasti luce-ombra, la deformazione delle prospettive, l’accostamento di elementi opposti, risultano in genere poco convenzionali. Dichiara l'autore: "La linea d'ombra, la linea di confine, presente spesso nelle mie immagini, rappresenta anche la divisione tra la realtà intesa nel suo apparire e l'universo nel quale essa è venuta ad insistere, talvolta casualmente. La fotografia riesce a farci soffermare su aspetti dell'ambiente e della natura che in genere non vengono notati, razionalizzandoli e conferendo ad essi un contenuto non banale".
Stile. Le immagini di Righetti sono rappresentative di un suo stile peculiare, basato sulla composizione dell’inquadratura, dove il soggetto viene "trasfigurato" secondo l’interpretazione dell’autore, perdendo l’originario legame con il contesto di ripresa, quasi "liberandolo" dal vincolo della realtà in cui è venuto ad esistere. Nel risultato finale, viste parziali, linee convergenti e contrasti di colore creano composizioni inusuali ed inaspettate, geometrie che vengono osservate non tanto nel loro essere quanto nel loro divenire. Anche se spesso costituite da elementi che appartengono alla semplice “realtà” dell’ambiente circostante (muri, marciapiedi, la Natura…), le sue immagini, attraverso la selezione di particolari, i giochi di luce-ombra, la deformazione delle prospettive, risultano decisamente astratte e poco convenzionali. Un’altra caratteristica delle immagini di Righetti è la presenza di una linea di confine tra la zona di luce (e colore), e la zona buia. «La linea d’ombra, la linea di confine, presente spesso nelle mie immagini - dichiara l’autore - rappresenta anche la divisione tra la realtà intesa nel suo apparire e l’universo nel quale essa è venuta ad insistere, talvolta casualmente. La fotografia riesce a farci soffermare su aspetti dell’ambiente e della Natura che in genere non vengono notati, interiorizzandoli e conferendo ad essi un contenuto non banale».
Tecnica. Righetti oggi fotografa in digitale esponendo per le luci, ottenendo immagini sottoesposte e con colori saturi, grazie anche al frequente uso del filtro polarizzatore. L’immagine viene poi rielaborata in modo da ottenere neri profondi nelle zone d’ombra e colori saturi nelle zone di luce, così da restituire il più fedelmente possibile l’impressione visiva che il soggetto aveva generato nell’autore allo scatto. I quadri di grande formato sono stampe inkjet su alluminio; gli altri quadri sono in genere C-Print su carta fotografica. Le immagini ante-2001 sono state ottenute da scansione digitale di diapositive Kodak Ektachrome scattate con apparecchi fotografici analogici.
Mostre
1995 "Sviste Fotografiche", Galleria Guido Guidi, Firenze
1998 "Saturarte", Galleria Satura, Genova (collettiva)
1999 “Saturarte”, Galleria Satura, Genova (collettiva)
2003 "Terre e Cielo", Relais des Alpes, Sauze d’Oulx, Torino
2005 “Confini d’Ombra", Galleria Lebowski, Genova
2005 “Confini d’Ombra”, Circolo fotografico Gino Ascani, Cassano d’Adda, Milano
2006 "Frammenti Pitecusani", Galleria Ielasi, Ischia Ponte, Napoli
2008 “Libera-mente in una realtà sospesa tra due colori e un’ombra”, Galleria Il Punto, Genova.
2008 “MarARTea, Il Mare nel Mito Festival d’Arte sul Mare Edizione Zero”, 25-27 Luglio 2008, opera permanente esposta presso Maratea porto: “Diamante, 2006”
2009 “I Luoghi Immateriali”, Galleria Rivaartecontemporanea, Lecce
2010 “Diecidicinque”, Galleria Il Punto, START 2010, Settembre 2010, Genova
Pubblicazioni
2009 Gianalberto Righetti, Antonio Errico, “I Luoghi Immateriali”, libro di immagini e testi sul Salento, Editore Manni, San Cesareo di Lecce.
2011 Gianalberto Righetti, “Ottantadicinque – Visioni delle Cinque Terre” libro di immagini e frammenti letterari sulle Cinque Terre, Editore De Ferrari, Genova (in prepazione, uscita prevista per Aprile 2011)
GIANALBERTO RIGHETTI. Profilo
Gianalberto Righetti è nato a Genova, dove vive e svolge la professione di ingegnere. Da molti anni dedica gran parte del suo tempo alla fotografia, che rappresenta per lui un hobby, una passione, un mezzo di espressione artistica, ed anche una possibile via per capire meglio se stesso. I suoi scatti sono soprattutto il frutto di un accurato lavoro di composizione dell’inquadratura, procedimento in cui il soggetto viene "trasfigurato" secondo l’interpretazione dell’autore quasi fino a perdere l’originario legame con la realtà. Poche linee convergenti, colori saturi ed in contrasto tra loro creano geometrie che vengono osservate non tanto nel loro essere, quanto nel loro divenire. Anche se costituite da elementi che appartengono alla realtà quotidiana, le sue immagini, attraverso la selezione di particolari, giochi di contrasti luce-ombra, la deformazione delle prospettive, l’accostamento di elementi opposti, risultano in genere poco convenzionali. Dichiara l'autore: "La linea d'ombra, la linea di confine, presente spesso nelle mie immagini, rappresenta anche la divisione tra la realtà intesa nel suo apparire e l'universo nel quale essa è venuta ad insistere, talvolta casualmente. La fotografia riesce a farci soffermare su aspetti dell'ambiente e della natura che in genere non vengono notati, razionalizzandoli e conferendo ad essi un contenuto non banale".
Stile. Le immagini di Righetti sono rappresentative di un suo stile peculiare, basato sulla composizione dell’inquadratura, dove il soggetto viene "trasfigurato" secondo l’interpretazione dell’autore, perdendo l’originario legame con il contesto di ripresa, quasi "liberandolo" dal vincolo della realtà in cui è venuto ad esistere. Nel risultato finale, viste parziali, linee convergenti e contrasti di colore creano composizioni inusuali ed inaspettate, geometrie che vengono osservate non tanto nel loro essere quanto nel loro divenire. Anche se spesso costituite da elementi che appartengono alla semplice “realtà” dell’ambiente circostante (muri, marciapiedi, la Natura…), le sue immagini, attraverso la selezione di particolari, i giochi di luce-ombra, la deformazione delle prospettive, risultano decisamente astratte e poco convenzionali. Un’altra caratteristica delle immagini di Righetti è la presenza di una linea di confine tra la zona di luce (e colore), e la zona buia. «La linea d’ombra, la linea di confine, presente spesso nelle mie immagini - dichiara l’autore - rappresenta anche la divisione tra la realtà intesa nel suo apparire e l’universo nel quale essa è venuta ad insistere, talvolta casualmente. La fotografia riesce a farci soffermare su aspetti dell’ambiente e della Natura che in genere non vengono notati, interiorizzandoli e conferendo ad essi un contenuto non banale».
Tecnica. Righetti oggi fotografa in digitale esponendo per le luci, ottenendo immagini sottoesposte e con colori saturi, grazie anche al frequente uso del filtro polarizzatore. L’immagine viene poi rielaborata in modo da ottenere neri profondi nelle zone d’ombra e colori saturi nelle zone di luce, così da restituire il più fedelmente possibile l’impressione visiva che il soggetto aveva generato nell’autore allo scatto. I quadri di grande formato sono stampe inkjet su alluminio; gli altri quadri sono in genere C-Print su carta fotografica. Le immagini ante-2001 sono state ottenute da scansione digitale di diapositive Kodak Ektachrome scattate con apparecchi fotografici analogici.
Mostre
1995 "Sviste Fotografiche", Galleria Guido Guidi, Firenze
1998 "Saturarte", Galleria Satura, Genova (collettiva)
1999 “Saturarte”, Galleria Satura, Genova (collettiva)
2003 "Terre e Cielo", Relais des Alpes, Sauze d’Oulx, Torino
2005 “Confini d’Ombra", Galleria Lebowski, Genova
2005 “Confini d’Ombra”, Circolo fotografico Gino Ascani, Cassano d’Adda, Milano
2006 "Frammenti Pitecusani", Galleria Ielasi, Ischia Ponte, Napoli
2008 “Libera-mente in una realtà sospesa tra due colori e un’ombra”, Galleria Il Punto, Genova.
2008 “MarARTea, Il Mare nel Mito Festival d’Arte sul Mare Edizione Zero”, 25-27 Luglio 2008, opera permanente esposta presso Maratea porto: “Diamante, 2006”
2009 “I Luoghi Immateriali”, Galleria Rivaartecontemporanea, Lecce
2010 “Diecidicinque”, Galleria Il Punto, START 2010, Settembre 2010, Genova
Pubblicazioni
2009 Gianalberto Righetti, Antonio Errico, “I Luoghi Immateriali”, libro di immagini e testi sul Salento, Editore Manni, San Cesareo di Lecce.
2011 Gianalberto Righetti, “Ottantadicinque – Visioni delle Cinque Terre” libro di immagini e frammenti letterari sulle Cinque Terre, Editore De Ferrari, Genova (in prepazione, uscita prevista per Aprile 2011)
16
novembre 2010
Gianalberto Righetti
Dal 16 al 21 novembre 2010
fotografia
Location
FISH CLUB
Santa Margherita Ligure, Corso Elia Rainusso, 3, (Genova)
Santa Margherita Ligure, Corso Elia Rainusso, 3, (Genova)
Orario di apertura
tutti i giorni a partire dalle 10.00 alle 18.00 . Oltre l’ orario per gli ospiti del Ristorante e dell’Albergo Tigullio et De Milan.
Vernissage
16 Novembre 2010, ore 18
Autore