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Giancarlo Bellisini – Circo-vagando
La precarietà di un mondo in continuo girovagare, tra acrobati, clown, trapezisti, domatori e saltimbanco, è immaginata dall’artista con esuberanza materica. Il gesto pittorico di Bellisini è attratto dalla cromaticità di questo universo circense, dall’incessante mutevolezza scenografica nella quale le sue dinamiche si evolvono.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Saranno gli spazi del Castello di San Giovanni d’Asso (SI) sede municipale del Comune ad ospitare “Circo-Vagando” la personale itinerante del Maestro Giancarlo Bellisini che sarà inaugurata Sabato 18 dicembre alle ore 11. Dopo le esposizioni di Certaldo Alto nel Giardino di Casa Boccaccio , di San Casciano Val di Pesa nella Biblioteca Comunale,e nel Palazzo Pancrazi di Barga il “circo” di Bellisini arriva nella splendida cornice di San Giovanni d’Asso, patrocinato dal Comune.
La precarietà di un mondo in continuo girovagare, tra acrobati, clown, trapezisti, domatori e saltimbanco, è immaginata dall’artista con esuberanza materica.
Il gesto pittorico di Bellisini è attratto dalla cromaticità di questo universo circense, dall’incessante mutevolezza scenografica nella quale le sue dinamiche si evolvono.
“Bellisini trasmette nel dipinto un senso di irrequietudine, tormentosa ricerca, destinata ad evolversi e mutare. Il colore è fissato sulla tela per mezzo del disegno, linea costruttrice, architettonico fluire”, scrive Marta Casati nella presentazione critica, “all’artista non interessa l’immediata approvazione, non attribuisce all’opera una funzione retorica o celebrativa. Conosce le proprie creazioni, l’ambiente in cui gli attori si muovono. I suoi personaggi non si preoccupano di chi li stia osservando, se siano apprezzati o avvolti dagli applausi. Vivono del loro universo, in perenne movimento. Un viaggio che sembra non terminare mai.”
Acrobazie cromatiche e pennellate di segatura
Il circo è un diamante con mille facce. Il mondo dell’arte, del cinema e della pittura ha da sempre tratto grande ispirazione da questo diamante multiforme, soffermandosi, sovente principalmente sugli aspetti più malinconici, tristi, crepuscolari dell’universo circense, fatto di sforzi, privazioni, allenamenti e grandi sacrifici. La grande enfasi su questi aspetti rischia però talvolta di costruire solidi stereotipi che imprigionano il circo, soffocandolo ed impedendogli di comunicare il suo grande messaggio di gioia, superamento e trasgressione delle leggi della fisica, congiungimento degli opposti.
Questo, in un momento in cui il circo sta vivendo momenti difficili anche a causa di una perdita di immagine dovuta all’incapacità di comunicare efficacemente l’unicità dei propri spettacoli, multisensoriali e rigorosamente dal vivo, rispetto ad altre forme di intrattenimento che sembrano invece riscuotere crescente apprezzamento.
I virtuosismi pittorici del maestro Bellisini restituiscono al circo la sua dimensione naturale attraverso una selezione di momenti esaltanti e colori vivi che gridano la forza del più grande spettacolo del mondo riportando su tela il vortice di forme ed immagini che si susseguono senza sosta nel corso dello spettacolo, a tinte forti, dinamiche e in continuo movimento, compiendo vere e proprie evoluzioni degne di un grande artista del magico anello di segatura.
Dario Duranti
Circusfans Italia
www.circusfans.it
L’evento organizzato da Allegri Spazio Arte di Firenze, raccoglie circa venti dipinti ad acrilico e smalto su tela. In esposizione anche una composizione di disegni a china e tecnica mista che svelano la padronanza segnica di Bellisini, l’atto col quale la materia si trasforma in immagine fissandosi sulla tela.
La precarietà di un mondo in continuo girovagare, tra acrobati, clown, trapezisti, domatori e saltimbanco, è immaginata dall’artista con esuberanza materica.
Il gesto pittorico di Bellisini è attratto dalla cromaticità di questo universo circense, dall’incessante mutevolezza scenografica nella quale le sue dinamiche si evolvono.
“Bellisini trasmette nel dipinto un senso di irrequietudine, tormentosa ricerca, destinata ad evolversi e mutare. Il colore è fissato sulla tela per mezzo del disegno, linea costruttrice, architettonico fluire”, scrive Marta Casati nella presentazione critica, “all’artista non interessa l’immediata approvazione, non attribuisce all’opera una funzione retorica o celebrativa. Conosce le proprie creazioni, l’ambiente in cui gli attori si muovono. I suoi personaggi non si preoccupano di chi li stia osservando, se siano apprezzati o avvolti dagli applausi. Vivono del loro universo, in perenne movimento. Un viaggio che sembra non terminare mai.”
Acrobazie cromatiche e pennellate di segatura
Il circo è un diamante con mille facce. Il mondo dell’arte, del cinema e della pittura ha da sempre tratto grande ispirazione da questo diamante multiforme, soffermandosi, sovente principalmente sugli aspetti più malinconici, tristi, crepuscolari dell’universo circense, fatto di sforzi, privazioni, allenamenti e grandi sacrifici. La grande enfasi su questi aspetti rischia però talvolta di costruire solidi stereotipi che imprigionano il circo, soffocandolo ed impedendogli di comunicare il suo grande messaggio di gioia, superamento e trasgressione delle leggi della fisica, congiungimento degli opposti.
Questo, in un momento in cui il circo sta vivendo momenti difficili anche a causa di una perdita di immagine dovuta all’incapacità di comunicare efficacemente l’unicità dei propri spettacoli, multisensoriali e rigorosamente dal vivo, rispetto ad altre forme di intrattenimento che sembrano invece riscuotere crescente apprezzamento.
I virtuosismi pittorici del maestro Bellisini restituiscono al circo la sua dimensione naturale attraverso una selezione di momenti esaltanti e colori vivi che gridano la forza del più grande spettacolo del mondo riportando su tela il vortice di forme ed immagini che si susseguono senza sosta nel corso dello spettacolo, a tinte forti, dinamiche e in continuo movimento, compiendo vere e proprie evoluzioni degne di un grande artista del magico anello di segatura.
Dario Duranti
Circusfans Italia
www.circusfans.it
L’evento organizzato da Allegri Spazio Arte di Firenze, raccoglie circa venti dipinti ad acrilico e smalto su tela. In esposizione anche una composizione di disegni a china e tecnica mista che svelano la padronanza segnica di Bellisini, l’atto col quale la materia si trasforma in immagine fissandosi sulla tela.
18
dicembre 2004
Giancarlo Bellisini – Circo-vagando
Dal 18 dicembre 2004 al 06 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
IL CASTELLO – SEDE COMUNALE
San Giovanni D'asso, Piazza Antonio Gramsci, 1, (Siena)
San Giovanni D'asso, Piazza Antonio Gramsci, 1, (Siena)
Orario di apertura
dal lunedi al venerdi 9.30-13,00
il martedi e giovedi 9,30-13,00 e 15,00-18,00
il sabato 9,30-12,00
Vernissage
18 Dicembre 2004, ore 11