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Giancarlo Businelli – Opere scelte
mostra personale dell’artista mantovano Giancarlo Businelli “Opere scelte” con intervento di Giacomo Cecchin.
Comunicato stampa
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Alla Galleria Arianna Sartori di Mantova, in via Cappello 17, si inaugura, Sabato 7 ottobre alle ore 17.30, la mostra personale dell'artista mantovano Giancarlo Businelli “Opere scelte” con intervento di Giacomo Cecchin.
Opere scelte
Nella vita degli artisti arriva di regola il momento in cui provano il desiderio di confrontarsi con il pubblico. Vuoi per il bisogno di un confronto, vuoi perché trovano il coraggio di aprirsi o semplicemente perché sen-tono che è ora che le opere vadano per la loro strada.
I quadri infatti per gli artisti sono come dei figli perché rispecchiano i talenti dei genitori e si fa fatica a lasciar-li andare. Le opere di Giancarlo Businelli sono lievi e invitano chi guarda a indugiare sui particolari, sulla flui-dità della pennellata, sui grumi di colore più o meno evidenti in una superficie della tela mai piatta e che co-munica l’atto creativo della pittura, dove solo l’artista può decidere quando un’opera sia davvero finita. Forse l’espressione più adatta per i quadri di Businelli è “la sprezzatura” descritta da Baldassar Castiglione, ovvero la capacità di far apparire leggere opere che nascondono invece una assoluta padronanza della tecnica e un con-trollo incredibile della pennellata pur lasciandola a volte sfuggire in rapidi colpi e guizzi che rendono vivace e sempre inaspettata la resa finale.
Ecco la mostra che l’artista ha voluto intitolare “Opere scelte” non è monotematica ma offre uno sguardo su tutti i vari generi che il pittore ha affrontato nel corso della sua carriera. Non c’è una predilezione particolare per i paesaggi o per le nature morte o per i ritratti. Giancarlo Businelli sperimenta infatti il suo amore per la rappresentazione di una realtà, filtrata dalla sua sensibilità, sia sulle scene che trae soprattutto dalla sua amata città e dalla pianura, dalle composizioni di fiori e frutta e dai visi e volti delle bambine e ragazze che sono uno dei suoi soggetti d’elezione.
Dalle opere traspare un’attenzione al gesto che nasce non solo dalla sua formazione artistica ma anche dall’esperienza di tutti questi anni di attività. La pittura è una vocazione e Giancarlo Businelli l’ha seguita quotidianamente. Fa sorridere quando parlando degli artisti si fa riferimento alla loro sregolatezza. In realtà chiunque abbia provato a dipingere anche solo per passione sa quanto sia faticoso raggiungere risultati accet-tabili. Giancarlo Businelli mette nelle sue opere la qualità che gli deriva dall’esperienza e il talento innato che l’ha portato a investire tutta la sua vita nel dipingere. Ci troviamo di fronte ad un vero artista, un pittore che riesce a mettere nei quadri la sua visione della realtà come di un attimo da fermare per poter essere osservato e ricordato.
Allora troviamo le nuvole di uno di quei cieli di Lombardia di un azzurro inimitabile e che invitano al sogno e alla fantasia in una pianura tutta uguale in cui ognuno deve trovare il suo orizzonte. Poi ci si presenta una composizione di fiori o di frutti, apparentemente semplici e dimessi eppure capaci di comunicare il passag-gio del tempo e la capacità dell’artista di coglierne aspetti che a prima vista ci sarebbero sfuggiti. Da ultimi i ritratti in primo piano che colgono oltre alla bellezza dello sguardo e degli incarnati, quei piccoli difetti che ci rendono unici e in un originale non riproducibile e che ci fa capire quanto la pittura sia ancora superiore alla fotografia quando si tratta di cogliere la vita. Bellissime anche le composizioni in cui uomini e donne si muovono agili e leggeri in paesaggi padani o a Mantova. Forse occorre parlare anche della città di Virgilio che per Giancarlo Businelli diventa un personaggio a sé stante, un elemento del suo mondo. Mantova viene trasfigurata dallo sguardo dell’artista che ci offre una visione della città nei suoi elementi inconfondibili. E allora escono le piazze, le vie più piccole eppure caratteristiche con cupole e torri che si innalzano a contra-stare l’orizzontalità della pianura, oppure visioni dall’alto di un campanile su uno slargo dove le persone sembrano indugiare per godersi lo scampanio festoso che chiama a raccolta. Mantova nei quadri di Businelli è una città ideale, un luogo quasi incantato e che offre agli stessi mantovani la possibilità di cogliere partico-lari inediti o elementi talmente conosciuti che solo un’opera pittorica può presentare sotto una luce comple-tamente nuova.
Giacomo Cecchin
Giancarlo Businelli vive e lavora a Mantova.
Giancarlo Businelli non è un pittore per caso e si è formato all’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” di Verona.
Dopo alcune esperienze nel campo della grafica pubblicitaria è tornato alla sua prima passione la pittura di storie, paesaggi e ritratti.
Persona schiva e di poche parole il pittore preferisce lasciare spazio alle sue opere dove i classici generi della pittura sono affrontati con espressione e filtrati attraverso la sensibilità personale dell’artista.
Proprio nei paesaggi Giancarlo Businelli ha svolto una ricerca dedicata ai luoghi della sua giovinezza e della sua maturità, privilegiando luoghi di pianura e città d’arte. Nel solco della tradizione impressionista che alla perfezione della pennellata antepone l’imperfezione della vita vissuta l’artista cerca la verosimiglianza filtrandola attraverso la sua particolare sensibilità per i colori e i volumi che aggiungono profondità alle tele e le trasformano in squarci aperti su una realtà sempre mutevole ma caratterizzata da serenità e bellezza.
Anche il genere della natura morta ha molto interessato l’artista che l’ha affrontata con composizioni dove ogni oggetto mantiene una sua compiuta individualità pur in una relazione armoniosa con l’insieme degli altri elementi. Lungi dall’essere dei “memento mori” dovremmo piuttosto parlare di “still life”, utilizzando il termine inglese, a significare l’atto di cogliere l’attimo, un momento di irripetibile felicità passeggera, fissato per sempre per la gioia degli occhi e del cuore.
Non dimentichiamo da ultimo il ritratto dove l’artista trova una piena felicità espressiva, rappresentando tutte le sfumature di espressione dei volti. I soggetti ritratti emergono dalla loro quotidianità presentando all’osservatore il loro carattere che l’artista evidenzia con un uso sapiente della pennellata. Sguardi assorti, pensierosi o attenti che a volte si sciolgono in sorrisi e altre sembrano interrogare il loro interlocutore cercando un dialogo che invita l’osservatore a sentirsi parte dell’opera.
Con le sue opere ha partecipato a molte esposizioni e i suoi lavori sono stati esposti in numerose gallerie.
L’ultima mostra in ordine di tempo è quella che lo ha visto protagonista al Museo Virgiliano di Pietole in un’ideale continuità con la poetica agreste di Virgilio che rivive nei paesaggi di pianura con distese di grano e cieli azzurri solcati da nuvole capricciose e impertinenti.
Recensito su giornali, riviste e cataloghi d’arte, sue opere figurano in diverse collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Opere scelte
Nella vita degli artisti arriva di regola il momento in cui provano il desiderio di confrontarsi con il pubblico. Vuoi per il bisogno di un confronto, vuoi perché trovano il coraggio di aprirsi o semplicemente perché sen-tono che è ora che le opere vadano per la loro strada.
I quadri infatti per gli artisti sono come dei figli perché rispecchiano i talenti dei genitori e si fa fatica a lasciar-li andare. Le opere di Giancarlo Businelli sono lievi e invitano chi guarda a indugiare sui particolari, sulla flui-dità della pennellata, sui grumi di colore più o meno evidenti in una superficie della tela mai piatta e che co-munica l’atto creativo della pittura, dove solo l’artista può decidere quando un’opera sia davvero finita. Forse l’espressione più adatta per i quadri di Businelli è “la sprezzatura” descritta da Baldassar Castiglione, ovvero la capacità di far apparire leggere opere che nascondono invece una assoluta padronanza della tecnica e un con-trollo incredibile della pennellata pur lasciandola a volte sfuggire in rapidi colpi e guizzi che rendono vivace e sempre inaspettata la resa finale.
Ecco la mostra che l’artista ha voluto intitolare “Opere scelte” non è monotematica ma offre uno sguardo su tutti i vari generi che il pittore ha affrontato nel corso della sua carriera. Non c’è una predilezione particolare per i paesaggi o per le nature morte o per i ritratti. Giancarlo Businelli sperimenta infatti il suo amore per la rappresentazione di una realtà, filtrata dalla sua sensibilità, sia sulle scene che trae soprattutto dalla sua amata città e dalla pianura, dalle composizioni di fiori e frutta e dai visi e volti delle bambine e ragazze che sono uno dei suoi soggetti d’elezione.
Dalle opere traspare un’attenzione al gesto che nasce non solo dalla sua formazione artistica ma anche dall’esperienza di tutti questi anni di attività. La pittura è una vocazione e Giancarlo Businelli l’ha seguita quotidianamente. Fa sorridere quando parlando degli artisti si fa riferimento alla loro sregolatezza. In realtà chiunque abbia provato a dipingere anche solo per passione sa quanto sia faticoso raggiungere risultati accet-tabili. Giancarlo Businelli mette nelle sue opere la qualità che gli deriva dall’esperienza e il talento innato che l’ha portato a investire tutta la sua vita nel dipingere. Ci troviamo di fronte ad un vero artista, un pittore che riesce a mettere nei quadri la sua visione della realtà come di un attimo da fermare per poter essere osservato e ricordato.
Allora troviamo le nuvole di uno di quei cieli di Lombardia di un azzurro inimitabile e che invitano al sogno e alla fantasia in una pianura tutta uguale in cui ognuno deve trovare il suo orizzonte. Poi ci si presenta una composizione di fiori o di frutti, apparentemente semplici e dimessi eppure capaci di comunicare il passag-gio del tempo e la capacità dell’artista di coglierne aspetti che a prima vista ci sarebbero sfuggiti. Da ultimi i ritratti in primo piano che colgono oltre alla bellezza dello sguardo e degli incarnati, quei piccoli difetti che ci rendono unici e in un originale non riproducibile e che ci fa capire quanto la pittura sia ancora superiore alla fotografia quando si tratta di cogliere la vita. Bellissime anche le composizioni in cui uomini e donne si muovono agili e leggeri in paesaggi padani o a Mantova. Forse occorre parlare anche della città di Virgilio che per Giancarlo Businelli diventa un personaggio a sé stante, un elemento del suo mondo. Mantova viene trasfigurata dallo sguardo dell’artista che ci offre una visione della città nei suoi elementi inconfondibili. E allora escono le piazze, le vie più piccole eppure caratteristiche con cupole e torri che si innalzano a contra-stare l’orizzontalità della pianura, oppure visioni dall’alto di un campanile su uno slargo dove le persone sembrano indugiare per godersi lo scampanio festoso che chiama a raccolta. Mantova nei quadri di Businelli è una città ideale, un luogo quasi incantato e che offre agli stessi mantovani la possibilità di cogliere partico-lari inediti o elementi talmente conosciuti che solo un’opera pittorica può presentare sotto una luce comple-tamente nuova.
Giacomo Cecchin
Giancarlo Businelli vive e lavora a Mantova.
Giancarlo Businelli non è un pittore per caso e si è formato all’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” di Verona.
Dopo alcune esperienze nel campo della grafica pubblicitaria è tornato alla sua prima passione la pittura di storie, paesaggi e ritratti.
Persona schiva e di poche parole il pittore preferisce lasciare spazio alle sue opere dove i classici generi della pittura sono affrontati con espressione e filtrati attraverso la sensibilità personale dell’artista.
Proprio nei paesaggi Giancarlo Businelli ha svolto una ricerca dedicata ai luoghi della sua giovinezza e della sua maturità, privilegiando luoghi di pianura e città d’arte. Nel solco della tradizione impressionista che alla perfezione della pennellata antepone l’imperfezione della vita vissuta l’artista cerca la verosimiglianza filtrandola attraverso la sua particolare sensibilità per i colori e i volumi che aggiungono profondità alle tele e le trasformano in squarci aperti su una realtà sempre mutevole ma caratterizzata da serenità e bellezza.
Anche il genere della natura morta ha molto interessato l’artista che l’ha affrontata con composizioni dove ogni oggetto mantiene una sua compiuta individualità pur in una relazione armoniosa con l’insieme degli altri elementi. Lungi dall’essere dei “memento mori” dovremmo piuttosto parlare di “still life”, utilizzando il termine inglese, a significare l’atto di cogliere l’attimo, un momento di irripetibile felicità passeggera, fissato per sempre per la gioia degli occhi e del cuore.
Non dimentichiamo da ultimo il ritratto dove l’artista trova una piena felicità espressiva, rappresentando tutte le sfumature di espressione dei volti. I soggetti ritratti emergono dalla loro quotidianità presentando all’osservatore il loro carattere che l’artista evidenzia con un uso sapiente della pennellata. Sguardi assorti, pensierosi o attenti che a volte si sciolgono in sorrisi e altre sembrano interrogare il loro interlocutore cercando un dialogo che invita l’osservatore a sentirsi parte dell’opera.
Con le sue opere ha partecipato a molte esposizioni e i suoi lavori sono stati esposti in numerose gallerie.
L’ultima mostra in ordine di tempo è quella che lo ha visto protagonista al Museo Virgiliano di Pietole in un’ideale continuità con la poetica agreste di Virgilio che rivive nei paesaggi di pianura con distese di grano e cieli azzurri solcati da nuvole capricciose e impertinenti.
Recensito su giornali, riviste e cataloghi d’arte, sue opere figurano in diverse collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
07
ottobre 2017
Giancarlo Businelli – Opere scelte
Dal 07 al 19 ottobre 2017
arte contemporanea
Location
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso festivi.
Vernissage
7 Ottobre 2017, ore 17.30
Autore
Curatore