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Giancarlo Cesarini – Le nostre mani
Cesarini ripropone alla nostra attenzione oggetti e luoghi comuni del nostro quotidiano, ma il suo intento è quello di fare un esercizio di studio della materia dal vero
Comunicato stampa
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La Pro Loco di Candelara ha il piacere di invitare la cittadinanza e gli appassionati d’arte all’inaugurazione della mostra “Le nostre mani: il dialogo con la materia”, opere pittoriche di Giancarlo Cesarini, che avverrà alla presenza dell’artista domenica 10 maggio 2015, alle ore 21.15 presso il giardino dell’ex-chiesa di San Francesco, all’interno del castello di Candelara. L’introduzione critica è a cura del dott. Lorenzo Fattori, curatore della rassegna.
La presente mostra è il secondo appuntamento proposto dalla rassegna d’arte contemporanea “CandelarArte”. Dallo scorso anno la Sala del Capitano è stata inserita nella rete SPAC (Sistema Provinciale d’Arte Contemporanea della Provincia di Pesaro e Urbino).
Giancarlo Cesarini è già stato protagonista di un’esposizione a Candelara al termine della prima rassegna “CandelarArte” nel 2011; in quell’occasione presentò le tempere su tavole a fondo dorato, copie del tardo Medioevo e primo Rinascimento. La mostra si poneva come scopo quello di indagare e divulgare i segreti dell’antica tecnica pittorica della pittura medievale e rinascimentale su tavola, per comprendere meglio le opere d’arte ed il lavoro quotidiano dell’artista nella sua bottega. La mostra odierna propone le opere frutto del suo ingegno.
Il titolo della mostra “Le nostre mani: il dialogo con la materia” riassume le intenzioni dell’artista, che sono quelle di illustrare come un pittore, attraverso l’uso delle sue mani, possa illustrare pittoricamente ciò che vede. Le composizioni a primo acchito sono immagini tratte dal quotidiano: infatti protagoniste sono ad esempio una vecchia valigia, un tavolo da lavoro, degli strumenti del fai da te o interni di una vecchia casa di campagna. Cesarini ripropone alla nostra attenzione oggetti e luoghi comuni del nostro quotidiano, ma il suo intento è quello di fare un esercizio di studio della materia dal vero. Osservando più attentamente le opere ci accorgeremo ad esempio che il pomodoro appeso sopra la spremi pomodoro è una citazione aulica dello studio della pittura crivelliana.
Cesarini a proposito del disegno dal vero afferma “è la pratica più bella e stimolante che un artista possa esercitare. Chi ha la fortuna e può permettersi di disegnare al naturale, potrà intimamente mettersi in rapporto con ciò che vorrà disegnare. Il disegno potrà anche non riuscire bello, ma vi posso assicurare che in mezzo a quei segni di matita inevitabilmente si imbriglierà un po’ di anima e di vitalità di ciò che avrete disegnato”.
All’interno delle vetrinette troveranno posto una tavola quattrocentesca con una selezione degli antichi strumenti utilizzati dagli artisti medievali e rinascimentali (una sintesi della mostra del 2011). Ancora grafiche a pastello ispirati ad ambientazioni Western, dai caldi deserti dell’Arizona alle fredde foreste del nord. I disegni sono di pura invenzione, basati semplicemente su ricordi dell’artista.
La mostra rimarrà allestita presso la Sala del Capitano di Candelara da domenica 10 maggio 2015 a domenica 31 maggio 2015 con il seguente orario di apertura:
venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 19
domenica dalle 21 alle 23.
Sarà possibile richiedere visite per singoli o gruppi anche in altri orari contattando il curatore della mostra o la Pro Loco. La presente mostra ha ottenuto il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Pesaro e del Consiglio di “Quartiere n. 3 delle colline e dei castelli”.
Lorenzo Fattori
(curatore “CandelarArte”)
La presente mostra è il secondo appuntamento proposto dalla rassegna d’arte contemporanea “CandelarArte”. Dallo scorso anno la Sala del Capitano è stata inserita nella rete SPAC (Sistema Provinciale d’Arte Contemporanea della Provincia di Pesaro e Urbino).
Giancarlo Cesarini è già stato protagonista di un’esposizione a Candelara al termine della prima rassegna “CandelarArte” nel 2011; in quell’occasione presentò le tempere su tavole a fondo dorato, copie del tardo Medioevo e primo Rinascimento. La mostra si poneva come scopo quello di indagare e divulgare i segreti dell’antica tecnica pittorica della pittura medievale e rinascimentale su tavola, per comprendere meglio le opere d’arte ed il lavoro quotidiano dell’artista nella sua bottega. La mostra odierna propone le opere frutto del suo ingegno.
Il titolo della mostra “Le nostre mani: il dialogo con la materia” riassume le intenzioni dell’artista, che sono quelle di illustrare come un pittore, attraverso l’uso delle sue mani, possa illustrare pittoricamente ciò che vede. Le composizioni a primo acchito sono immagini tratte dal quotidiano: infatti protagoniste sono ad esempio una vecchia valigia, un tavolo da lavoro, degli strumenti del fai da te o interni di una vecchia casa di campagna. Cesarini ripropone alla nostra attenzione oggetti e luoghi comuni del nostro quotidiano, ma il suo intento è quello di fare un esercizio di studio della materia dal vero. Osservando più attentamente le opere ci accorgeremo ad esempio che il pomodoro appeso sopra la spremi pomodoro è una citazione aulica dello studio della pittura crivelliana.
Cesarini a proposito del disegno dal vero afferma “è la pratica più bella e stimolante che un artista possa esercitare. Chi ha la fortuna e può permettersi di disegnare al naturale, potrà intimamente mettersi in rapporto con ciò che vorrà disegnare. Il disegno potrà anche non riuscire bello, ma vi posso assicurare che in mezzo a quei segni di matita inevitabilmente si imbriglierà un po’ di anima e di vitalità di ciò che avrete disegnato”.
All’interno delle vetrinette troveranno posto una tavola quattrocentesca con una selezione degli antichi strumenti utilizzati dagli artisti medievali e rinascimentali (una sintesi della mostra del 2011). Ancora grafiche a pastello ispirati ad ambientazioni Western, dai caldi deserti dell’Arizona alle fredde foreste del nord. I disegni sono di pura invenzione, basati semplicemente su ricordi dell’artista.
La mostra rimarrà allestita presso la Sala del Capitano di Candelara da domenica 10 maggio 2015 a domenica 31 maggio 2015 con il seguente orario di apertura:
venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 19
domenica dalle 21 alle 23.
Sarà possibile richiedere visite per singoli o gruppi anche in altri orari contattando il curatore della mostra o la Pro Loco. La presente mostra ha ottenuto il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Pesaro e del Consiglio di “Quartiere n. 3 delle colline e dei castelli”.
Lorenzo Fattori
(curatore “CandelarArte”)
10
maggio 2015
Giancarlo Cesarini – Le nostre mani
Dal 10 al 31 maggio 2015
arte contemporanea
Location
SALA DEL CAPITANO – CASTELLO
Candelara di Pesaro, Strada Borgo Santa Lucia, 40, (Pesaro E Urbino)
Candelara di Pesaro, Strada Borgo Santa Lucia, 40, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 19, domenica anche dalle 21 alle 23
Vernissage
10 Maggio 2015, ore 21.15
Autore
Curatore