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Giancarlo Curone – Il colore del silenzio
La retrospettiva ripercorre l’intensa carriera ell’artista a partire dal 1945 al 2005, dagli esordi in Brera a quelli della contestazione di Sesto S. Giovanni (MI), sino alla maturità, trascorsa intensamente ma in maniera silenziosa e senza troppi clamori, a dipingere nel suo studio di Desio (MB).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lo Spazio Arti Contemporanee del Broletto di Pavia ospita, dal 15 settembre al 7 ottobre 2018, la mostra personale dell'artista Giancarlo Curone ((1927-2014).
L'antologica “Il colore del silenzio”, a cura di Francesca Bellola, con il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del comune di Pavia, si pone l'obiettivo di valorizzare la cultura, la storia e la verità di un artista lombardo di grande talento e renderlo visibile al grande pubblico.
L'origine vigevanese di G. Curone, quindi la pianura, le distese sul Ticino, il fiume, l'orizzonte, ha dato l'impronta ad una intima connessione con l'acqua che lo ha caratterizzato in tutte le sue opere nel corso dell'intera vita artistica. Arte non solamente naturalista ma generatrice di vita, di sentimenti ed emozioni.
La mostra ad ingresso gratuito, è correlata da un catalogo che fà comprendere in maniera esauriente, l'interiorità e i pensieri rivolti alle poesie di R.M. Rilke. Dal testo di Francesca Porreca, Direttore dei Musei Civici di Pavia, “Il colore resta, attraverso l’evoluzione stilistica, l’elemento centrale del discorso pittorico di Curone, che accende le proprie opere di bagliori sempre nuovi, in grado di dare profondità ad ogni dipinto, con l’elemento narrativo affidato ai titoli, a tratti poetici, che guidano alla comprensione dell’opera, capace di toccare le corde più profonde dell’anima”.
La retrospettiva ripercorre la sua intensa carriera a partire dal 1945 al 2005, dagli esordi in Brera a quelli della contestazione di Sesto S. Giovanni (MI), sino alla maturità, trascorsa intensamente ma in maniera silenziosa e senza troppi clamori, a dipingere nel suo studio di Desio (MB).
L'esposizione vanta una cinquantina tra le oltre 150 opere raccolte in archivio, e conservate nell'ultimo studio dell'artista che gli eredi intendono mantenere nel tempo.
Molti lavori, eseguiti su carta, sono intrisi di straordinaria freschezza e vivacità. Notevoli sono gli studi di preparazioni in bianco e nero relativi a soggetti e a situazioni che si sono successivamente concretizzate.
Anche nelle sue figure, soprattutto quelle femminili, come in Eva, eseguito su carta, traspare una sensualità disarmante, una forza interiore che si sprigiona nell'alchimia del segno libero ed essenziale.
La sfera cromatica dell'azzurro presente in molti suoi quadri, come lo splendido Figura nello studio del 1962, è di rara bellezza ed intensità.
Il decennio degli anni '70 è un periodo particolarmente fervido per l'autore. La sua ricerca, tra la vita terrena e l'infinito, è una fonte d'ispirazione per produrre immagini suggestive. Si manifesta così il sogno dell'amore, la lontananza, il viaggio, il macrocosmo. Un'esplosione di energia e di mistero.
Cenni biografici.
Nato a Vigevano nel 1927, Giancarlo Curone inizia l'apprendistato artistico presso lo studio del pittore Carlo Zanoletti. Dal 1952 al 1955 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera, completando poi la sua formazione artistica, con la guida di Giovanni Fumagalli, presso la scuola civica Faruffini di Sesto San Giovanni. Dal 1960 al 1962 gestisce in Sesto San Giovanni, con altri pittori sestesi, la Galleria del Giorno. Nel frattempo gli viene assegnato uno studio nel rinomato Quartiere delle botteghe, dove rimane per quattro anni, condividendo l'ambiente artistico e mutuando le proprie esperienze con gli artisti presenti nei cinquanta studi messi a disposizione dal costruttore. Successivamente allestisce uno spazio “curt dei padellit” dove si confronta con alcuni dei pittori più conosciuti del territorio che avevano il proprio studio nella medesima corte, tra i quali Sala, Donadoni, Bertani, Verga e Savelli.
Qui rimane fino agli anni '70. In seguito alla demolizione della stessa corte apre un nuovo studio in via Pozzo Antico dove lavora fino alla sua scomparsa.
Dal 1962 con la sua prima personale dà l'avvio ad un percorso espositivo continuativo e costante terminato nel giugno del 2013 con la sua ultima mostra allo spazio Atelier del Museo della Permanente di Milano.
Giancarlo Curone è deceduto il 13 gennaio 2014.
Info: tel. 0382399611 – francescabellola10@gmail.com
www.comune.pv.it www.vivipavia.it
L'antologica “Il colore del silenzio”, a cura di Francesca Bellola, con il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del comune di Pavia, si pone l'obiettivo di valorizzare la cultura, la storia e la verità di un artista lombardo di grande talento e renderlo visibile al grande pubblico.
L'origine vigevanese di G. Curone, quindi la pianura, le distese sul Ticino, il fiume, l'orizzonte, ha dato l'impronta ad una intima connessione con l'acqua che lo ha caratterizzato in tutte le sue opere nel corso dell'intera vita artistica. Arte non solamente naturalista ma generatrice di vita, di sentimenti ed emozioni.
La mostra ad ingresso gratuito, è correlata da un catalogo che fà comprendere in maniera esauriente, l'interiorità e i pensieri rivolti alle poesie di R.M. Rilke. Dal testo di Francesca Porreca, Direttore dei Musei Civici di Pavia, “Il colore resta, attraverso l’evoluzione stilistica, l’elemento centrale del discorso pittorico di Curone, che accende le proprie opere di bagliori sempre nuovi, in grado di dare profondità ad ogni dipinto, con l’elemento narrativo affidato ai titoli, a tratti poetici, che guidano alla comprensione dell’opera, capace di toccare le corde più profonde dell’anima”.
La retrospettiva ripercorre la sua intensa carriera a partire dal 1945 al 2005, dagli esordi in Brera a quelli della contestazione di Sesto S. Giovanni (MI), sino alla maturità, trascorsa intensamente ma in maniera silenziosa e senza troppi clamori, a dipingere nel suo studio di Desio (MB).
L'esposizione vanta una cinquantina tra le oltre 150 opere raccolte in archivio, e conservate nell'ultimo studio dell'artista che gli eredi intendono mantenere nel tempo.
Molti lavori, eseguiti su carta, sono intrisi di straordinaria freschezza e vivacità. Notevoli sono gli studi di preparazioni in bianco e nero relativi a soggetti e a situazioni che si sono successivamente concretizzate.
Anche nelle sue figure, soprattutto quelle femminili, come in Eva, eseguito su carta, traspare una sensualità disarmante, una forza interiore che si sprigiona nell'alchimia del segno libero ed essenziale.
La sfera cromatica dell'azzurro presente in molti suoi quadri, come lo splendido Figura nello studio del 1962, è di rara bellezza ed intensità.
Il decennio degli anni '70 è un periodo particolarmente fervido per l'autore. La sua ricerca, tra la vita terrena e l'infinito, è una fonte d'ispirazione per produrre immagini suggestive. Si manifesta così il sogno dell'amore, la lontananza, il viaggio, il macrocosmo. Un'esplosione di energia e di mistero.
Cenni biografici.
Nato a Vigevano nel 1927, Giancarlo Curone inizia l'apprendistato artistico presso lo studio del pittore Carlo Zanoletti. Dal 1952 al 1955 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera, completando poi la sua formazione artistica, con la guida di Giovanni Fumagalli, presso la scuola civica Faruffini di Sesto San Giovanni. Dal 1960 al 1962 gestisce in Sesto San Giovanni, con altri pittori sestesi, la Galleria del Giorno. Nel frattempo gli viene assegnato uno studio nel rinomato Quartiere delle botteghe, dove rimane per quattro anni, condividendo l'ambiente artistico e mutuando le proprie esperienze con gli artisti presenti nei cinquanta studi messi a disposizione dal costruttore. Successivamente allestisce uno spazio “curt dei padellit” dove si confronta con alcuni dei pittori più conosciuti del territorio che avevano il proprio studio nella medesima corte, tra i quali Sala, Donadoni, Bertani, Verga e Savelli.
Qui rimane fino agli anni '70. In seguito alla demolizione della stessa corte apre un nuovo studio in via Pozzo Antico dove lavora fino alla sua scomparsa.
Dal 1962 con la sua prima personale dà l'avvio ad un percorso espositivo continuativo e costante terminato nel giugno del 2013 con la sua ultima mostra allo spazio Atelier del Museo della Permanente di Milano.
Giancarlo Curone è deceduto il 13 gennaio 2014.
Info: tel. 0382399611 – francescabellola10@gmail.com
www.comune.pv.it www.vivipavia.it
15
settembre 2018
Giancarlo Curone – Il colore del silenzio
Dal 15 settembre al 07 ottobre 2018
arte contemporanea
Location
SPAZIO PER LE ARTI CONTEMPORANEE DEL BROLETTO
Pavia, Piazza Della Vittoria, 27, (Pavia)
Pavia, Piazza Della Vittoria, 27, (Pavia)
Orario di apertura
da giovedì e venerdì:16-19, sabato e domenica: ore 10.30-12.30 e 16-19
Vernissage
15 Settembre 2018, ore 18:00
Autore