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Giancarlo Flati – Dai Qbits ai nodi del tempo?
Giancarlo Flati, pittore e uomo di scienza, traduce il mondo invisibile concentrandosi sulla realtà della materia, sulla consistenza dello spazio-tempo e la loro relazione con la sua coscienza creativa
Comunicato stampa
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Giancarlo Flati, pittore e uomo di scienza, traduce il mondo invisibile concentrandosi sulla realtà della
materia, sulla consistenza dello spazio-tempo e la loro relazione con la sua coscienza creativa.
Cosi scrive l’artista: Di fronte agli affascinanti mondi svelati dalla matematica e dalla scienza, o di fronte
ai vertiginosi misteri della vita, ancora inaccessibili alla mente, se la funzione della forma è quella di far
"vivere" il contenuto, quali forme, quali linguaggi, consentiranno all’arte di tradurre esteticamente le
suggestioni dell’animo e della mente?
E’ proprio la sottile e profonda relazione tra energia-informazione quantistica (qbits) e coscienza
creativa, che rappresenta il terreno fertile e la sostanza della mia esperienza artistica.
Il mio “manifesto” pittorico, è formalmente esprimibile con una sola parola: In Form Azione...
L’esposizione che ha appena ottenuto vivi consensi critici nell’Istituto italiano di Cultura a Monaco di
Baviera, approda al Castello con l’ausilio di un interessante catalogo e i suggestivi saggi di L. Bortolatto
Armonia nei portolani cosmici di G. Flati e R. Minore Sfida, erranza, smacco: la irragionevole e icacia
della ricerca di G. Flati.
Giancarlo Flati nasce a L’Aquila nel 1953. Vive e opera a Roma. Noto e stimato medico chirurgo,
professore presso L’Università degli Studi “La Sapienza”, è autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche.
È stato uno dei massimi esperti mondiali sul trattamento microchirurgico dell’infertilità maschile e delle
complicanze emorragiche delle pancreatiti.
L’attività pittorica inizia nel ’64 e l’attività espositiva nell’83. Ben presto acquisisce pratica e conoscenza
delle tecniche artistiche elaborando una sua visione che va via via precisandosi per complessità e
originalità.
Dal 1972 effettua numerosi viaggi con lunghi soggiorni in Svezia, Polonia, Germania, Norvegia. Il suo
lavoro di ricerca, vigile e appassionato, è influenzato dalla cultura nordeuropea.
Nel 2005 consegue il premio Museo Michetti. Nel 2010 fonda il Cantiere Aquilano di cultura creativa ai
margini della coscienza. Molte le mostre personali e gli inviti a esposizioni collettive.
Notevole la letteratura critica. Tra gli altri hanno scritto di lui V. Apuleo, L. Bortolatto, Z. Grokolewski,
L. Luisi, R. Minore, G. Mori, A. M. Sessa, C Strinati, D. Trombadori.
materia, sulla consistenza dello spazio-tempo e la loro relazione con la sua coscienza creativa.
Cosi scrive l’artista: Di fronte agli affascinanti mondi svelati dalla matematica e dalla scienza, o di fronte
ai vertiginosi misteri della vita, ancora inaccessibili alla mente, se la funzione della forma è quella di far
"vivere" il contenuto, quali forme, quali linguaggi, consentiranno all’arte di tradurre esteticamente le
suggestioni dell’animo e della mente?
E’ proprio la sottile e profonda relazione tra energia-informazione quantistica (qbits) e coscienza
creativa, che rappresenta il terreno fertile e la sostanza della mia esperienza artistica.
Il mio “manifesto” pittorico, è formalmente esprimibile con una sola parola: In Form Azione...
L’esposizione che ha appena ottenuto vivi consensi critici nell’Istituto italiano di Cultura a Monaco di
Baviera, approda al Castello con l’ausilio di un interessante catalogo e i suggestivi saggi di L. Bortolatto
Armonia nei portolani cosmici di G. Flati e R. Minore Sfida, erranza, smacco: la irragionevole e icacia
della ricerca di G. Flati.
Giancarlo Flati nasce a L’Aquila nel 1953. Vive e opera a Roma. Noto e stimato medico chirurgo,
professore presso L’Università degli Studi “La Sapienza”, è autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche.
È stato uno dei massimi esperti mondiali sul trattamento microchirurgico dell’infertilità maschile e delle
complicanze emorragiche delle pancreatiti.
L’attività pittorica inizia nel ’64 e l’attività espositiva nell’83. Ben presto acquisisce pratica e conoscenza
delle tecniche artistiche elaborando una sua visione che va via via precisandosi per complessità e
originalità.
Dal 1972 effettua numerosi viaggi con lunghi soggiorni in Svezia, Polonia, Germania, Norvegia. Il suo
lavoro di ricerca, vigile e appassionato, è influenzato dalla cultura nordeuropea.
Nel 2005 consegue il premio Museo Michetti. Nel 2010 fonda il Cantiere Aquilano di cultura creativa ai
margini della coscienza. Molte le mostre personali e gli inviti a esposizioni collettive.
Notevole la letteratura critica. Tra gli altri hanno scritto di lui V. Apuleo, L. Bortolatto, Z. Grokolewski,
L. Luisi, R. Minore, G. Mori, A. M. Sessa, C Strinati, D. Trombadori.
13
maggio 2012
Giancarlo Flati – Dai Qbits ai nodi del tempo?
Dal 13 maggio al 10 giugno 2012
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI RONCADE
Roncade, Via Roma, 141, (Treviso)
Roncade, Via Roma, 141, (Treviso)
Vernissage
13 Maggio 2012, ore 10.30
Autore