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Giancarlo Marcali – Searching for my Sheela
11 opere, tra installazione, fotografia, scultura, video e performance rappresentano l’interpretazione di Giancarlo Marcali della Sheela na Gig, un progetto espositivo che nasce quasi un anno e mezzo fa durante un suo viaggio in Irlanda.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 3 novembre alle ore 18.30 allo Spazio46 di Palazzo Ducale a Genova
inaugura la personale di Giancarlo Marcali “Searching for my Sheela” a cura di
Virginia Monteverde con la presentazione critica di Sara Taglialagamba.
In mostra 11 opere, tra installazione, fotografia, scultura, video e performance
rappresentano l’interpretazione di Marcali della Sheela na Gig, un progetto
espositivo che nasce quasi un anno e mezzo fa durante un suo viaggio in Irlanda.
Ad aprire la mostra la performance ideata dall’artista insieme alla poetessa Paola
Turroni. I due artisti rivivono in chiave contemporanea la dualità che la Sheela
incarna, la parte malvagia e punitiva convive con la parte protettiva e fertile. La
poesia e il corpo sono il terreno in cui la dualità si manifesta e crea.
Dal testo di presentazione di Sara Taglialagamba:
“Classe ’63 e un talento fuori dall’ordinario che intreccia il passato con il presente,
il design con l’arte, il dolore con la luce e viceversa, in un rimando ciclico continuo
che è di per se ‘soluzione’ e ‘salvezza’, che è già di per se ‘medicina’ e ‘antidoto’,
che è già di per se ‘cura’ e ‘rimedio’.
Bellezza delle forme, sperimentalismo di varie tecniche, semplicità espositiva che
servono ad esprime la sua chiarezza ed urgenza comunicativa. Ne consegue che
attraverso l’accostamento tra il meglio dell’arte contemporanea e il meglio dell’arte
classica Giancarlo Marcali voglia ricreare un colloquium dal sapore filosofico: un
dialogo fatto di confronti e di rimandi di significato morale che si richiamano a
vicenda, travalicando i limiti rigidi imposti dal tempo e dallo spazio, aiutandosi a
porre interrogativi e paradossalmente fornendo risposte, interpellando il subconscio
e fornendogli molteplici chiavi di lettura e soluzioni.
È in questa eccezione che anche la Sheela na gig, femmina sacra dotata del potere
della creazione, può simboleggiare quindi l’unità e l’androgino primordiale, la
totalità del tutto, l’infinito, l’eternità. Ed ancora, il tempo ciclico, l’eterno ritorno,
l’immortalità e la perfezione, mantenendo inalterata la potenza della sua immagine
legata in origine al culto della Grande Madre e astutamente poi adottata con il
passare del tempo dai luoghi di culto religiosi.”
inaugura la personale di Giancarlo Marcali “Searching for my Sheela” a cura di
Virginia Monteverde con la presentazione critica di Sara Taglialagamba.
In mostra 11 opere, tra installazione, fotografia, scultura, video e performance
rappresentano l’interpretazione di Marcali della Sheela na Gig, un progetto
espositivo che nasce quasi un anno e mezzo fa durante un suo viaggio in Irlanda.
Ad aprire la mostra la performance ideata dall’artista insieme alla poetessa Paola
Turroni. I due artisti rivivono in chiave contemporanea la dualità che la Sheela
incarna, la parte malvagia e punitiva convive con la parte protettiva e fertile. La
poesia e il corpo sono il terreno in cui la dualità si manifesta e crea.
Dal testo di presentazione di Sara Taglialagamba:
“Classe ’63 e un talento fuori dall’ordinario che intreccia il passato con il presente,
il design con l’arte, il dolore con la luce e viceversa, in un rimando ciclico continuo
che è di per se ‘soluzione’ e ‘salvezza’, che è già di per se ‘medicina’ e ‘antidoto’,
che è già di per se ‘cura’ e ‘rimedio’.
Bellezza delle forme, sperimentalismo di varie tecniche, semplicità espositiva che
servono ad esprime la sua chiarezza ed urgenza comunicativa. Ne consegue che
attraverso l’accostamento tra il meglio dell’arte contemporanea e il meglio dell’arte
classica Giancarlo Marcali voglia ricreare un colloquium dal sapore filosofico: un
dialogo fatto di confronti e di rimandi di significato morale che si richiamano a
vicenda, travalicando i limiti rigidi imposti dal tempo e dallo spazio, aiutandosi a
porre interrogativi e paradossalmente fornendo risposte, interpellando il subconscio
e fornendogli molteplici chiavi di lettura e soluzioni.
È in questa eccezione che anche la Sheela na gig, femmina sacra dotata del potere
della creazione, può simboleggiare quindi l’unità e l’androgino primordiale, la
totalità del tutto, l’infinito, l’eternità. Ed ancora, il tempo ciclico, l’eterno ritorno,
l’immortalità e la perfezione, mantenendo inalterata la potenza della sua immagine
legata in origine al culto della Grande Madre e astutamente poi adottata con il
passare del tempo dai luoghi di culto religiosi.”
03
novembre 2017
Giancarlo Marcali – Searching for my Sheela
Dal 03 al 25 novembre 2017
arte contemporanea
Location
SPAZIO46
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a domenica 15.30 - 19.00
Vernissage
3 Novembre 2017, ore 18.30
Autore
Curatore