Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giancarlo Micheli – Virtuosismo e interpretazioni
Dal 20 gennaio presso la Galleria Embrice sono esposti studi e disegni dell’architetto Giancarlo Micheli (1940), che interpreta alcune storiche architetture, da San Pietro a San Lorenzo Fuori le Mura. Sabato 27 gennaio, a chiusura, commenteranno Aldo Aymonino, Carmelo Baglivo e Laura Thermes.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Virtuosismo e interpretazioni
L’immagine criptica rappresentativa di questa mostra, descrive bene la complessità dell’opera grafica di Giancarlo Micheli, classe 1940.
Architetto comunista (suoi riferimenti ideali il Karl Marx degli scritti raccolti e pubblicati negli ultimi anni e John Ruskin), Micheli ha studiato in una Facoltà di Architettura nella quale si stavano laureando Gianfranco Caniggia, Paolo Marconi e Paolo Portoghesi e che stavano lasciando, per limiti di età, Pierluigi Nervi e Mario De Renzi.
Restavano della vecchia guardia Enrico Del Debbio, Vincenzo Fasolo – Preside -, il grande Gaetano Minnucci, i più giovani Saverio Muratori e Pasquale Carbonara, e un gruppo di studenti già anziani che facevano capo a Manfredo Tafuri, anche lui prossimo alla laurea. Il giovane Giuseppe Zander, mentore di Micheli, che era anche in contatto con il Centro Studi sulla Città avviato in Facoltà da Muratori.
Una Facoltà con una miriade di assistenti, professionisti ai quali il miracolo economico italiano, la politica e la cultura ufficiale assegnavano un ruolo e consentivano di lavorare.
L’edificio rappresentato, Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, è uno dei più complessi dell’Intera Cristianità ed è testimonianza di una continua costruzione e ricostruzione dalla fase catacombale del terzo secolo fino alla riapertura del 1949, dopo la ricostruzione seguita al bombardamento Alleato del 19 luglio 1943.
Il disegno di Micheli compone liberamente sovrapponendole varie fasi della realizzazione del Monumento, composta da parti diverse che sono state realizzate in sequenza a diverse quote sul terreno: ancora in contatto fra loro, dai sotterranei all’attuale quota del piano stradale. Catacombe, Cappella sotterranea, Basilica, Presbiterio, Amboni, Ciborio, Matronei sono ricomposti in una immagine di opacità e trasparenze, con ragionate variazioni dell’autore.
La preziosità del disegno restituisce la altrettanto straordinaria preziosità del soggetto rappresentato, composto da manufatti romani in rare qualità di marmo, anonime tarsie di mosaico su scranni anch’essi di marmo a opera di artisti romani o operanti a Roma, dai Maestri Marmorari (XV secolo) a Pietro da Cortona.
È in Mostra una minima percentuale delle opere presenti nello Studio, che consente di avere un’idea dell’Artista nelle sue interpretazioni: non solo architettoniche o della storia delle città (Milano, Firenze, Venezia, Roma…) ma anche del percorso formativo di opere di fondamentali artisti della storia, come il Caravaggio. A loro volta queste opere rappresentano solo parte - nella testimonianza sua e dei suoi collaboratori - dell’intera opera, la maggioranza della quale è presso la antica Dirigenza della Cassa Edile, in vista della costituzione di una ipotetica Fondazione a suo nome mai realizzata.
La ragione di questa singolare giacenza sta nel fatto che Micheli, coerentemente con la sua convinzione ideale prima che politica, è stato per anni un dirigente del Sindacato dei Lavoratori edili; la Cassa Edile gli ha così commissionato per anni lavoro grafico, al quale si è applicato come illustratore professionale. Resta in definitiva ancora tutto da fare per conoscere a fondo la qualità e la quantità del suo lavoro; un compito che riguarda le Istituzioni, che dovrebbero lavorare di concerto con l’Accademia di San Luca.
Carlo Severati
L’immagine criptica rappresentativa di questa mostra, descrive bene la complessità dell’opera grafica di Giancarlo Micheli, classe 1940.
Architetto comunista (suoi riferimenti ideali il Karl Marx degli scritti raccolti e pubblicati negli ultimi anni e John Ruskin), Micheli ha studiato in una Facoltà di Architettura nella quale si stavano laureando Gianfranco Caniggia, Paolo Marconi e Paolo Portoghesi e che stavano lasciando, per limiti di età, Pierluigi Nervi e Mario De Renzi.
Restavano della vecchia guardia Enrico Del Debbio, Vincenzo Fasolo – Preside -, il grande Gaetano Minnucci, i più giovani Saverio Muratori e Pasquale Carbonara, e un gruppo di studenti già anziani che facevano capo a Manfredo Tafuri, anche lui prossimo alla laurea. Il giovane Giuseppe Zander, mentore di Micheli, che era anche in contatto con il Centro Studi sulla Città avviato in Facoltà da Muratori.
Una Facoltà con una miriade di assistenti, professionisti ai quali il miracolo economico italiano, la politica e la cultura ufficiale assegnavano un ruolo e consentivano di lavorare.
L’edificio rappresentato, Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, è uno dei più complessi dell’Intera Cristianità ed è testimonianza di una continua costruzione e ricostruzione dalla fase catacombale del terzo secolo fino alla riapertura del 1949, dopo la ricostruzione seguita al bombardamento Alleato del 19 luglio 1943.
Il disegno di Micheli compone liberamente sovrapponendole varie fasi della realizzazione del Monumento, composta da parti diverse che sono state realizzate in sequenza a diverse quote sul terreno: ancora in contatto fra loro, dai sotterranei all’attuale quota del piano stradale. Catacombe, Cappella sotterranea, Basilica, Presbiterio, Amboni, Ciborio, Matronei sono ricomposti in una immagine di opacità e trasparenze, con ragionate variazioni dell’autore.
La preziosità del disegno restituisce la altrettanto straordinaria preziosità del soggetto rappresentato, composto da manufatti romani in rare qualità di marmo, anonime tarsie di mosaico su scranni anch’essi di marmo a opera di artisti romani o operanti a Roma, dai Maestri Marmorari (XV secolo) a Pietro da Cortona.
È in Mostra una minima percentuale delle opere presenti nello Studio, che consente di avere un’idea dell’Artista nelle sue interpretazioni: non solo architettoniche o della storia delle città (Milano, Firenze, Venezia, Roma…) ma anche del percorso formativo di opere di fondamentali artisti della storia, come il Caravaggio. A loro volta queste opere rappresentano solo parte - nella testimonianza sua e dei suoi collaboratori - dell’intera opera, la maggioranza della quale è presso la antica Dirigenza della Cassa Edile, in vista della costituzione di una ipotetica Fondazione a suo nome mai realizzata.
La ragione di questa singolare giacenza sta nel fatto che Micheli, coerentemente con la sua convinzione ideale prima che politica, è stato per anni un dirigente del Sindacato dei Lavoratori edili; la Cassa Edile gli ha così commissionato per anni lavoro grafico, al quale si è applicato come illustratore professionale. Resta in definitiva ancora tutto da fare per conoscere a fondo la qualità e la quantità del suo lavoro; un compito che riguarda le Istituzioni, che dovrebbero lavorare di concerto con l’Accademia di San Luca.
Carlo Severati
20
gennaio 2024
Giancarlo Micheli – Virtuosismo e interpretazioni
Dal 20 al 27 gennaio 2024
architettura
Location
GALLERIA EMBRICE
Roma, Via Delle Sette Chiese, 78, (Roma)
Roma, Via Delle Sette Chiese, 78, (Roma)
Orario di apertura
Dalle 17:30 alle 19:30. Domenica chiuso.
Vernissage
20 Gennaio 2024, 20 gennaio 2024: inaugurazione dalle 17: 30.
27 gennaio 2024; a chiusura - dalle 17:30 - commenteranno Aldo Aymonino, Carmelo Baglivo e Laura Thermes.
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico