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GIANCARLO MONTEBELLO BODY ORNAMENTS – Una mappa per il corpo
La mostra, a cura di Paola Stroppiana, indaga la carriera del Maestro GianCarlo Montebello in qualità di autore di gioielli che lui stesso preferiva definire “ornamenti”. A questa attività di progettazione e realizzazione diede poi il nome B.O., iniziali di Body Ornaments.
Comunicato stampa
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BABS Art Gallery è lieta di ospitare il secondo appuntamento dedicato alla figura di GianCarlo Montebello (Milano, 1941-2020), editore e maestro nell’ambito dell’ornamento prezioso. Nella mostra dello scorso aprile si è ripercorsa la straordinaria stagione della GEM Montebello: tra il 1967 e il 1978 GianCarlo e la moglie Teresa Pomodoro collaborarono con oltre 50 artisti di fama internazionale editando circa 200 gioielli in multipli in edizione limitata. Un’avventura unica,
un successo mondiale: la collezione, accompagnata dalle meravigliose foto di Ugo Mulas per il catalogo, venne ospitata in musei e istituzioni culturali. Come è noto l’attività si concluse drammaticamente nel 1978 a causa del furto dell’intera collezione. Montebello, con una profonda riflessione personale sull’avvenimento, decise di lasciare il ruolo di editore per progettare e realizzare gioielli (a cui preferiva la parola ornamenti) come autore, inaugurando una nuova attività, a cui successivamente diede il nome B.O., iniziali di Body Ornaments.
Dagli anni ’80 e fino alla sua scomparsa, finalmente editore di sé stesso, Montebello ha strettamente collaborato con artigiani orafi da lui selezionati e intellettualmente formati, dando vita a numerose collezioni a firma B.O. e contribuendo in modo significativo al dibattito teorico sul gioiello. Alla metà degli anni ’80 partecipa inoltre alla costituzione del Dipartimento di Oreficeria all’Istituto Europeo del Design di Milano, dove insegna Disegno e Tecnica delle Costruzioni. Nei decenni successivi è invitato a numerose mostre a livello internazionale, sia con il lavoro
della GEM che di B.O. Contestualmente, oltre alle numerose committenze private, nascono collaborazioni
con aziende italiane e straniere, anche per progetti non strettamente legati all’oreficeria. In questa seconda mostra si analizza il percorso della B.O. e la visione creativa di Montebello attraverso alcuni dei suoi progetti più emblematici, che seguono il fil rouge di un preciso discorso dove al centro sono posti i concetti di ornamento e di corpo. Come egli stesso dichiara nel 2008 “[…] Potrei dire di avere disegnato una “mappa per il corpo”: più che realizzare collezioni
d’oreficeria, ho cercato di disegnare la geografia del corpo; il risultato del mio lavoro è simile al baule del teatrante, capace di contenere il necessario per la parte di chi l’indosserà.” Dal Punto Colore (primo progetto già del 1979, un piccolissimo, mobile punto oro smaltato sui due lati: letteralmente, un punto a capo di una nuova vita) alle Stringhe dai puntali in oro, al portachiavi Link a catena in argento, al macro bottone come orecchino, Montebello celebra il
quotidiano nella sua semplicità, valorizzando la funzione come elemento estetico, recuperando e sublimando il concetto di ready made. Con le serie Fiches, Ornamenti per Bradamante (che introduce il tema della fascinazione per un Medioevo fiabesco, letterario, persino futuribile) Softness, Superleggeri (un omaggio per leggerezza e portabilità alla sedia Superleggera di Giò Ponti) Montebello indaga la materia preziosa e non preziosa, le modalità e le variabilità di composizione di forme elementari da aggregare in molteplici soluzioni, potenzialmente all’infinito, e, non ultimo, lo studio delle tecniche della gioielleria classica unite a quelle di ultima generazione: dal taglio della gemma lapidata alle diverse tipologie di taglio della lamina in acciaio inox, da quello chimico a quello al laser, al taglio meccanico a controllo numerico. I suoi progetti parlano un linguaggio di grande eleganza formale, che permea tutte le fasi, creative e produttive, e che le bellissime foto di Paola Mattioli in mostra riescono a restituirci in still life di grande suggestione visiva. Con B.O. GianCarlo Montebello propone una nuova idea di estetica, antichissima e contemporanea, che è strettamente legata al corpo, ma sfugge ai limiti della mera decorazione: l’ornamento è eterna trasformazione del sé. Così come la vita.
un successo mondiale: la collezione, accompagnata dalle meravigliose foto di Ugo Mulas per il catalogo, venne ospitata in musei e istituzioni culturali. Come è noto l’attività si concluse drammaticamente nel 1978 a causa del furto dell’intera collezione. Montebello, con una profonda riflessione personale sull’avvenimento, decise di lasciare il ruolo di editore per progettare e realizzare gioielli (a cui preferiva la parola ornamenti) come autore, inaugurando una nuova attività, a cui successivamente diede il nome B.O., iniziali di Body Ornaments.
Dagli anni ’80 e fino alla sua scomparsa, finalmente editore di sé stesso, Montebello ha strettamente collaborato con artigiani orafi da lui selezionati e intellettualmente formati, dando vita a numerose collezioni a firma B.O. e contribuendo in modo significativo al dibattito teorico sul gioiello. Alla metà degli anni ’80 partecipa inoltre alla costituzione del Dipartimento di Oreficeria all’Istituto Europeo del Design di Milano, dove insegna Disegno e Tecnica delle Costruzioni. Nei decenni successivi è invitato a numerose mostre a livello internazionale, sia con il lavoro
della GEM che di B.O. Contestualmente, oltre alle numerose committenze private, nascono collaborazioni
con aziende italiane e straniere, anche per progetti non strettamente legati all’oreficeria. In questa seconda mostra si analizza il percorso della B.O. e la visione creativa di Montebello attraverso alcuni dei suoi progetti più emblematici, che seguono il fil rouge di un preciso discorso dove al centro sono posti i concetti di ornamento e di corpo. Come egli stesso dichiara nel 2008 “[…] Potrei dire di avere disegnato una “mappa per il corpo”: più che realizzare collezioni
d’oreficeria, ho cercato di disegnare la geografia del corpo; il risultato del mio lavoro è simile al baule del teatrante, capace di contenere il necessario per la parte di chi l’indosserà.” Dal Punto Colore (primo progetto già del 1979, un piccolissimo, mobile punto oro smaltato sui due lati: letteralmente, un punto a capo di una nuova vita) alle Stringhe dai puntali in oro, al portachiavi Link a catena in argento, al macro bottone come orecchino, Montebello celebra il
quotidiano nella sua semplicità, valorizzando la funzione come elemento estetico, recuperando e sublimando il concetto di ready made. Con le serie Fiches, Ornamenti per Bradamante (che introduce il tema della fascinazione per un Medioevo fiabesco, letterario, persino futuribile) Softness, Superleggeri (un omaggio per leggerezza e portabilità alla sedia Superleggera di Giò Ponti) Montebello indaga la materia preziosa e non preziosa, le modalità e le variabilità di composizione di forme elementari da aggregare in molteplici soluzioni, potenzialmente all’infinito, e, non ultimo, lo studio delle tecniche della gioielleria classica unite a quelle di ultima generazione: dal taglio della gemma lapidata alle diverse tipologie di taglio della lamina in acciaio inox, da quello chimico a quello al laser, al taglio meccanico a controllo numerico. I suoi progetti parlano un linguaggio di grande eleganza formale, che permea tutte le fasi, creative e produttive, e che le bellissime foto di Paola Mattioli in mostra riescono a restituirci in still life di grande suggestione visiva. Con B.O. GianCarlo Montebello propone una nuova idea di estetica, antichissima e contemporanea, che è strettamente legata al corpo, ma sfugge ai limiti della mera decorazione: l’ornamento è eterna trasformazione del sé. Così come la vita.
19
settembre 2023
GIANCARLO MONTEBELLO BODY ORNAMENTS – Una mappa per il corpo
Dal 19 settembre al 10 novembre 2023
arte contemporanea
Location
BABS ART GALLERY
Milano, Via Maurizio Gonzaga, 2, (Milano)
Milano, Via Maurizio Gonzaga, 2, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10-18
Vernissage
19 Settembre 2023, 17.30 - 20.00
Sito web
Autore
Curatore