La Galleria Artetadino6 presenta, dal 12 ottobre al 20 novembre, una mostra personale di Giancarlo Ossola, frutto di una scelta, fra i lavori più recenti, di una quindicina di tempere su carta a mano e di alcuni piccoli oli, lavori particolarmente significativi a suggerire il concatenarsi della ricerca “a caldo”, opera dopo opera. Il nucleo di lavori consente di spaziare agevolmente nelle tematiche già note di Ossola, città, paesaggi, fabbriche, interni, etc., intese anche come metafore della memoria poetica dell’esistenza. La pratica quotidiana di una tecnica rapida e fluida che l’Artista “trova dipingendo”, favorisce il continuo scaturire, da segno a segno, da un soggetto alle sue varianti e approfondimenti, di un percorso fervoroso e stimolante, che si propone alla lettura del pubblico con una sua continuità. La tempestività con la quale viene offerta a una verifica la produzione recentissima di Ossola può favorire una lettura della lenta ma continua metamorfosi dell’immagine. Queste soluzioni nuove che nascono quasi spontaneamente dalla continuità del lavoro diventano, si può dire, una sorta di diario poetico individuale.

Giancarlo Ossola (Milano 1935) tiene la sua prima mostra personale nel 1961 al Salone Annunciata di Milano, presentato da Mario De Micheli. Nel 1963 vince il 1° Premio San Fedele. Partecipa, in Italia e all’estero, a numerose rassegne pubbliche, di gruppo, di generazione o di ricognizione più ampia della pittura contemporanea ed allestisce una serie ininterrotta di mostre personali, in particolare a Milano alla Galleria Annunciata, negli anni sessanta, alla Galleria Bergamini, negli anni settanta e alla Galleria Appiani Arte 32, negli anni ottanta e novanta. Tiene inoltre numerose mostre antologiche in sedi pubbliche , fra le quali degne di nota sono quelle alla Galleria Civica di Gallarate nel 1982, a Palazzo Sarcinelli di Conegliano nel 1993, a Palazzo Sertoli di Sondrio nel 1996/97 a cura del Credito Valtellinese e al Museo Epper di Ascona nel 1998.