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Giancarlo Sangregorio
Di Sangregorio vengono esposte una serie di sculture di grandi dimensioni, da Il cavallo di Marco, 1964, a Da una rotazione, 1987, da Longobarda, 1987-88 a I naviganti, 1990-1997, collocate nel suggestivo parco settecentesco della Villa, a documentare la stagione della grande maturità dell’artista, caratterizzata dalla combinazione primaria di materiali come il granito, i marmi, il legno, in forme dalla suggestione plastica elementare e potente.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Prosegue la rassegna “Scultori a Villa Recalcati” che presenta dal 12 settembre al 14 novembre
Giancarlo Sangregorio. La mostra indagherà l’opera tutta dell’artista proseguendo la rassegna triennale
“Scultori a Villa Recalcati”, progetto promosso dalla Provincia di Varese in collaborazione con
Fondazione Cariplo e Agenzia del turismo della provincia di Varese.
Di Sangregorio vengono esposte una serie di sculture di grandi dimensioni, da Il cavallo di Marco,
1964, a Da una rotazione, 1987, da Longobarda, 1987-88 a I naviganti, 1990-1997, collocate nel
suggestivo parco settecentesco della Villa, a documentare la stagione della grande maturità dell’artista,
caratterizzata dalla combinazione primaria di materiali come il granito, i marmi, il legno, in
forme dalla suggestione plastica elementare e potente.
Scrive Flaminio Gualdoni, curatore della mostra, nel saggio introduttivo al catalogo: “Ecco dunque
le sue sculture crescere per aggregazioni forti e montate sul bilanciamento di squilibri non virtuosistici,
sul correre di curve sensuose e sul tendersi di spigoli vivi, sul convocare la luce alle superfici
e sul frangerle, sul fondarsi potente delle masse e sullo scattare verticale a farsi vero doppio antropologico
del corpo, in una sorta d’introversa monumentalità”. Ad esse è affiancata una serie di studi
di piccole dimensioni e di documenti che contribuiscono a una lettura complessiva dell’opera di
Sangregorio.
Nato nel 1925 a Milano, da decenni attivo a Sesto Calende, Sangregorio si segnala sin dagli anni
’50 come una delle figure di spicco della scultura italiana. Il suo debutto con una mostra personale
avviene nel 1952 alla Colonna di Milano; ad esso fanno seguito collaborazioni fondamentali con gallerie
come la Blu e Il Milione, Milano, ed esposizioni in tutta Europa. A testimoniarne l’opera complessiva
sono state, negli ultimi anni, l’antologica al Palazzo Sertoli di Sondrio, 1997, curata da
Flaminio Gualdoni, e la monografia Sangregorio. Sculture 1943-1999 di Marco Rosci, Verona 1999.
In contemporanea alla mostra di Villa Recalcati il comune di Taino presenta dal 12 settembre al 3
ottobre al Centro dell’Olmo un’antologia di disegni dello scultore ed altre sue opere particolarmente
significative.
Giancarlo Sangregorio. La mostra indagherà l’opera tutta dell’artista proseguendo la rassegna triennale
“Scultori a Villa Recalcati”, progetto promosso dalla Provincia di Varese in collaborazione con
Fondazione Cariplo e Agenzia del turismo della provincia di Varese.
Di Sangregorio vengono esposte una serie di sculture di grandi dimensioni, da Il cavallo di Marco,
1964, a Da una rotazione, 1987, da Longobarda, 1987-88 a I naviganti, 1990-1997, collocate nel
suggestivo parco settecentesco della Villa, a documentare la stagione della grande maturità dell’artista,
caratterizzata dalla combinazione primaria di materiali come il granito, i marmi, il legno, in
forme dalla suggestione plastica elementare e potente.
Scrive Flaminio Gualdoni, curatore della mostra, nel saggio introduttivo al catalogo: “Ecco dunque
le sue sculture crescere per aggregazioni forti e montate sul bilanciamento di squilibri non virtuosistici,
sul correre di curve sensuose e sul tendersi di spigoli vivi, sul convocare la luce alle superfici
e sul frangerle, sul fondarsi potente delle masse e sullo scattare verticale a farsi vero doppio antropologico
del corpo, in una sorta d’introversa monumentalità”. Ad esse è affiancata una serie di studi
di piccole dimensioni e di documenti che contribuiscono a una lettura complessiva dell’opera di
Sangregorio.
Nato nel 1925 a Milano, da decenni attivo a Sesto Calende, Sangregorio si segnala sin dagli anni
’50 come una delle figure di spicco della scultura italiana. Il suo debutto con una mostra personale
avviene nel 1952 alla Colonna di Milano; ad esso fanno seguito collaborazioni fondamentali con gallerie
come la Blu e Il Milione, Milano, ed esposizioni in tutta Europa. A testimoniarne l’opera complessiva
sono state, negli ultimi anni, l’antologica al Palazzo Sertoli di Sondrio, 1997, curata da
Flaminio Gualdoni, e la monografia Sangregorio. Sculture 1943-1999 di Marco Rosci, Verona 1999.
In contemporanea alla mostra di Villa Recalcati il comune di Taino presenta dal 12 settembre al 3
ottobre al Centro dell’Olmo un’antologia di disegni dello scultore ed altre sue opere particolarmente
significative.
12
settembre 2010
Giancarlo Sangregorio
Dal 12 settembre al 14 novembre 2010
arte contemporanea
Location
VILLA RECALCATI
Varese, Piazzale Della Libertà, 1, (Varese)
Varese, Piazzale Della Libertà, 1, (Varese)
Orario di apertura
ore 10.30 - 17.30
Sito web
www.provincia.va.it
Autore
Curatore