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Giancarlo Sangregorio – Maggio 1945-Maggio 2006. Segni e disegni
Poco più di venti le opere esposte, che rappresentano differenti periodi della creatività dell’artista, tra il Maggio 1945 e il Maggio 2006
Comunicato stampa
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Giovedì 12 Ottobre 2006, alle ore 18, il Centro Artistico Alik Cavaliere ospita “Segni e Disegni” dello scultore Giancarlo Sangregorio. Poco più di venti le opere esposte, che rappresentano differenti periodi della creatività dell’artista, tra il Maggio 1945 e il Maggio 2006.
L’amicizia tra Cavaliere e Sangregorio nasce nella Brera degli anni ’40 quando i due iniziano la loro avventura artistica, condividendo il loro primo vero studio, in via Chiaravalle, dal 1950 al 1955, e rimane salda anche quando dopo la metà degli anni ’50 i linguaggi ormai differenti li separano.
I disegni presentati corrono paralleli e autonomi rispetto alle sculture, ma sono tesi allo stesso scopo: punti nodali in cui non viene cercata una forma già di per sé data. Sangregorio ne penetra l’involucro esteriore, afferra la struttura profonda di cui è fatta, la plasma e la riaggrega, facendola riemergere in una dimensione più vera. Le dà uno spazio nuovo, che non la preme dall’esterno, ma la costituisce attraverso il rapporto con lo spazio reale del foglio, riscattato dall’essere solo superficie. Così quello che vediamo è pura radice di vita. È una vita che nulla ha a che fare con l’estetica o l’atmosfera circostante: sono volumi, forme in movimento che hanno l’urgenza di dire di che cosa sono fatti. È una vita che crea la storia, è la storia.
Per questo anche l’insistenza sui termini cronologici delle opere: cinque ritratti tra le decine di personaggi realizzati a Druogno, tutti nel Maggio 1945; il realismo dei primi anni ’50 (che nulla ha a che fare però con i risvolti sociali), Dal fondo, pezzi di materia informale (che quasi nulla ha a che fare con esso), i lavori nel 2005, nei quali il Maggio 1945 viene rinvigorito di un anelito impregnato di tutta la storia passata fin’ora. E le Impronte, ricerca ininterrotta dal ‘73, memoria dei materiali (legni, marmi, pietre) e del fare scultura, ma in una forma, la cellulosa, che non è lì a ricordare, bensì a rendere con la sua stessa natura la testimonianza attiva di una vita che anche fisicamente non smette mai di essere.
L’artista sarà presente il giorno dell’inaugurazione.
Giancarlo Sangregorio è nato a Milano nel 1925. Inizia a scolpire pietra nelle cave dell’Ossola e frequenta l’Accademia di Brera sotto la guida di Manzù e Marini. Dagli anni ’50 compie lunghi viaggi all’estero e fino al ’58 soggiorna in Versilia dove modella il marmo della Alpi Apuane. Segue negli anni successivi le proposte dell’informale e le tendenze europee elaborando però un linguaggio del tutto originale. Vive e lavora a Sesto Calende (Va).
Ha esposto in Francia, Israele, Belgio, Svizzera, Svezia, Stati Uniti, Messico, Argentina e nelle principali città italiane.
Numerosi i monumenti in diverse città europee (a Milano: Monumento alla Resistenza, Parco Milano Rogoredo, Itinerario nel vuoto, via Clerici, via Cappuccio, via Monreale, quartiere S. Ambrogio).
Principali recenti pubblicazioni: E. Baj, R. Sanesi, G.S. Impronte, L’Agrifoglio Milano-Londra 1993, M. Corgnati, G.S. Disegni 1945-1999, Bocca, Milano 1999, Geomantica, Edizioni dell’Aurora, Verona 2003.
L’amicizia tra Cavaliere e Sangregorio nasce nella Brera degli anni ’40 quando i due iniziano la loro avventura artistica, condividendo il loro primo vero studio, in via Chiaravalle, dal 1950 al 1955, e rimane salda anche quando dopo la metà degli anni ’50 i linguaggi ormai differenti li separano.
I disegni presentati corrono paralleli e autonomi rispetto alle sculture, ma sono tesi allo stesso scopo: punti nodali in cui non viene cercata una forma già di per sé data. Sangregorio ne penetra l’involucro esteriore, afferra la struttura profonda di cui è fatta, la plasma e la riaggrega, facendola riemergere in una dimensione più vera. Le dà uno spazio nuovo, che non la preme dall’esterno, ma la costituisce attraverso il rapporto con lo spazio reale del foglio, riscattato dall’essere solo superficie. Così quello che vediamo è pura radice di vita. È una vita che nulla ha a che fare con l’estetica o l’atmosfera circostante: sono volumi, forme in movimento che hanno l’urgenza di dire di che cosa sono fatti. È una vita che crea la storia, è la storia.
Per questo anche l’insistenza sui termini cronologici delle opere: cinque ritratti tra le decine di personaggi realizzati a Druogno, tutti nel Maggio 1945; il realismo dei primi anni ’50 (che nulla ha a che fare però con i risvolti sociali), Dal fondo, pezzi di materia informale (che quasi nulla ha a che fare con esso), i lavori nel 2005, nei quali il Maggio 1945 viene rinvigorito di un anelito impregnato di tutta la storia passata fin’ora. E le Impronte, ricerca ininterrotta dal ‘73, memoria dei materiali (legni, marmi, pietre) e del fare scultura, ma in una forma, la cellulosa, che non è lì a ricordare, bensì a rendere con la sua stessa natura la testimonianza attiva di una vita che anche fisicamente non smette mai di essere.
L’artista sarà presente il giorno dell’inaugurazione.
Giancarlo Sangregorio è nato a Milano nel 1925. Inizia a scolpire pietra nelle cave dell’Ossola e frequenta l’Accademia di Brera sotto la guida di Manzù e Marini. Dagli anni ’50 compie lunghi viaggi all’estero e fino al ’58 soggiorna in Versilia dove modella il marmo della Alpi Apuane. Segue negli anni successivi le proposte dell’informale e le tendenze europee elaborando però un linguaggio del tutto originale. Vive e lavora a Sesto Calende (Va).
Ha esposto in Francia, Israele, Belgio, Svizzera, Svezia, Stati Uniti, Messico, Argentina e nelle principali città italiane.
Numerosi i monumenti in diverse città europee (a Milano: Monumento alla Resistenza, Parco Milano Rogoredo, Itinerario nel vuoto, via Clerici, via Cappuccio, via Monreale, quartiere S. Ambrogio).
Principali recenti pubblicazioni: E. Baj, R. Sanesi, G.S. Impronte, L’Agrifoglio Milano-Londra 1993, M. Corgnati, G.S. Disegni 1945-1999, Bocca, Milano 1999, Geomantica, Edizioni dell’Aurora, Verona 2003.
12
ottobre 2006
Giancarlo Sangregorio – Maggio 1945-Maggio 2006. Segni e disegni
Dal 12 ottobre al 10 novembre 2006
arte contemporanea
Location
CENTRO ARTISTICO ALIK CAVALIERE
Milano, Via Edmondo De Amicis, 17, (Milano)
Milano, Via Edmondo De Amicis, 17, (Milano)
Orario di apertura
dal Lunedì al Venerdì ore 15.30 - 19
Vernissage
12 Ottobre 2006, ore 18
Autore
Curatore