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Giandomenico Sperafico – Fragile Ormeggio
Lumis Arte, in collaborazione con il Comune di Olginate, presenta la
mostra “Fragile ormeggio”, che raccoglie alcune fotografiedell’archivio comunale accostandole a quelle realizzate da Giandomenico Spreafico. Le immagini esposte guardano al lago come a una fonte di informazione e poesia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’associazione culturale Lumis Arte, in collaborazione con il Comune di Olginate, presenta la
mostra “Fragile ormeggio”, già esposta a Villa Sirtori (Olginate), che raccoglie alcune fotografie
dell’archivio comunale accostandole a quelle realizzate da Giandomenico Spreafico. Le immagini
esposte guardano al lago come a una fonte di informazioni storiche, ma anche di emozione e poesia.
La mostra conduce i visitatori in un viaggio per immagini lungo le sponde dei laghi di Olginate e
Garlate, ma anche attraverso la loro storia: dal traghetto al ponte per attraversa il fiume, dalle
lavandaie ai pescatori, dalla discarica del Lavello alle atmosfere sognati delle nebbie mattutine.
Le immagini conservate dal Comune sono il frutto di una raccolta condotta nel 1984 in occasione
della pubblicazione del libro “Olginate ieri ed oggi”. A questa iniziativa parteciparono i cittadini di
Olginate, tra i quali Giulio Corti, Luciano Crippa e Sergio Stucchi, che prestarono le proprie
raccolte al fine di ricostruire attraverso le immagini la storia recente di Olginate. Di queste
fotografie ne sono esposte 6 che mostrano il traghetto (’24), il porto, piazza Garibaldi (’07) e gli
edifici del fronte lago all’inizio del secolo, la cuccagna su lago (’09), l’inaugurazione del ponte
(’09-’27) e del nuovo argine (’53), le lavandaie sotto la torretta che lavano i panni sulla riva (’50).
Le circa 20 fotografie di Giandomenico Spreafico intitolate Poesia sul lago, Barche a riposo,
Ormeggio, Inverno sul lago, Fragile ormeggio, Nebbie sul lago sono orientate verso l’intimità del
rapporto con l’ambiente lacustre. Infatti sulla riva del lago la presenza umana assume un rilievo
maggiore, da elemento statico in contemplazione del paesaggio fino alla vicinanza di alcuni ritratti
in primo piano di pescatori al lavoro. Con questi, presentati sotto i titoli L’uomo delle reti e Lavori
di pescatore (’78), Spreafico coglie la dimensione umana che abita la quotidianità del paesaggio.
L’apertura della mostra “Fragile ormeggio” si terrà venerdì 1° aprile alle ore 17:30. In
quest’occasione sarà possibile incontrare il fotografo Giandomenico Spreafico e il curatore Daniele
Re (Lumis Arte).
Giandomenico Spreafico (Lecco, 1936) è un fotografo autodidatta, che avvia il suo percorso
amatoriale a vent’anni. Spreafico sin dall’inizio si orienta verso la fotografia paesaggistica,
immortalando le montagne lecchesi, trovando nel bianco e nero la propria modalità espressiva
privilegiata. Dagli anni ’60, dopo un primo periodo di studio del mezzo, dà pieno avvio alla sua
indagine visiva del paesaggio, affiancata da un’intensa sperimentazione in camera oscura, che
caratterizza la sua produzione fino al ’92. Giandomenico dedica alla fotografia ogni momento libero
dal lavoro in fabbrica e la unisce alla sua grande passione per la montagna, che esplora in lunghe e
impegnative escursioni e scalate. Negli anni percorre l’alta via della Val Malenco, affronta in
diverse occasioni il Monte Bianco, dall’ascesa alla vetta fino alla traversata del ghiacciaio, mentre il
Monte Rosa lo fronteggia per cinque volte.
Nel corso della sua produzione autoriale Spreafico ottiene circa 650 riconoscimenti nazionali e
internazionali. La lunga e ricca serie viene avviata nel 1972 a Torino con l’onorificenza AFIAF
acquisita in seguito alla partecipazione a diversi concorsi fotografici patrocinati dalla FIAF
(Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) nei quali ottiene punteggi significativi che
determinano l’attribuzione di tale riconoscimento. Da qui avranno avvio le successive
partecipazioni a importanti concorsi fotografici che lo vedranno ammesso tra il 1973 e il 1985 a 247
concorsi nazionali e 61 concorsi internazionali, dai quali riceverà numerose premiazioni.
L’Associazione Lumis Arte è felice di proseguire la sua attività curatoriale ed espositiva con la
collaborazione del Comune di Olginate, che, dopo averla ospitata nelle sale della storica Villa
Sirtori, presta le sue fotografie. Lumis Arte è formata da osservatori della cultura contemporanea
per progettare e realizzare eventi artistici, dando attenzione al valore scientifico, divulgativo e
didattico, senza dimenticare il coinvolgimento emotivo di cui l’espressione artistica è capace. Lumis
Arte nasce per trovare soluzioni nuove alla comunicazione culturale, oltre a conservare e
valorizzare gli archivi di artisti e fotografi, che rischierebbero di essere dimenticati.
mostra “Fragile ormeggio”, già esposta a Villa Sirtori (Olginate), che raccoglie alcune fotografie
dell’archivio comunale accostandole a quelle realizzate da Giandomenico Spreafico. Le immagini
esposte guardano al lago come a una fonte di informazioni storiche, ma anche di emozione e poesia.
La mostra conduce i visitatori in un viaggio per immagini lungo le sponde dei laghi di Olginate e
Garlate, ma anche attraverso la loro storia: dal traghetto al ponte per attraversa il fiume, dalle
lavandaie ai pescatori, dalla discarica del Lavello alle atmosfere sognati delle nebbie mattutine.
Le immagini conservate dal Comune sono il frutto di una raccolta condotta nel 1984 in occasione
della pubblicazione del libro “Olginate ieri ed oggi”. A questa iniziativa parteciparono i cittadini di
Olginate, tra i quali Giulio Corti, Luciano Crippa e Sergio Stucchi, che prestarono le proprie
raccolte al fine di ricostruire attraverso le immagini la storia recente di Olginate. Di queste
fotografie ne sono esposte 6 che mostrano il traghetto (’24), il porto, piazza Garibaldi (’07) e gli
edifici del fronte lago all’inizio del secolo, la cuccagna su lago (’09), l’inaugurazione del ponte
(’09-’27) e del nuovo argine (’53), le lavandaie sotto la torretta che lavano i panni sulla riva (’50).
Le circa 20 fotografie di Giandomenico Spreafico intitolate Poesia sul lago, Barche a riposo,
Ormeggio, Inverno sul lago, Fragile ormeggio, Nebbie sul lago sono orientate verso l’intimità del
rapporto con l’ambiente lacustre. Infatti sulla riva del lago la presenza umana assume un rilievo
maggiore, da elemento statico in contemplazione del paesaggio fino alla vicinanza di alcuni ritratti
in primo piano di pescatori al lavoro. Con questi, presentati sotto i titoli L’uomo delle reti e Lavori
di pescatore (’78), Spreafico coglie la dimensione umana che abita la quotidianità del paesaggio.
L’apertura della mostra “Fragile ormeggio” si terrà venerdì 1° aprile alle ore 17:30. In
quest’occasione sarà possibile incontrare il fotografo Giandomenico Spreafico e il curatore Daniele
Re (Lumis Arte).
Giandomenico Spreafico (Lecco, 1936) è un fotografo autodidatta, che avvia il suo percorso
amatoriale a vent’anni. Spreafico sin dall’inizio si orienta verso la fotografia paesaggistica,
immortalando le montagne lecchesi, trovando nel bianco e nero la propria modalità espressiva
privilegiata. Dagli anni ’60, dopo un primo periodo di studio del mezzo, dà pieno avvio alla sua
indagine visiva del paesaggio, affiancata da un’intensa sperimentazione in camera oscura, che
caratterizza la sua produzione fino al ’92. Giandomenico dedica alla fotografia ogni momento libero
dal lavoro in fabbrica e la unisce alla sua grande passione per la montagna, che esplora in lunghe e
impegnative escursioni e scalate. Negli anni percorre l’alta via della Val Malenco, affronta in
diverse occasioni il Monte Bianco, dall’ascesa alla vetta fino alla traversata del ghiacciaio, mentre il
Monte Rosa lo fronteggia per cinque volte.
Nel corso della sua produzione autoriale Spreafico ottiene circa 650 riconoscimenti nazionali e
internazionali. La lunga e ricca serie viene avviata nel 1972 a Torino con l’onorificenza AFIAF
acquisita in seguito alla partecipazione a diversi concorsi fotografici patrocinati dalla FIAF
(Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) nei quali ottiene punteggi significativi che
determinano l’attribuzione di tale riconoscimento. Da qui avranno avvio le successive
partecipazioni a importanti concorsi fotografici che lo vedranno ammesso tra il 1973 e il 1985 a 247
concorsi nazionali e 61 concorsi internazionali, dai quali riceverà numerose premiazioni.
L’Associazione Lumis Arte è felice di proseguire la sua attività curatoriale ed espositiva con la
collaborazione del Comune di Olginate, che, dopo averla ospitata nelle sale della storica Villa
Sirtori, presta le sue fotografie. Lumis Arte è formata da osservatori della cultura contemporanea
per progettare e realizzare eventi artistici, dando attenzione al valore scientifico, divulgativo e
didattico, senza dimenticare il coinvolgimento emotivo di cui l’espressione artistica è capace. Lumis
Arte nasce per trovare soluzioni nuove alla comunicazione culturale, oltre a conservare e
valorizzare gli archivi di artisti e fotografi, che rischierebbero di essere dimenticati.
01
aprile 2022
Giandomenico Sperafico – Fragile Ormeggio
Dal primo aprile al primo maggio 2022
fotografia
Location
Circolo Figini
Lecco, Via dell'Armonia, 5, (LC)
Lecco, Via dell'Armonia, 5, (LC)
Orario di apertura
Da martedi a domenica, 8/22
Vernissage
1 Marzo 2022, 17.30
Autore
Curatore
Autore testo critico