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Giandomenico Tiepolo – L’arte e la devozione
un viaggio attraverso i segni e l’iconografia della Via Crucis
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A partire dall’esposizione delle 14 tavole della completa Via Crucis incisa ad acquaforte da Giandomenico Tiepolo (Venezia 1727-1804), proveniente dal convento dei Frati Minori Cappuccini di Lovere, si intende far luce sull’opera sacra di Giandomenico Tiepolo, dalla giovanile Via Crucis di san Polo a Venezia, alla più matura realizzazione della serie dal titolo Idee pittoresche sopra la Fuga in Egitto, di cui si esporranno otto preziosi fogli. La mostra avrà come scopo da un lato di indagare il sostegno da parte delle arti maggiori alle devozioni popolari, e dall’altro di ripercorrere l’evoluzione delle scelte iconografiche connesse con la Via Crucis, già diffuse nella storia dell’arte. A questo fine si realizzeranno alcune sezioni autonome atte a spiegare il senso di alcune delle immagini sacre più diffuse quali l’Ecce Homo, il Cristo portacroce, il Volto Santo, la Pietà.
Lungo tutto il percorso di presentazione delle quattordici stazioni della Via Crucis si dirameranno quattro momenti di più approfondita indagine iconografica sulle scene rappresentate. In queste quattro sezioni saranno esposti numerosi dipinti di grande valore e interesse storico artistico e iconografico atti a spiegare l’evoluzione e la diffusione di ognuno dei quattro temi.
L’ultima parte di esposizione prevede la ricostruzione dell’ambito culturale e devozionale in cui è nata la Via Crucis: antichi documenti (testi devozionali e liturgici con preziose incisioni e stampe), paramenti liturgici e suppellettili aiuteranno a ricomporre correttamente la giusta cornice culturale, storica e devozionale, entro cui l’opera del Tiepolo presentata in mostra, venne realizzata.
Presenze ed eventi a latere
Per il giorno dell’inaugurazione della mostra si prevede un intervento di mons. Thimoty Verdon, noto storico dell’arte specializzato in arte sacra e iconologia.
L’apertura della mostra, che permetterà la lettura e il godimento di numerose opere d’arte, diverse delle quali inedite e restaurate per l’occasione, sarà l’occasione per una rara esecuzione, nella chiesa dei frati cappuccini di viale Piave, di un concerto di musica sacra per solisti, coro e organo, dell’antico testo del francescano Jacopone da Todi lo “Stabat Mater”.
Nel corso dell’esposizione verrà realizzato un “evento nell’evento”, sarà curata la presentazione del “Santo del mese”, ovvero ogni mese un santo particolarmente curioso o significativo per la vita e le azioni che ha compiuto, verrà ricordato attraverso l’esposizione di un’opera che lo rappresenti, per il primo mese sarà il cappuccino Fedele da Sigmaringa, assai presente tra le opere dei Beni Culturali Cappuccini e già ricordato in una capolavoro di Giambattista Tiepolo.
Si prevede, inoltre, una serie di conferenze con visita alla mostra riferite ai temi iconografici relativi alle quattro sezioni di approfondimento.
Lungo tutto il percorso di presentazione delle quattordici stazioni della Via Crucis si dirameranno quattro momenti di più approfondita indagine iconografica sulle scene rappresentate. In queste quattro sezioni saranno esposti numerosi dipinti di grande valore e interesse storico artistico e iconografico atti a spiegare l’evoluzione e la diffusione di ognuno dei quattro temi.
L’ultima parte di esposizione prevede la ricostruzione dell’ambito culturale e devozionale in cui è nata la Via Crucis: antichi documenti (testi devozionali e liturgici con preziose incisioni e stampe), paramenti liturgici e suppellettili aiuteranno a ricomporre correttamente la giusta cornice culturale, storica e devozionale, entro cui l’opera del Tiepolo presentata in mostra, venne realizzata.
Presenze ed eventi a latere
Per il giorno dell’inaugurazione della mostra si prevede un intervento di mons. Thimoty Verdon, noto storico dell’arte specializzato in arte sacra e iconologia.
L’apertura della mostra, che permetterà la lettura e il godimento di numerose opere d’arte, diverse delle quali inedite e restaurate per l’occasione, sarà l’occasione per una rara esecuzione, nella chiesa dei frati cappuccini di viale Piave, di un concerto di musica sacra per solisti, coro e organo, dell’antico testo del francescano Jacopone da Todi lo “Stabat Mater”.
Nel corso dell’esposizione verrà realizzato un “evento nell’evento”, sarà curata la presentazione del “Santo del mese”, ovvero ogni mese un santo particolarmente curioso o significativo per la vita e le azioni che ha compiuto, verrà ricordato attraverso l’esposizione di un’opera che lo rappresenti, per il primo mese sarà il cappuccino Fedele da Sigmaringa, assai presente tra le opere dei Beni Culturali Cappuccini e già ricordato in una capolavoro di Giambattista Tiepolo.
Si prevede, inoltre, una serie di conferenze con visita alla mostra riferite ai temi iconografici relativi alle quattro sezioni di approfondimento.
23
marzo 2007
Giandomenico Tiepolo – L’arte e la devozione
Dal 23 marzo al 20 giugno 2007
arte antica
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MUSEO BENI CULTURALI CAPPUCCINI
Milano, Via Antonio Kramer, 5, (Milano)
Milano, Via Antonio Kramer, 5, (Milano)
Orario di apertura
martedì – mercoledì – venerdì: 15.00 - 18.30.
giovedì – sabato - domenica: 10.00-18.30.
Ultimo ingresso in mostra ore 18.00
Vernissage
23 Marzo 2007, ore 18
Ufficio stampa
LABORATORIO DELLE IDEE - BOLOGNA
Autore
Curatore