Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gianfranco Anastasio – Porte eretiche
Dodici nuove opere di Gianfranco Anastasio – olii su tela e su tavola – saranno esposte nei locali della galleria “Fortuna Arte” di Messina.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per un mese, da sabato 7 novembre fino a sabato 5 dicembre, dodici nuove opere di Gianfranco Anastasio - olii su tela e su tavola - saranno esposte nei locali della galleria “Fortuna Arte” di Messina.
«Anastasio intitola il suo lavoro attuale, pensato espressamente per “Fortuna Arte”, Porte eretiche, definizione che porta con sé una molteplicità di livelli di lettura, che si intersecano tra di loro. La porta è un attraversamento, un “passare al di là” di qualcosa, in fondo – metaforicamente - è sempre un cambiamento di stato, una rinascita. Rinascita che avviene grazie a una pittura che tutto sembra fuorché un invito all’attraversamento, perché “pittura di superficie”… eppure, è proprio lo schermo, la superficie che nasconde la necessità – per chi sa vedere “oltre la superficie” – di essere attraversata. Non con lo sguardo, ma con la mente».
Scrive Marco Meneguzzo nel testo in catalogo: «La superficie della pittura di Anastasio, quella superficie che solo qualche decennio fa avrebbe assunto il ruolo ideologico dell’oggettualità, del pezzo di tela colorata che non è altro che se stessa, ora può permettersi di tornare ad essere la metafora di qualcosa: è di nuovo una “finestra”, anzi, una “porta” per quanto eretica. È eretica rispetto a un discorso comune, che ancora non ha accettato la possibilità che l’astrazione “significhi”, ma è eretica anche nei confronti del linguaggio colto in auge sino a pochi anni fa: oggi, finalmente, si può affermare che la pittura “di campo” (cioè quella pittura quasi monocroma, che gli americani hanno felicemente chiamato “Color Field Painting”) non è autoreferente, non si rivolge quindi solo a se stessa».
Il lavoro dell’artista siciliano (www.gianfrancoanastasio.it), nato nel 1956, laureato in architettura nel 1985, si caratterizza per un’accesa cromia e un uso fortemente materico del colore che sfocia in un linguaggio solo in apparenza tendente al minimalismo, per una poetica che coniuga analisi dello spazio e sintesi lirica del colore.
Tra gli ultimi impegni di Anastasio ricordiamo la personale “Corali”, nel 2008, alla Galleria Carta Bianca Fine Arts di Catania. Dal suo esordio, prima personale a Messina nel 1983, ha esposto a Torino, Milano, Roma, Napoli, Palermo, New York, Cairo, Istanbul. Prossimo appuntamento con la mostra alla Galleria del Credito Siciliano di Acireale (Gruppo bancario Credito Valtellinese).
«Anastasio intitola il suo lavoro attuale, pensato espressamente per “Fortuna Arte”, Porte eretiche, definizione che porta con sé una molteplicità di livelli di lettura, che si intersecano tra di loro. La porta è un attraversamento, un “passare al di là” di qualcosa, in fondo – metaforicamente - è sempre un cambiamento di stato, una rinascita. Rinascita che avviene grazie a una pittura che tutto sembra fuorché un invito all’attraversamento, perché “pittura di superficie”… eppure, è proprio lo schermo, la superficie che nasconde la necessità – per chi sa vedere “oltre la superficie” – di essere attraversata. Non con lo sguardo, ma con la mente».
Scrive Marco Meneguzzo nel testo in catalogo: «La superficie della pittura di Anastasio, quella superficie che solo qualche decennio fa avrebbe assunto il ruolo ideologico dell’oggettualità, del pezzo di tela colorata che non è altro che se stessa, ora può permettersi di tornare ad essere la metafora di qualcosa: è di nuovo una “finestra”, anzi, una “porta” per quanto eretica. È eretica rispetto a un discorso comune, che ancora non ha accettato la possibilità che l’astrazione “significhi”, ma è eretica anche nei confronti del linguaggio colto in auge sino a pochi anni fa: oggi, finalmente, si può affermare che la pittura “di campo” (cioè quella pittura quasi monocroma, che gli americani hanno felicemente chiamato “Color Field Painting”) non è autoreferente, non si rivolge quindi solo a se stessa».
Il lavoro dell’artista siciliano (www.gianfrancoanastasio.it), nato nel 1956, laureato in architettura nel 1985, si caratterizza per un’accesa cromia e un uso fortemente materico del colore che sfocia in un linguaggio solo in apparenza tendente al minimalismo, per una poetica che coniuga analisi dello spazio e sintesi lirica del colore.
Tra gli ultimi impegni di Anastasio ricordiamo la personale “Corali”, nel 2008, alla Galleria Carta Bianca Fine Arts di Catania. Dal suo esordio, prima personale a Messina nel 1983, ha esposto a Torino, Milano, Roma, Napoli, Palermo, New York, Cairo, Istanbul. Prossimo appuntamento con la mostra alla Galleria del Credito Siciliano di Acireale (Gruppo bancario Credito Valtellinese).
07
novembre 2009
Gianfranco Anastasio – Porte eretiche
Dal 07 novembre al 05 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
FORTUNA ARTE
Messina, Via Del Vespro, 44, (Messina)
Messina, Via Del Vespro, 44, (Messina)
Orario di apertura
giovedì, venerdì, sabato 17,00 - 20,00
domenica 10,00 - 12,30
Vernissage
7 Novembre 2009, ore 19
Sito web
www.gianfrancoanastasio.it
Autore