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Gianfranco Baruchello – Perdita di qualità. Perdita d’identità
Gianfranco Baruchello ha realizzato per CARico MAssimo un progetto inedito, concepito per lo spazio degli ex Magazzini Generali di Livorno, grazie alla collaborazione dell’Archivio di Stato e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CARico Massimo e la Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno
in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con l'Archivio di Stato di Livorno
con la compartecipazione del Comune di Livorno
presentano
Gianfranco Baruchello
PERDITA DI QUALITÀ/PERDITA D'IDENTITÀ
Sabato 13 aprile 2013 dalle 18.00 alle 21.00
Sede di CARico Massimo, Livorno
13 aprile – 15 giugno 2013
Gianfranco Baruchello realizza a Livorno un progetto inedito, ideato per CARico MAssimo e concepito all'interno dello spazio degli ex Magazzini Generali.
Il lavoro parte da una sollecitazione: una serie di documenti dell'Archivio di Stato della città che Baruchello ha potuto rivedere dopo circa cento anni di conservazione. I documenti sono riemersi gravemente danneggiati per danni subiti nel corso del tempo.
Si tratta di un album di fotografie di persone che tra gli anni Venti e Cinquanta (presumibilmente) furono coinvolte in operazioni di sorveglianza da parte della polizia per motivi politici.
Baruchello ha deciso dunque di intervenire su questi materiali d’archivio che il tempo ha sottoposto a un irreversibile processo di perdita di qualità. Le fotografie, oramai quasi illeggibili, sono state ingrandite e fatte diventare testimonianze attuali delle azioni della memoria e soprattutto dell’oblio. Alla perdita di qualità risponde, in questa mostra, una restituzione di presenza e memoria. Chi sono o sono stati questi personaggi? Se sorvegliati per motivi politici, quali erano state le accuse? Aderenza a un partito, a una idea o a un ideale?
Il progetto si inserisce all'interno della ricerca sulla “perdita di qualità” che dai primi anni Settanta Baruchello ha introdotto per sottoporre fotografie, ritratti e autoritratti, materiali a stampa del mondo della comunicazione di massa a riproduzioni con fotocopiatrice, in numerosi passaggi, fino alla perdita dell’immagine di partenza.
A questa componente visiva della mostra ne è affiancata una sonora. Baruchello è tornato a un testo di Antonio Gramsci (scritto per il Congresso del Partito Socialista che si tenne a Livorno dal 15 gennaio del 1921, intitolato “Il Congresso di Livorno” e pubblicato su Ordine Nuovo, il 13 gennaio dello stesso anno), ed è intervenuto su di esso. Baruchello ha modificato la struttura del testo originale eliminando i nessi grammaticali ovvero articoli, ausiliari e preposizioni. Il testo così trasformato è stato poi letto dall’artista quasi sottovoce e registrato. La voce riempie dunque lo spazio espositivo di una dimensione immateriale simile alla memoria che riemerge attraverso le fotografie.
La mostra, che si concluderà nel mese di giugno, avrà poi una ulteriore tappa a Roma, presso la Fondazione Volume! nel mese di settembre 2013 dove sarà ripensata e presentata con un nuovo allestimento.
Accompagna le due mostre il catalogo a cura dell'associazione CARico MAssimo e edito dalla Fondazione Volume! con testi di: Achille Bonito Oliva, Gianfranco Baruchello, Carla Subrizi, Silvano Manganaro, Paolo Emilio Antognoli, Massimo Sanacore.
in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con l'Archivio di Stato di Livorno
con la compartecipazione del Comune di Livorno
presentano
Gianfranco Baruchello
PERDITA DI QUALITÀ/PERDITA D'IDENTITÀ
Sabato 13 aprile 2013 dalle 18.00 alle 21.00
Sede di CARico Massimo, Livorno
13 aprile – 15 giugno 2013
Gianfranco Baruchello realizza a Livorno un progetto inedito, ideato per CARico MAssimo e concepito all'interno dello spazio degli ex Magazzini Generali.
Il lavoro parte da una sollecitazione: una serie di documenti dell'Archivio di Stato della città che Baruchello ha potuto rivedere dopo circa cento anni di conservazione. I documenti sono riemersi gravemente danneggiati per danni subiti nel corso del tempo.
Si tratta di un album di fotografie di persone che tra gli anni Venti e Cinquanta (presumibilmente) furono coinvolte in operazioni di sorveglianza da parte della polizia per motivi politici.
Baruchello ha deciso dunque di intervenire su questi materiali d’archivio che il tempo ha sottoposto a un irreversibile processo di perdita di qualità. Le fotografie, oramai quasi illeggibili, sono state ingrandite e fatte diventare testimonianze attuali delle azioni della memoria e soprattutto dell’oblio. Alla perdita di qualità risponde, in questa mostra, una restituzione di presenza e memoria. Chi sono o sono stati questi personaggi? Se sorvegliati per motivi politici, quali erano state le accuse? Aderenza a un partito, a una idea o a un ideale?
Il progetto si inserisce all'interno della ricerca sulla “perdita di qualità” che dai primi anni Settanta Baruchello ha introdotto per sottoporre fotografie, ritratti e autoritratti, materiali a stampa del mondo della comunicazione di massa a riproduzioni con fotocopiatrice, in numerosi passaggi, fino alla perdita dell’immagine di partenza.
A questa componente visiva della mostra ne è affiancata una sonora. Baruchello è tornato a un testo di Antonio Gramsci (scritto per il Congresso del Partito Socialista che si tenne a Livorno dal 15 gennaio del 1921, intitolato “Il Congresso di Livorno” e pubblicato su Ordine Nuovo, il 13 gennaio dello stesso anno), ed è intervenuto su di esso. Baruchello ha modificato la struttura del testo originale eliminando i nessi grammaticali ovvero articoli, ausiliari e preposizioni. Il testo così trasformato è stato poi letto dall’artista quasi sottovoce e registrato. La voce riempie dunque lo spazio espositivo di una dimensione immateriale simile alla memoria che riemerge attraverso le fotografie.
La mostra, che si concluderà nel mese di giugno, avrà poi una ulteriore tappa a Roma, presso la Fondazione Volume! nel mese di settembre 2013 dove sarà ripensata e presentata con un nuovo allestimento.
Accompagna le due mostre il catalogo a cura dell'associazione CARico MAssimo e edito dalla Fondazione Volume! con testi di: Achille Bonito Oliva, Gianfranco Baruchello, Carla Subrizi, Silvano Manganaro, Paolo Emilio Antognoli, Massimo Sanacore.
13
aprile 2013
Gianfranco Baruchello – Perdita di qualità. Perdita d’identità
Dal 13 aprile al 15 giugno 2013
arte contemporanea
Location
CAR.MA. CARICO MASSIMO
Livorno, Via Della Cinta Esterna, 48/50, (Livorno)
Livorno, Via Della Cinta Esterna, 48/50, (Livorno)
Orario di apertura
su appuntamento tel.3386270827
Vernissage
13 Aprile 2013, h 18.00-21.00
Autore
Curatore