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Gianfranco Bernardi – Architetture divine
Un ciclo di opere appartenenti alla cospicua produzione del pittore, realizzato dal 2000 ad oggi in colori acrilici e smalti su tela.
Comunicato stampa
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S’inaugura a Trieste venerdì 4 marzo 2005 alle ore 19. 00 al Cafè Ponchielli (via Ponchielli 3/B) la mostra personale del pittore triestino Gianfranco Bernardi. La rassegna, ideata e curata dall’architetto Marianna Accerboni e visitabile fino al 31 marzo, è concepita come un evento multimediale di pittura, musica e luce, incentrato sull’attività dell’artista, della cui cospicua produzione viene proposto in particolare il ciclo intitolato Architetture divine, accanto alla serie dedicata ad Atlantide e alle Visioni deviche, realizzati dal 2000 ad oggi in colori acrilici e smalti su tela.
Il taglio multimediale della mostra, che si avvale della più moderna tecnologia, vuole trasferire, secondo un concetto d’interdisciplinarietà delle arti proprio del linguaggio contemporaneo, il contenuto dell’esposizione anche al di fuori dello spazio deputato, ampliando il luogo e il significato della fruizione dell’opera d’arte e donando una visione più ampia e completa della ricerca condotta dall’autore sulla tela e sul fondo del mare. A tal fine durante l’inaugurazione della mostra sulla facciata laterale della chiesa di S. Antonio Nuovo in via Ponchielli verrà proiettata una sequenza di immagini luminose in dissolvenza delle opere del pittore e una suggestiva testimonianza delle installazioni e delle performance artistiche ideate ed allestite sul fondo del mare da Bernardi, che nel 1998 ha inventato la prima galleria d’arte subacquea del mondo. In contemporanea, all’interno dello spazio espositivo, il violinista triestino Stefano Iob eseguirà una serie di brani musicali, da lui composti per l’occasione e ispirati alle opere esposte. Iob ha al suo attivo la partecipazione a numerosi concerti in sedi internazionali.
Dal 1998 Bernardi ha allestito una serie di mostre subacquee sperimentali delle sue opere, opportunamente realizzate con vernici e colori speciali secondo una tecnica di sua invenzione, nelle più svariate sedi poste sotto il livello del mare in Italia e all’estero: dall’isola di Brioni, in Croazia, al lago di Garda, dal Mar Rosso al Mare del Nord. Attualmente una mostra permanente delle sue opere immergibili è allestita nel golfo di Trieste di fronte al Faro della Vittoria a 900 metri di distanza dalla costa e a 15 metri di profondità.
Audace ed onirico sperimentatore, sospinto dal fascino dell’archeologia misterica, che studia i reperti archeologici più rari e misteriosi ritrovati in siti inusitati, nel 2003 l’artista ha ideato a Muggia (Ts) un inedito sito archeologico sottomarino in scala ridotta, simile, quanto a struttura e proporzioni, a quello scoperto non molto tempo fa nell’arcipelago delle Bermuda. La città sommersa, ricostruita da Bernardi, utilizzando 75 quintali di calcare e 300 quintali di tufo, rammenta infatti il mito di Atlantide e del suo popolo guerriero, inabissatosi in epoche remote tra i flutti con tutta l’isola. In tale spazio subacqueo, trasformato in originale galleria d’arte, l’artista ha allestito ben nove esposizioni personali dei suoi lavori. Attualmente il pittore ha in progetto una mostra subacquea, in collaborazione con il grande Enzo Maiorca, da realizzarsi in Giappone nelle acque di Yonagumi.
Oltre che sui fondali marini, Bernardi ha esposto dalla fine degli anni Ottanta in Italia in vari spazi pubblici e privati .
Le sue opere sono visibili sul sito www.gianfrancobernardi.com
Catalogo a cura di Marianna Accerboni disponibile in mostra.
Il taglio multimediale della mostra, che si avvale della più moderna tecnologia, vuole trasferire, secondo un concetto d’interdisciplinarietà delle arti proprio del linguaggio contemporaneo, il contenuto dell’esposizione anche al di fuori dello spazio deputato, ampliando il luogo e il significato della fruizione dell’opera d’arte e donando una visione più ampia e completa della ricerca condotta dall’autore sulla tela e sul fondo del mare. A tal fine durante l’inaugurazione della mostra sulla facciata laterale della chiesa di S. Antonio Nuovo in via Ponchielli verrà proiettata una sequenza di immagini luminose in dissolvenza delle opere del pittore e una suggestiva testimonianza delle installazioni e delle performance artistiche ideate ed allestite sul fondo del mare da Bernardi, che nel 1998 ha inventato la prima galleria d’arte subacquea del mondo. In contemporanea, all’interno dello spazio espositivo, il violinista triestino Stefano Iob eseguirà una serie di brani musicali, da lui composti per l’occasione e ispirati alle opere esposte. Iob ha al suo attivo la partecipazione a numerosi concerti in sedi internazionali.
Dal 1998 Bernardi ha allestito una serie di mostre subacquee sperimentali delle sue opere, opportunamente realizzate con vernici e colori speciali secondo una tecnica di sua invenzione, nelle più svariate sedi poste sotto il livello del mare in Italia e all’estero: dall’isola di Brioni, in Croazia, al lago di Garda, dal Mar Rosso al Mare del Nord. Attualmente una mostra permanente delle sue opere immergibili è allestita nel golfo di Trieste di fronte al Faro della Vittoria a 900 metri di distanza dalla costa e a 15 metri di profondità.
Audace ed onirico sperimentatore, sospinto dal fascino dell’archeologia misterica, che studia i reperti archeologici più rari e misteriosi ritrovati in siti inusitati, nel 2003 l’artista ha ideato a Muggia (Ts) un inedito sito archeologico sottomarino in scala ridotta, simile, quanto a struttura e proporzioni, a quello scoperto non molto tempo fa nell’arcipelago delle Bermuda. La città sommersa, ricostruita da Bernardi, utilizzando 75 quintali di calcare e 300 quintali di tufo, rammenta infatti il mito di Atlantide e del suo popolo guerriero, inabissatosi in epoche remote tra i flutti con tutta l’isola. In tale spazio subacqueo, trasformato in originale galleria d’arte, l’artista ha allestito ben nove esposizioni personali dei suoi lavori. Attualmente il pittore ha in progetto una mostra subacquea, in collaborazione con il grande Enzo Maiorca, da realizzarsi in Giappone nelle acque di Yonagumi.
Oltre che sui fondali marini, Bernardi ha esposto dalla fine degli anni Ottanta in Italia in vari spazi pubblici e privati .
Le sue opere sono visibili sul sito www.gianfrancobernardi.com
Catalogo a cura di Marianna Accerboni disponibile in mostra.
04
marzo 2005
Gianfranco Bernardi – Architetture divine
Dal 04 marzo al 07 aprile 2005
arte contemporanea
Location
PONCHIELLI ART SPACE
Trieste, Via Amilcare Ponchielli, 3B, (Trieste)
Trieste, Via Amilcare Ponchielli, 3B, (Trieste)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 9-21
Vernissage
4 Marzo 2005, ore 19
Sito web
www.gianfrancobernardi.com
Autore
Curatore