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Gianfranco Ferroni – La semplicità della bellezza
In occasione della pubblicazione del catalogo ragionato dell’opera litografica di Gianfranco Ferroni – che sarà presentato lunedì 18 dicembre presso la Raccolta Bertarelli del Castello Sforzesco e che va a completare il catalogo dell’opera calcografica già pubblicato nel 1998 – la Galleria “Il Bulino antiche stampe” espone una selezione di opere dell’artista
Comunicato stampa
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In occasione della pubblicazione del catalogo ragionato dell’opera litografica di Gianfranco Ferroni - che sarà presentato lunedì 18 dicembre presso la Raccolta Bertarelli del Castello Sforzesco e che va a completare il catalogo dell’opera calcografica già pubblicato nel 1998 - la Galleria “Il Bulino antiche stampe” espone una selezione di opere dell’artista.
I fogli scelti rispondono al solo criterio di testimoniare l'evoluzione del pensiero estetico dell'autore, dall'impegno sociale degli anni '60, in cui la lastra gioca sulla confusione (esplosione/sovrapposizione di simboli) degli oggetti raffigurati, alle atmosfere rarefatte degli anni '80, composizioni accuratamente studiate, colori morbidi, esatto sovrapporsi di segni. L'eclatante bellezza delle composizioni si regge sull'uso esigente del segno, la preziosità delle opere sull'attento controllo dell'artista sull'esecuzione delle tirature.
Biografia
Gianfranco Ferroni nasce a Livorno nel 1927.L’approdo di Ferroni all’arte avviene dopo una lunga serie di rinunce quotidiane, di difficoltà economiche che ne segnano il cammino. Trasferitosi dalle marche in tempo di guerra, prima a Milano e poi a Tradate, si inserisce nel colorito ambiente della Brera del dopoguerra dove conosce e frequenta il gruppo di Guerreschi, Romagnoli, Ceretti e Vaglieri, che gli vale per staccarsi dal suo primo realismo di stampo politico e sociale, aderendo a quello che verrà definito il “realismo esistenziale” milanese. La sua attività solitaria subisce modifiche tematiche dall’impatto con la realtà di un viaggio nelle zone più arcaiche della Sicilia, compiuto nel 1956 con Vaglieri, e dalla rivolta ungherese, che segna dolorosamente tutto il gruppo. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1950, 1958, 1964, 1968 e nel 1982 con una Sala personale. Oltre alla Quadriennale di Roma del 1959, 1972, 1999 e a numerose collettive a Milano, Roma, Firenze e Torino, e prende parte alla III Biennale del Mediterraneo ad Alessandria d’Egitto.
Gianfranco Ferroni ha alternato la sua attività fra Milano e Bergamo fino alla fine dei suoi giorni avvenuta a Bergamo il 12 maggio 2001.
I fogli scelti rispondono al solo criterio di testimoniare l'evoluzione del pensiero estetico dell'autore, dall'impegno sociale degli anni '60, in cui la lastra gioca sulla confusione (esplosione/sovrapposizione di simboli) degli oggetti raffigurati, alle atmosfere rarefatte degli anni '80, composizioni accuratamente studiate, colori morbidi, esatto sovrapporsi di segni. L'eclatante bellezza delle composizioni si regge sull'uso esigente del segno, la preziosità delle opere sull'attento controllo dell'artista sull'esecuzione delle tirature.
Biografia
Gianfranco Ferroni nasce a Livorno nel 1927.L’approdo di Ferroni all’arte avviene dopo una lunga serie di rinunce quotidiane, di difficoltà economiche che ne segnano il cammino. Trasferitosi dalle marche in tempo di guerra, prima a Milano e poi a Tradate, si inserisce nel colorito ambiente della Brera del dopoguerra dove conosce e frequenta il gruppo di Guerreschi, Romagnoli, Ceretti e Vaglieri, che gli vale per staccarsi dal suo primo realismo di stampo politico e sociale, aderendo a quello che verrà definito il “realismo esistenziale” milanese. La sua attività solitaria subisce modifiche tematiche dall’impatto con la realtà di un viaggio nelle zone più arcaiche della Sicilia, compiuto nel 1956 con Vaglieri, e dalla rivolta ungherese, che segna dolorosamente tutto il gruppo. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1950, 1958, 1964, 1968 e nel 1982 con una Sala personale. Oltre alla Quadriennale di Roma del 1959, 1972, 1999 e a numerose collettive a Milano, Roma, Firenze e Torino, e prende parte alla III Biennale del Mediterraneo ad Alessandria d’Egitto.
Gianfranco Ferroni ha alternato la sua attività fra Milano e Bergamo fino alla fine dei suoi giorni avvenuta a Bergamo il 12 maggio 2001.
12
dicembre 2006
Gianfranco Ferroni – La semplicità della bellezza
Dal 12 al 23 dicembre 2006
disegno e grafica
Location
IL BULINO ANTICHE STAMPE
Milano, Corso Magenta, 50, (Milano)
Milano, Corso Magenta, 50, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10,30/13,00 – 16,00/19,30
Vernissage
12 Dicembre 2006, ore 18.30
Autore