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Gianfranco Grosso – Bi-sogno
Se la ricerca di Gianfranco Grosso muove da sempre da materiali di recupero, objets trouvés o vecchie Fotografie, ciò è dovuto senz’altro ad un inquietudine maturata nei confronti del proprio passato, come di qualcosa che debba essere riscattato dall’oblio.
Comunicato stampa
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GIANFRANCO GROSSO espone alla galleria Totem-il Canale opere appositamente studiate per lo spazio
Alfredo Sigolo scrive:
‘Se la ricerca dl Gianfranco Grosso muove da sempre da materiali di recupero, objets trouvés o vecchie Fotografie, ciò è dovuto senz’altro ad un inquietudine maturata nei confronti del proprio passato, come di qualcosa che debba essere riscattato dall’oblio, liberato dal velo che lo ricopre. Oggetti dalla provenienza sconosciuta, fotografie di persone senza nome, appaiono all’artista materiali neutralizzati scarichi, diseredati; sono, rispetto alla funzione per cui sono stati realizzati e alla quale erano deputati, come morti anzi, per dirlo alla Barthes, contengono in sé la loro stessa fine la loro inutilità è però pari al loro potere evocativo contenitori, svuotati dalla storia, si prestano ad essere riciclati, rigenerati, riportati o nuovo vita, riempiti. In qualche modo, lo stesso mistero dei quali sono portatori diventa volano e suscitatore di suggestioni, eccitatore di memoria, risultato del rapporto empatico che si stabilisce con la materia.
Alfredo Sigolo scrive:
‘Se la ricerca dl Gianfranco Grosso muove da sempre da materiali di recupero, objets trouvés o vecchie Fotografie, ciò è dovuto senz’altro ad un inquietudine maturata nei confronti del proprio passato, come di qualcosa che debba essere riscattato dall’oblio, liberato dal velo che lo ricopre. Oggetti dalla provenienza sconosciuta, fotografie di persone senza nome, appaiono all’artista materiali neutralizzati scarichi, diseredati; sono, rispetto alla funzione per cui sono stati realizzati e alla quale erano deputati, come morti anzi, per dirlo alla Barthes, contengono in sé la loro stessa fine la loro inutilità è però pari al loro potere evocativo contenitori, svuotati dalla storia, si prestano ad essere riciclati, rigenerati, riportati o nuovo vita, riempiti. In qualche modo, lo stesso mistero dei quali sono portatori diventa volano e suscitatore di suggestioni, eccitatore di memoria, risultato del rapporto empatico che si stabilisce con la materia.
10
luglio 2004
Gianfranco Grosso – Bi-sogno
Dal 10 luglio al 31 agosto 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA TOTEM – IL CANALE
Venezia, Dorsoduro, 878b, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 878b, (Venezia)
Orario di apertura
lun- sab 10-13 15-19
Vernissage
10 Luglio 2004, ore 18.30
Autore