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Gianfranco Pardi – Topologie S/velate
Nell’occasione vengono presentate 15 opere di Gianfranco Pardi di medio e grande formato che spaziano dagli esiti degli anni Ottanta sino agli ultimi approdi della sua ricerca
Comunicato stampa
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Le interrogazioni pensiero forma, forma colore, costruttività costruzione, astrazione concretezza, pieno vuoto costituiscono da sempre i motivi ricorrenti nelle opere di Gianfranco Pardi, sia in pittura che in scultura.
Controllo progettuale, rigore formale, analiticità percettiva, suggestione spazio temporale possono essere ulteriori proposizioni distintive e qualificanti il linguaggio espressivo dell’autore che Riccardo Zelatore e Franco Balestrini hanno invitato per questo nuovo progetto espositivo ospitato a partire dal giorno 8 maggio presso le suggestive sale di Balestrini centro cultura arte contemporanea in Albissola Marina.
Nell’occasione vengono presentate 15 opere di Gianfranco Pardi di medio e grande formato che spaziano dagli esiti degli anni Ottanta sino agli ultimi approdi della sua ricerca. Rispetto agli sviluppi precedenti, da quel periodo in poi le composizioni dell’artista milanese si arricchiscono di una gestualità non concreta (geometrica), ma meglio riferibile ad un processo di informalità che si sta realizzando. La sua lingua ci propone una pittura fatta di segno dove la costruttività appare come concetto, un segno astratto fatto di linee non omogeneamente spezzate e dai pochi ed essenziali colori.
Geometria non tanto come modello stilistico ma come struttura metodologica, come meccanismo visivo che permette di svelare, in alcuni lavori, la poesia della luce e, in altri, consente molteplici esplorazioni della forma: è misura e sconfinamento dai limiti preposti alla rappresentazione della pittura, esprime l’ideale mappatura spaziale. In coerenza con tali assunti, nuovi slittamenti e sovrapposizioni di piani a indicare l’ambiguità della interazione tra superficie e forma, indagini sull’indeterminatezza topologica, contraddizioni e alterazioni dell’ortogonalità tra i segmenti tracciati, contraddistinguono le attuali latitudini della sua ricerca a riprendere, proprio negli ultimi lavori, un’intenzione più propositiva sul colore e la definizione di una immagine possibile..
Per l’occasione sarà pubblicato il primo Quaderno di arte contemporanea, a cura di Riccardo Zelatore, con una selezione di immagini e con un saggio di Gianfranco Pardi.
Controllo progettuale, rigore formale, analiticità percettiva, suggestione spazio temporale possono essere ulteriori proposizioni distintive e qualificanti il linguaggio espressivo dell’autore che Riccardo Zelatore e Franco Balestrini hanno invitato per questo nuovo progetto espositivo ospitato a partire dal giorno 8 maggio presso le suggestive sale di Balestrini centro cultura arte contemporanea in Albissola Marina.
Nell’occasione vengono presentate 15 opere di Gianfranco Pardi di medio e grande formato che spaziano dagli esiti degli anni Ottanta sino agli ultimi approdi della sua ricerca. Rispetto agli sviluppi precedenti, da quel periodo in poi le composizioni dell’artista milanese si arricchiscono di una gestualità non concreta (geometrica), ma meglio riferibile ad un processo di informalità che si sta realizzando. La sua lingua ci propone una pittura fatta di segno dove la costruttività appare come concetto, un segno astratto fatto di linee non omogeneamente spezzate e dai pochi ed essenziali colori.
Geometria non tanto come modello stilistico ma come struttura metodologica, come meccanismo visivo che permette di svelare, in alcuni lavori, la poesia della luce e, in altri, consente molteplici esplorazioni della forma: è misura e sconfinamento dai limiti preposti alla rappresentazione della pittura, esprime l’ideale mappatura spaziale. In coerenza con tali assunti, nuovi slittamenti e sovrapposizioni di piani a indicare l’ambiguità della interazione tra superficie e forma, indagini sull’indeterminatezza topologica, contraddizioni e alterazioni dell’ortogonalità tra i segmenti tracciati, contraddistinguono le attuali latitudini della sua ricerca a riprendere, proprio negli ultimi lavori, un’intenzione più propositiva sul colore e la definizione di una immagine possibile..
Per l’occasione sarà pubblicato il primo Quaderno di arte contemporanea, a cura di Riccardo Zelatore, con una selezione di immagini e con un saggio di Gianfranco Pardi.
08
maggio 2010
Gianfranco Pardi – Topologie S/velate
Dall'otto maggio al 26 giugno 2010
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE ANNOTAZIONI D’ARTE
Milano, Via Degli Elemosinieri, 5, (Milano)
Milano, Via Degli Elemosinieri, 5, (Milano)
Orario di apertura
ore 16:00-18:30; domenica chiuso
Vernissage
8 Maggio 2010, ore 18:30
Autore