Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gianfranco Schialvino / Gianni Verna – Bestiæ
Disegni e incisioni di Schialvino & Verna
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Schialvino e Verna ritornano al Mallé di Dronero portando le loro “Bestiæ”
Domenica 14 novembre, alle ore 16.30, avrà luogo l’inaugurazione della nuova mostra
64) 07.10.2010 – Domenica 14 novembre, alle ore 16.30, presso il Museo Civico Luigi Mallé di Dronero (via IV Novembre, 54), l’associazione culturale Marcovaldo presenta la mostra “Bestiæ. Disegni e incisioni di Schialvino & Verna”. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2011, il sabato e domenica dalle ore 14,30 alle 18,30.
L’ingresso, comprensivo della visita del museo, è di 3 euro l’intero e 2 euro il ridotto. Per informazioni rivolgersi al numero verde della Regione Piemonte 800-329329 o visitare il sito www.marcovaldo.it.
“Riprendendo l’attività espositiva organizzata al Museo Mallé tra il 2000 e il 2004 – spiega il presidente dell’associazione culturale Marcovaldo, Fabrizio Pellegrino -, in occasione dei festeggiamenti per i vent’anni del sodalizio culturale, abbiamo deciso di organizzare una mostra che segna un ritorno alla tipologia di progetti proposta nella sede dronerese: mostre legate al territorio in grado di presentare opere di grafica di alta qualità”.
In effetti per Gianfranco Schialvino e Gianni Verna si tratta di un felice ritorno al Mallé di Dronero, dove nella primavera-estate 2004 con la mostra “Parole di legno” avevano offerto al pubblico cuneese la possibilità di avvicinarsi a una tecnica artistica antica e affascinante, la xilografia.
“L’idea di questa mostra – spiegano i due autori -, che abbiamo intitolato ‘Bestiæ’, parola che odora insieme di classicità e di terra, di colto e di popolo, nasce per raccogliere i lavori che hanno accompagnato, senza obiettivi mirati ma in un interesse via via acuito dalla curiosità di vedere e di sapere, tanti anni operosi al cavalletto ed al torchio. Le opere si sono nel tempo sviluppate nelle più svariate possibilità tecniche della pittura e della stampa su carta: xilografia, calcografia, disegno, gouache, collage. Per dare una forma all’ippogrifo l’ippopotamo e l’ippocampo, al drago ed al basilisco, al varano l’anfittero ed il leviatano. Inventando vampiri e titani, satiri e sfingi, licantropi e ircocervi. Riscoprendo pegaso e la medusa, la sirena e il minotauro, le arpie le strigi e il tritone”.
Il percorso del bestiario è dato, in un indice redatto durante la scelta dei fogli da esporre, dalla letteratura e dalla musica, da cui sono stati tratti i riferimenti per i titoli delle opere; emotivamente ordinate nella raffigurazione e nelle sensazioni provate, cercando di capire l’importanza degli influssi esercitati sull’uomo dagli animali, e dall’uomo testimoniati e nobilitati, rendendoli ora filosofi ora elevandoli a dei. Lo stesso uomo che anche ne ha abusato, troppo talvolta, fino a ridurli schiavi. Dalle stalle al mito, da cibo a fratello, la via (la vita) dei viventi è in effetti breve. E le bestiæ percorrendo la loro hanno accompagnato sempre, e tuttora, quella degli uomini. “Si dice - concludono gli artisti -, per spregio, di umani che sono simili a loro: può esser vero, ma loro per fortuna non sono simili a noi”.
GLI ARTISTI
Gianfranco Schialvino (Ponte Canavese, 1948)
Dal 1971 ha partecipato a: Biennale di Arte Sacra, Massa Marittima; Biennale del Disegno, Torre Pellice; Le Bois Gravé, Parigi; Biennali di Kanagawa, di Urawa, Cuprum IV Lublino; Rassegne di grafica di Tour, Marsiglia, Epinal, Lione; I e III Triennale Internazionale di Incisione, Kochi; Le pressoir mystique, Parigi; Biennali di Oderzo e Gaiarine; Triennale di Chamalières; Santa Croce sull’Arno, Villa Pacchiani, Realtà viva dell’Incisione; Modica 4° Rassegna Nazionale “Bianco&Nero; International Biennal festival of portrait, Montreal; Drawings and graphics ’99 Tuzla; Firenze, Xilografia italiana, Collezione Chegai, Circolo degli Artisti; Vaudreuil-Dorion (Montreal) La fête de l’estampe; Barolo, III Biennale d’Arte e Vino; Mirano, Il segno e la memoria, Biennale dell’incisione Contemporanea; Bagnacavallo, Incisori in Pinacoteca; Incisori in Pinacoteca. Cremona; Villefranche D’Albigeois, 1ère Biennale de Xylographie; Bagnacavallo, Incisori Italiani terza Mostra di Autori Contemporanei; XIV Triennale Internazionale di Incisione, Biella; XI Xylon International, Schwetzingen; II Biennale Acqui Terme; I Biennale Incisione Campobasso; Museo della grafica, Ostilia; Premio II Triennale Incisione, Chieri, 2003; The artist and the book in 20th Century in Italy, MoMA, New York.
Gianni Verna (Torino, 1942)
Dal 1965 ha partecipato a: Premio Nazionale d’Incisione Lions Club Host, Milano; Premio Lario, Como; Le Bois Gravé (1° premio), Parigi; Biennali di Kanagawa, Urawa, di Lubiana, di Varna, di Taiwan, di Gaiarine, di Oderzo; Cuprum IV, Lublino; Triennale di Chamalieres; Premio Biella XIV edizione; rassegne di grafica di Tour, Marsiglia, Lione; Da Bonnard a Baselitz, Parigi; Santa Croce sull’Arno, Villa Pacchiani, Realtà viva dell’Incisione; Tuzla (Bosnia), 9Th International Biennal festival of portrait – Drawings and graphics ’99 Tuzla; Firenze, Repertorio della xilografia italiana Chegai, Circolo degli Artisti; Serra San Quirico, III Premio Internazionale d’Arte Ermanno Casoli; Vaudreuil-Dorion (Montreal Canada) La fête de l’estampe; Barolo, III Biennale d’Arte e Vino; Bagnacavallo, Incisori in Pinacoteca; Ostiglia, Museo della grafica del Comune di Ostiglia; Acqui Terme, V Biennale Europea dell’Incisione; Villefranche D’Albigeois, 1ère Biennale de Xylographie; Bagnacavallo, Incisori Italiani terza Mostra di Autori Contemporanei; Portland Oregon, 100 Universes: An International Accordian Book of Prints; Russia, Ural Print Triennial (segnalato); Campobasso, II Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea; Acqui Terme, VI Biennale Internazionale per l’Incisione (Segnalato).
IL MUSEO CIVICO LUIGI MALLÉ
Il Museo Mallé nasce nel 1995 per volere testamentario dello storico d’arte Luigi Mallé, che affida al Comune di Dronero la propria casa affinché sia allestita un’esposizione permanente delle sue collezioni. All’interno si spazia dalla pittura cinquecentesca a quella fiamminga, da opere del Settecento e dell’Ottocento all’arte astratta del Novecento (opere di A. Fontanesi, V. Avondo, E. Reycend, F. Boccardo, A. Parisot, U. Mastroianni); dagli orologi di bronzo a quelli di alabastro del secolo scorso; dalle stampe rococò, alle foto d’epoca, agli arredi tardo settecenteschi, alle porcellane di Meissen.
bestiæ
Tutti i pittori, dico quelli della generazione nata ai bordi della prima metà dello scorso secolo - non più giovani promesse dunque ma ancora in buono stato per non esser definiti vecchi, e curiosi ancora di tante cose non essendosi inzuppati da piccoli di tv e di pc -, lavorano d'abitudine in mezzo alle musiche di radio tre e la sera amano leggere divorando di tutto. Così fra le note delle Histoires di Ravel e della Gazza ladra di Rossini, il Cigno di Sibelius, gli zoo di Saint-Saëns e di Prokofiev e le pagine, ora agili ora lente, imbevute di miti, di Aristotele Eliano Esopo e Plinio, anche Gianni Verna e io abbiamo avuto l'occasione di imbatterci in tanti amici, a due e a quattro zampe, di conoscere quelli a sei e otto e mille, di osservare i pennuti e i pinnuti, i loricati e i cornuti, e infine, come tanti colleghi prima di noi, pensato di disegnarli.
L'idea di questa mostra, che abbiamo intitolato “bestiæ” - parola che odora insieme di classicità e di terra, di colto e di popolo -, nasce dunque per raccogliere i lavori che hanno accompagnato, senza obiettivi mirati ma in un interesse via via acuito dalla curiosità di vedere e di sapere, tanti anni operosi al cavalletto ed al torchio. Le opere si sono nel tempo sviluppate nelle più svariate possibilità tecniche della pittura e della stampa su carta: xilografia, calcografia, disegno, gouache, collage. Per dare una forma all'ippogrifo l'ippopotamo e l'ippocampo, al drago ed al basilisco, al varano l'anfittero ed il leviatano. Inventando vampiri e titani, satiri e sfingi, licantropi e ircocervi. Riscoprendo pegaso e la medusa, la sirena e il minotauro, le arpie le strigi e il tritone.
Il percorso del nostro bestiario è dato, in un indice redatto durante la scelta dei fogli da esporre, dalla letteratura e dalla musica, da cui sono stati tratti i riferimenti per i titoli delle opere; emotivamente ordinate nella raffigurazione e nelle sensazioni provate, cercando di capire l'importanza degli influssi esercitati sull'uomo dagli animali, e dall'uomo testimoniati e nobilitati, rendendoli ora filosofi ora elevandoli a dei. Lo stesso uomo che anche ne ha abusato, troppo talvolta, fino a ridurli schiavi. Dalle stalle al mito, da cibo a fratello, la via (la vita) dei viventi è in effetti breve. E le bestiæ percorrendo la loro hanno accompagnato sempre, e tuttora, la nostra.
Come nelle favole, un appunto finale, col senno del poi.
Si dice, per spregio, di umani che sono simili a loro: può esser vero, ma loro per fortuna non sono simili a noi.
Gianfranco Schialvino
Domenica 14 novembre, alle ore 16.30, avrà luogo l’inaugurazione della nuova mostra
64) 07.10.2010 – Domenica 14 novembre, alle ore 16.30, presso il Museo Civico Luigi Mallé di Dronero (via IV Novembre, 54), l’associazione culturale Marcovaldo presenta la mostra “Bestiæ. Disegni e incisioni di Schialvino & Verna”. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2011, il sabato e domenica dalle ore 14,30 alle 18,30.
L’ingresso, comprensivo della visita del museo, è di 3 euro l’intero e 2 euro il ridotto. Per informazioni rivolgersi al numero verde della Regione Piemonte 800-329329 o visitare il sito www.marcovaldo.it.
“Riprendendo l’attività espositiva organizzata al Museo Mallé tra il 2000 e il 2004 – spiega il presidente dell’associazione culturale Marcovaldo, Fabrizio Pellegrino -, in occasione dei festeggiamenti per i vent’anni del sodalizio culturale, abbiamo deciso di organizzare una mostra che segna un ritorno alla tipologia di progetti proposta nella sede dronerese: mostre legate al territorio in grado di presentare opere di grafica di alta qualità”.
In effetti per Gianfranco Schialvino e Gianni Verna si tratta di un felice ritorno al Mallé di Dronero, dove nella primavera-estate 2004 con la mostra “Parole di legno” avevano offerto al pubblico cuneese la possibilità di avvicinarsi a una tecnica artistica antica e affascinante, la xilografia.
“L’idea di questa mostra – spiegano i due autori -, che abbiamo intitolato ‘Bestiæ’, parola che odora insieme di classicità e di terra, di colto e di popolo, nasce per raccogliere i lavori che hanno accompagnato, senza obiettivi mirati ma in un interesse via via acuito dalla curiosità di vedere e di sapere, tanti anni operosi al cavalletto ed al torchio. Le opere si sono nel tempo sviluppate nelle più svariate possibilità tecniche della pittura e della stampa su carta: xilografia, calcografia, disegno, gouache, collage. Per dare una forma all’ippogrifo l’ippopotamo e l’ippocampo, al drago ed al basilisco, al varano l’anfittero ed il leviatano. Inventando vampiri e titani, satiri e sfingi, licantropi e ircocervi. Riscoprendo pegaso e la medusa, la sirena e il minotauro, le arpie le strigi e il tritone”.
Il percorso del bestiario è dato, in un indice redatto durante la scelta dei fogli da esporre, dalla letteratura e dalla musica, da cui sono stati tratti i riferimenti per i titoli delle opere; emotivamente ordinate nella raffigurazione e nelle sensazioni provate, cercando di capire l’importanza degli influssi esercitati sull’uomo dagli animali, e dall’uomo testimoniati e nobilitati, rendendoli ora filosofi ora elevandoli a dei. Lo stesso uomo che anche ne ha abusato, troppo talvolta, fino a ridurli schiavi. Dalle stalle al mito, da cibo a fratello, la via (la vita) dei viventi è in effetti breve. E le bestiæ percorrendo la loro hanno accompagnato sempre, e tuttora, quella degli uomini. “Si dice - concludono gli artisti -, per spregio, di umani che sono simili a loro: può esser vero, ma loro per fortuna non sono simili a noi”.
GLI ARTISTI
Gianfranco Schialvino (Ponte Canavese, 1948)
Dal 1971 ha partecipato a: Biennale di Arte Sacra, Massa Marittima; Biennale del Disegno, Torre Pellice; Le Bois Gravé, Parigi; Biennali di Kanagawa, di Urawa, Cuprum IV Lublino; Rassegne di grafica di Tour, Marsiglia, Epinal, Lione; I e III Triennale Internazionale di Incisione, Kochi; Le pressoir mystique, Parigi; Biennali di Oderzo e Gaiarine; Triennale di Chamalières; Santa Croce sull’Arno, Villa Pacchiani, Realtà viva dell’Incisione; Modica 4° Rassegna Nazionale “Bianco&Nero; International Biennal festival of portrait, Montreal; Drawings and graphics ’99 Tuzla; Firenze, Xilografia italiana, Collezione Chegai, Circolo degli Artisti; Vaudreuil-Dorion (Montreal) La fête de l’estampe; Barolo, III Biennale d’Arte e Vino; Mirano, Il segno e la memoria, Biennale dell’incisione Contemporanea; Bagnacavallo, Incisori in Pinacoteca; Incisori in Pinacoteca. Cremona; Villefranche D’Albigeois, 1ère Biennale de Xylographie; Bagnacavallo, Incisori Italiani terza Mostra di Autori Contemporanei; XIV Triennale Internazionale di Incisione, Biella; XI Xylon International, Schwetzingen; II Biennale Acqui Terme; I Biennale Incisione Campobasso; Museo della grafica, Ostilia; Premio II Triennale Incisione, Chieri, 2003; The artist and the book in 20th Century in Italy, MoMA, New York.
Gianni Verna (Torino, 1942)
Dal 1965 ha partecipato a: Premio Nazionale d’Incisione Lions Club Host, Milano; Premio Lario, Como; Le Bois Gravé (1° premio), Parigi; Biennali di Kanagawa, Urawa, di Lubiana, di Varna, di Taiwan, di Gaiarine, di Oderzo; Cuprum IV, Lublino; Triennale di Chamalieres; Premio Biella XIV edizione; rassegne di grafica di Tour, Marsiglia, Lione; Da Bonnard a Baselitz, Parigi; Santa Croce sull’Arno, Villa Pacchiani, Realtà viva dell’Incisione; Tuzla (Bosnia), 9Th International Biennal festival of portrait – Drawings and graphics ’99 Tuzla; Firenze, Repertorio della xilografia italiana Chegai, Circolo degli Artisti; Serra San Quirico, III Premio Internazionale d’Arte Ermanno Casoli; Vaudreuil-Dorion (Montreal Canada) La fête de l’estampe; Barolo, III Biennale d’Arte e Vino; Bagnacavallo, Incisori in Pinacoteca; Ostiglia, Museo della grafica del Comune di Ostiglia; Acqui Terme, V Biennale Europea dell’Incisione; Villefranche D’Albigeois, 1ère Biennale de Xylographie; Bagnacavallo, Incisori Italiani terza Mostra di Autori Contemporanei; Portland Oregon, 100 Universes: An International Accordian Book of Prints; Russia, Ural Print Triennial (segnalato); Campobasso, II Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea; Acqui Terme, VI Biennale Internazionale per l’Incisione (Segnalato).
IL MUSEO CIVICO LUIGI MALLÉ
Il Museo Mallé nasce nel 1995 per volere testamentario dello storico d’arte Luigi Mallé, che affida al Comune di Dronero la propria casa affinché sia allestita un’esposizione permanente delle sue collezioni. All’interno si spazia dalla pittura cinquecentesca a quella fiamminga, da opere del Settecento e dell’Ottocento all’arte astratta del Novecento (opere di A. Fontanesi, V. Avondo, E. Reycend, F. Boccardo, A. Parisot, U. Mastroianni); dagli orologi di bronzo a quelli di alabastro del secolo scorso; dalle stampe rococò, alle foto d’epoca, agli arredi tardo settecenteschi, alle porcellane di Meissen.
bestiæ
Tutti i pittori, dico quelli della generazione nata ai bordi della prima metà dello scorso secolo - non più giovani promesse dunque ma ancora in buono stato per non esser definiti vecchi, e curiosi ancora di tante cose non essendosi inzuppati da piccoli di tv e di pc -, lavorano d'abitudine in mezzo alle musiche di radio tre e la sera amano leggere divorando di tutto. Così fra le note delle Histoires di Ravel e della Gazza ladra di Rossini, il Cigno di Sibelius, gli zoo di Saint-Saëns e di Prokofiev e le pagine, ora agili ora lente, imbevute di miti, di Aristotele Eliano Esopo e Plinio, anche Gianni Verna e io abbiamo avuto l'occasione di imbatterci in tanti amici, a due e a quattro zampe, di conoscere quelli a sei e otto e mille, di osservare i pennuti e i pinnuti, i loricati e i cornuti, e infine, come tanti colleghi prima di noi, pensato di disegnarli.
L'idea di questa mostra, che abbiamo intitolato “bestiæ” - parola che odora insieme di classicità e di terra, di colto e di popolo -, nasce dunque per raccogliere i lavori che hanno accompagnato, senza obiettivi mirati ma in un interesse via via acuito dalla curiosità di vedere e di sapere, tanti anni operosi al cavalletto ed al torchio. Le opere si sono nel tempo sviluppate nelle più svariate possibilità tecniche della pittura e della stampa su carta: xilografia, calcografia, disegno, gouache, collage. Per dare una forma all'ippogrifo l'ippopotamo e l'ippocampo, al drago ed al basilisco, al varano l'anfittero ed il leviatano. Inventando vampiri e titani, satiri e sfingi, licantropi e ircocervi. Riscoprendo pegaso e la medusa, la sirena e il minotauro, le arpie le strigi e il tritone.
Il percorso del nostro bestiario è dato, in un indice redatto durante la scelta dei fogli da esporre, dalla letteratura e dalla musica, da cui sono stati tratti i riferimenti per i titoli delle opere; emotivamente ordinate nella raffigurazione e nelle sensazioni provate, cercando di capire l'importanza degli influssi esercitati sull'uomo dagli animali, e dall'uomo testimoniati e nobilitati, rendendoli ora filosofi ora elevandoli a dei. Lo stesso uomo che anche ne ha abusato, troppo talvolta, fino a ridurli schiavi. Dalle stalle al mito, da cibo a fratello, la via (la vita) dei viventi è in effetti breve. E le bestiæ percorrendo la loro hanno accompagnato sempre, e tuttora, la nostra.
Come nelle favole, un appunto finale, col senno del poi.
Si dice, per spregio, di umani che sono simili a loro: può esser vero, ma loro per fortuna non sono simili a noi.
Gianfranco Schialvino
14
novembre 2010
Gianfranco Schialvino / Gianni Verna – Bestiæ
Dal 14 novembre 2010 al 06 gennaio 2011
disegno e grafica
Location
MUSEO LUIGI MALLE’
Dronero, Via Iv Novembre, 54, (Cuneo)
Dronero, Via Iv Novembre, 54, (Cuneo)
Biglietti
€ 3 l’intero e 2 euro il ridotto.
Orario di apertura
il sabato e domenica dalle ore 14,30 alle 18,30.
Vernissage
14 Novembre 2010, ore 16,30
Sito web
www.marcovaldo.it
Autore