Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gianfranco Zappettini
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con l’apertura della stagione espositiva l’Arco d’Alibert propone due artisti: PAOLO COTANI e GIANFRANCO ZAPPETTINI inaugurando le mostre in tempi diversi.
Le ragioni di questa divisione nel mostrare i lavori sono dovute alle caratteristiche del locale espositivo e al desiderio di vedere in un solo ambiente i quadri di ogni singolo artista.
In questo modo lo sguardo dello spettatore può vagare nella sala e cogliere liberamente il vibrare del colore delle superfici pittoriche quasi monocrome. L’oro è il colore araldico che campeggia protagonista nei lavori di Cotani, mentre varie stesure di blù formano la tessitura sulle tele di Zappettini.
I quadri, sono collocati nello spazio in modo da rispettare la relazione tra pittura e corpo umano, rapporto importante per questa pittura poichè spesso il gesto pittorico deriva dall’estensione del braccio dell’autore.
I due artisti hanno fatto parte negli anni settanta di quel fecondo momento di riflessione sul linguaggio dell’arte che fu chiamato ’pittura analitica’, in quegli anni il clima culturale tendeva a rendere tutto estremo, tutto era messo in discussione anche ‘il fare pittura’. L’artista nel suo operare, spostava l’attenzione non solo sul risultato formale, ma anche sul procedimento.
Oggi mi sembra interessante riproporre questi artisti le cui opere testimoniano lo sviluppo coerente e rigoroso del lavoro iniziato molti anni fa.
Quel periodo, questi artisti e la complessità del loro processo operativo, sono nuovamente terreno di studio da parte della critica attuale, recentemente varie mostre sono state realizzate in Italia, a Praga e a Londra
Le opere, presentate separatamente in galleria, sono riunite in un catalogo con un testo critico di Marco Meneguzzo.
Le ragioni di questa divisione nel mostrare i lavori sono dovute alle caratteristiche del locale espositivo e al desiderio di vedere in un solo ambiente i quadri di ogni singolo artista.
In questo modo lo sguardo dello spettatore può vagare nella sala e cogliere liberamente il vibrare del colore delle superfici pittoriche quasi monocrome. L’oro è il colore araldico che campeggia protagonista nei lavori di Cotani, mentre varie stesure di blù formano la tessitura sulle tele di Zappettini.
I quadri, sono collocati nello spazio in modo da rispettare la relazione tra pittura e corpo umano, rapporto importante per questa pittura poichè spesso il gesto pittorico deriva dall’estensione del braccio dell’autore.
I due artisti hanno fatto parte negli anni settanta di quel fecondo momento di riflessione sul linguaggio dell’arte che fu chiamato ’pittura analitica’, in quegli anni il clima culturale tendeva a rendere tutto estremo, tutto era messo in discussione anche ‘il fare pittura’. L’artista nel suo operare, spostava l’attenzione non solo sul risultato formale, ma anche sul procedimento.
Oggi mi sembra interessante riproporre questi artisti le cui opere testimoniano lo sviluppo coerente e rigoroso del lavoro iniziato molti anni fa.
Quel periodo, questi artisti e la complessità del loro processo operativo, sono nuovamente terreno di studio da parte della critica attuale, recentemente varie mostre sono state realizzate in Italia, a Praga e a Londra
Le opere, presentate separatamente in galleria, sono riunite in un catalogo con un testo critico di Marco Meneguzzo.
08
novembre 2005
Gianfranco Zappettini
Dall'otto al 30 novembre 2005
arte contemporanea
Location
ARCO D’ALIBERT
Roma, Via Capo Di Ferro, 4, (Roma)
Roma, Via Capo Di Ferro, 4, (Roma)
Orario di apertura
lunedi-venerdi 16,30-20, sabato 11-13/16,30-20
Autore
Curatore