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Gianluca Corona / Emanuele Dascanio – Confronti. Dialogo sulla natura morta
Due sguardi diversi e paralleli sulla natura morta da parte di due artisti che hanno condiviso un pezzo di strada: EMANUELE DASCANIO e GIANLUCA CORONA.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 19 NOVEMBRE inaugura presso la Galleria PUNTO SULL’ARTE a Varese (Casbeno), la mostra CONFRONTI. Dialogo sulla Natura Morta.
Due sguardi diversi e paralleli sulla natura morta da parte di due artisti che hanno condiviso un pezzo di strada (EMANUELE DASCANIO è stato per un certo periodo a bottega da GIANLUCA CORONA) e che in questa mostra si dividono lo spazio affidandosi uno, Corona, al colore dell’olio e l’altro, Dascanio, al gioco chiaroscurale della matita e del carboncino.
Nei lavori di Corona la frutta, i fiori, gli ortaggi sono raccontati ad altissima definizione in atmosfere rarefatte, indefinibili, senza tempo, allineati quasi in un omaggio alle teorie di bottiglie di un grandissimo maestro come Morandi. La sensazione di una personalizzazione dell’oggetto è tangibile nella sottintesa espressività, in una sorta di emotività che l’artista riesce ad attribuire alla natura inanimata anche solo attraverso l’inquadratura, o scegliendo frutti e ortaggi dalle forme inconsuete, o, ancora, focalizzando sull’imperfezione, magari sul segno lasciato dal becco di un uccello. Una suggestione al ritratto che in Dascanio si fa ancora più pressante nella decisione di affondare l’oggetto in uno spazio nero e indefinibile e poi di farlo emergere come se fosse solo sostanziato di luce. Il cocco spaccato che ci mostra impudico il suo cuore polposo – così come il limone che galleggia nell’aria – ci appare come al centro di un palcoscenico, inondato dalla luce di un riflettore, e così sembra parlarci, declamare, quasi; mentre la luce attraversa le foglie scolpendone pori e nervature oppure si fa scultura astratta in un semplice groviglio di cellophane.
EMANUELE DASCANIO: Giovane maestro dell’iperrealismo, realizza dipinti incredibilmente dettagliati, prevalentemente raffiguranti ritratti e nature morte utilizzando grafite e carboncino. Nasce a Garbagnate Milanese nel 1983. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico Lucio Fontana di Arese, nel 2003 si iscrive all'accademia di Brera, sezione pittura, che abbandona dopo solo sei mesi. Continuando, però, a sentire il desiderio ed il bisogno di una crescita artistica, nel 2007 approda nello studio del maestro Gianluca Corona, trovando in lui un valido maestro ed apprendendo la tecnica della pittura ad olio. Attraverso l'utilizzo delle antiche tecniche rinascimentali applicate al contemporaneo senso del fotorealismo, Dascanio cerca di indagare attraverso la pelle della realtà il suo senso intrinseco e profondo. Ha partecipato a molti concorsi e mostre collettive a livello nazionale e internazionale, classificandosi sempre ai primi posti. Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni private in Italia e all'estero.
GIANLUCA CORONA: Nasce a Milano nel 1969. Nel 1991 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dal 1994 al 1996 frequenta lo studio di Mario Donizetti a Bergamo. Successivamente, inizia la sua attività professionale distinguendosi nel panorama artistico come esponente della giovane figurazione italiana. La sua opera si ispira all’arte dei grandi Maestri del VI° e XVII° secolo ed offre una rilettura, in chiave contemporanea, dei generi della natura morta e del ritratto; particolare attenzione è dedicata all’utilizzo di tecniche e materiali tradizionali. Ha esposto in numerose rassegne in Italia e all’estero e le sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private. Vive e lavora a Milano.
Due sguardi diversi e paralleli sulla natura morta da parte di due artisti che hanno condiviso un pezzo di strada (EMANUELE DASCANIO è stato per un certo periodo a bottega da GIANLUCA CORONA) e che in questa mostra si dividono lo spazio affidandosi uno, Corona, al colore dell’olio e l’altro, Dascanio, al gioco chiaroscurale della matita e del carboncino.
Nei lavori di Corona la frutta, i fiori, gli ortaggi sono raccontati ad altissima definizione in atmosfere rarefatte, indefinibili, senza tempo, allineati quasi in un omaggio alle teorie di bottiglie di un grandissimo maestro come Morandi. La sensazione di una personalizzazione dell’oggetto è tangibile nella sottintesa espressività, in una sorta di emotività che l’artista riesce ad attribuire alla natura inanimata anche solo attraverso l’inquadratura, o scegliendo frutti e ortaggi dalle forme inconsuete, o, ancora, focalizzando sull’imperfezione, magari sul segno lasciato dal becco di un uccello. Una suggestione al ritratto che in Dascanio si fa ancora più pressante nella decisione di affondare l’oggetto in uno spazio nero e indefinibile e poi di farlo emergere come se fosse solo sostanziato di luce. Il cocco spaccato che ci mostra impudico il suo cuore polposo – così come il limone che galleggia nell’aria – ci appare come al centro di un palcoscenico, inondato dalla luce di un riflettore, e così sembra parlarci, declamare, quasi; mentre la luce attraversa le foglie scolpendone pori e nervature oppure si fa scultura astratta in un semplice groviglio di cellophane.
EMANUELE DASCANIO: Giovane maestro dell’iperrealismo, realizza dipinti incredibilmente dettagliati, prevalentemente raffiguranti ritratti e nature morte utilizzando grafite e carboncino. Nasce a Garbagnate Milanese nel 1983. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico Lucio Fontana di Arese, nel 2003 si iscrive all'accademia di Brera, sezione pittura, che abbandona dopo solo sei mesi. Continuando, però, a sentire il desiderio ed il bisogno di una crescita artistica, nel 2007 approda nello studio del maestro Gianluca Corona, trovando in lui un valido maestro ed apprendendo la tecnica della pittura ad olio. Attraverso l'utilizzo delle antiche tecniche rinascimentali applicate al contemporaneo senso del fotorealismo, Dascanio cerca di indagare attraverso la pelle della realtà il suo senso intrinseco e profondo. Ha partecipato a molti concorsi e mostre collettive a livello nazionale e internazionale, classificandosi sempre ai primi posti. Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni private in Italia e all'estero.
GIANLUCA CORONA: Nasce a Milano nel 1969. Nel 1991 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dal 1994 al 1996 frequenta lo studio di Mario Donizetti a Bergamo. Successivamente, inizia la sua attività professionale distinguendosi nel panorama artistico come esponente della giovane figurazione italiana. La sua opera si ispira all’arte dei grandi Maestri del VI° e XVII° secolo ed offre una rilettura, in chiave contemporanea, dei generi della natura morta e del ritratto; particolare attenzione è dedicata all’utilizzo di tecniche e materiali tradizionali. Ha esposto in numerose rassegne in Italia e all’estero e le sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private. Vive e lavora a Milano.
19
novembre 2016
Gianluca Corona / Emanuele Dascanio – Confronti. Dialogo sulla natura morta
Dal 19 novembre al 30 dicembre 2016
arte contemporanea
Location
PUNTO SULL’ARTE
Varese, Viale Sant'antonio, 59/61, (Varese)
Varese, Viale Sant'antonio, 59/61, (Varese)
Orario di apertura
Da martedì a sabato ore 10-13 e 15-19
Tutte le domeniche ore 15-19
Vernissage
19 Novembre 2016, Ore 18.00 - 21.00
Autore
Curatore