Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gianluca Costantini – I’m there, you are here
Gianluca Costantini, vive a Ravenna, ed è un artista attivista, graphic journalist. In mostra verranno esposte diverse opere e cicli di lavori che hanno subito censure, o hanno provocato per Gianluca condanne legali o addirittura l’interdizione a poter entrare in alcuni paesi nel mondo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
COMUNICATO STAMPA
I’M THERE, YOU ARE HERE.
mostra personale di GIANLUCA COSTANTINI
a cura di Viviana Gravano e Elettra Stamboulis
Vernissage
7 - 8 novembre 2020
h.10.00/20.00
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
la mostra rimarrà aperta fino al 9 gennaio 2020
dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13
SOLO TRAMITE PRENOTAZIONE
Gianluca Costantini, vive a Ravenna, ed è un artista attivista, graphic journalist, e realizza Political Comics, lavorando da sempre su temi legati ai Diritti Umani. Alla sua attività su giornali e riviste, affianca installazioni, interventi nello spazio pubblico, libri e azioni relazionali.
Come scrive nel testo di introduzione alla mostra Elettra Stamboulis “La sua propensione a mettere insieme le persone che sanno fare le cose e che intersecano la sua curiosità è sicuramente qualcosa che viene da lontano. Di certo è quello l'humus da cui è nata la sua seconda identità artistica, quella più difficile da etichettare, che però lo ha reso sostanzialmente unico nel panorama italiano, di artista attivista giornalista…Difficile combinare tutto in un'univoca etichetta. L'ibridazione è la sua forma.”
In mostra verranno esposte diverse opere e cicli di lavori che hanno subito censure, o hanno provocato per Gianluca condanne legali o addirittura l’interdizione a poter entrare in alcuni paesi nel mondo. Una esposizione che mostra come essere attivisti, usando uno strumento apparentemente “innocuo” e forse meno conosciuto di altri, come il disegno, porti ad essere davvero in prima linea nelle diverse situazioni in cui un diritto viene pubblicamente violato. In esposizione, oltre ai disegni dell’artista, ci sarà un’ampia documentazione, collezionata da Gianluca stesso e che lui considera parte del suo lavoro, che testimonia delle “appropriazioni” dal basso delle sue immagini: singoli attivisti, movimenti o gruppi che hanno liberamente usato suoi disegni per fare manifestazioni politiche, performance o interventi di altro tipo.
La mostra lavora dunque sul doppio binario che, da un lato mostra le forme di ostracismo, anche violento, che ha trovato l’attività di Gianluca, in special modo da parte istituzionale, e dall’altro la capacità delle persone comuni di trasformare quei lavori in un patrimonio collettivo e condiviso.
Saranno mostrati lavori sul presidente turco Erdogan, un ritratto del presidente israeliano Netanyahu, che è costato a Gianluca una accusa di antisemitismo da parte della destra statunitense e lo ha fatto espellere dalla CNN (su cui verrà mostrato un dossier di documentazione); i disegni realizzati durante il processo dell’artista cinese Weiwei a Copenaghen; il lavoro sui diritti umani in Eritrea; una cassetta con 400 disegni che raccontano la lunga e ricca attività dell’artista.
Costantini ha prodotto in questi anni immagini che sono diventate vere e proprie icone per chi lotta contro le violazioni dei diritti umani, come il ritratto di Ilaria Cucchi, di Giulio Regeni, di Zacky, di Willy Monteiro Duarte, ma anche di molte persone meno conosciute al grande pubblico, ma che attraverso il lavoro di Gianluca hanno acquisito visibilità e attenzione pubblica.
Costantini ha pubblicato diversi libri tra cui ricordiamo: Libia, con Francesca Mannocchi; A cena con Gramsci, L' officina del macello. 1917 la declinazione della Brigata Catanzaro, Pertini tra le nuvole, Diario segreto di Pasolini tutti con Elettra Stamboulis; Julian Assange & WikiLeaks, con Dario Morgante, e diverse antologiche sui suoi disegni di cui citiamo il più recente Fedele alla linea. Il mondo raccontato dal graphic journalism.
La mostra è accompagnata da una locandina che riporta una delle immagini simbolo dell’artista, con sul retro due testi di presentazione di Elettra Stamboulis e Viviana Gravano.
I’M THERE, YOU ARE HERE.
mostra personale di GIANLUCA COSTANTINI
a cura di Viviana Gravano e Elettra Stamboulis
Vernissage
7 - 8 novembre 2020
h.10.00/20.00
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
la mostra rimarrà aperta fino al 9 gennaio 2020
dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13
SOLO TRAMITE PRENOTAZIONE
Gianluca Costantini, vive a Ravenna, ed è un artista attivista, graphic journalist, e realizza Political Comics, lavorando da sempre su temi legati ai Diritti Umani. Alla sua attività su giornali e riviste, affianca installazioni, interventi nello spazio pubblico, libri e azioni relazionali.
Come scrive nel testo di introduzione alla mostra Elettra Stamboulis “La sua propensione a mettere insieme le persone che sanno fare le cose e che intersecano la sua curiosità è sicuramente qualcosa che viene da lontano. Di certo è quello l'humus da cui è nata la sua seconda identità artistica, quella più difficile da etichettare, che però lo ha reso sostanzialmente unico nel panorama italiano, di artista attivista giornalista…Difficile combinare tutto in un'univoca etichetta. L'ibridazione è la sua forma.”
In mostra verranno esposte diverse opere e cicli di lavori che hanno subito censure, o hanno provocato per Gianluca condanne legali o addirittura l’interdizione a poter entrare in alcuni paesi nel mondo. Una esposizione che mostra come essere attivisti, usando uno strumento apparentemente “innocuo” e forse meno conosciuto di altri, come il disegno, porti ad essere davvero in prima linea nelle diverse situazioni in cui un diritto viene pubblicamente violato. In esposizione, oltre ai disegni dell’artista, ci sarà un’ampia documentazione, collezionata da Gianluca stesso e che lui considera parte del suo lavoro, che testimonia delle “appropriazioni” dal basso delle sue immagini: singoli attivisti, movimenti o gruppi che hanno liberamente usato suoi disegni per fare manifestazioni politiche, performance o interventi di altro tipo.
La mostra lavora dunque sul doppio binario che, da un lato mostra le forme di ostracismo, anche violento, che ha trovato l’attività di Gianluca, in special modo da parte istituzionale, e dall’altro la capacità delle persone comuni di trasformare quei lavori in un patrimonio collettivo e condiviso.
Saranno mostrati lavori sul presidente turco Erdogan, un ritratto del presidente israeliano Netanyahu, che è costato a Gianluca una accusa di antisemitismo da parte della destra statunitense e lo ha fatto espellere dalla CNN (su cui verrà mostrato un dossier di documentazione); i disegni realizzati durante il processo dell’artista cinese Weiwei a Copenaghen; il lavoro sui diritti umani in Eritrea; una cassetta con 400 disegni che raccontano la lunga e ricca attività dell’artista.
Costantini ha prodotto in questi anni immagini che sono diventate vere e proprie icone per chi lotta contro le violazioni dei diritti umani, come il ritratto di Ilaria Cucchi, di Giulio Regeni, di Zacky, di Willy Monteiro Duarte, ma anche di molte persone meno conosciute al grande pubblico, ma che attraverso il lavoro di Gianluca hanno acquisito visibilità e attenzione pubblica.
Costantini ha pubblicato diversi libri tra cui ricordiamo: Libia, con Francesca Mannocchi; A cena con Gramsci, L' officina del macello. 1917 la declinazione della Brigata Catanzaro, Pertini tra le nuvole, Diario segreto di Pasolini tutti con Elettra Stamboulis; Julian Assange & WikiLeaks, con Dario Morgante, e diverse antologiche sui suoi disegni di cui citiamo il più recente Fedele alla linea. Il mondo raccontato dal graphic journalism.
La mostra è accompagnata da una locandina che riporta una delle immagini simbolo dell’artista, con sul retro due testi di presentazione di Elettra Stamboulis e Viviana Gravano.
07
novembre 2020
Gianluca Costantini – I’m there, you are here
Dal 07 novembre 2020 al 09 gennaio 2021
arte contemporanea
Location
ATTITUDES_SPAZIO ALLE ARTI
Bologna, Strada Maggiore, 90, (BO)
Bologna, Strada Maggiore, 90, (BO)
Orario di apertura
7 - 8 novembre 2020 - h.10.00/20.00
e dal 10 novembre al 9 gennaio dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13
Vernissage
7 Novembre 2020, h.10.00/20.00 PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Autore
Curatore