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Gianluca Di Pasquale
Le tele e le grandi carte di Gianluca Di Pasquale mostrano paesaggi fatti quasi solo di figure dipinte con pennellate precise all’interno di un’ampio spazio bianco.
Comunicato stampa
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Nella Project Room presentiamo il giovane pittore italiano Gianluca Di Pasquale.
Le tele e le grandi carte di Gianluca Di Pasquale mostrano paesaggi fatti quasi solo di figure dipinte con pennellate precise all’interno di un’ ampio spazio bianco. Le dimensioni, i gesti e le relazioni tra le figure creano il paesaggio nella nostra immaginazione. Al di là delle figure, di pochi alberi e qualche dettaglio architettonico, non vediamo nulla, eppure il bianco diventa montagna, mare, piazza o strada.
Gli scenari sono quelli del nostro tempo libero: le piste da sci, i sentieri, le grandi piazze, le spiagge. Luoghi d’incontro e mediazione tra natura e civiltà, dove la gente si raggruppa creando ritmi e costellazioni dettate dalle forme del paesaggio. Di Pasquale dipinge con pennellate fluide le tute da sci e gli snowboard, le giacche a vento e i costumi da bagno, che diventano parte del paesaggio, di un gioco di colori; poche pennellate creano figure e gesti, evocano situazioni.
“In genere il mio lavoro parte da un’immagine fotografica, sulla quale riportandola in pittura opero una sorta di sottrazione del paesaggio. Questa operazione diventa essa stessa pittura; rimane un'eco di questo paesaggio, una sorta di fantasma presente in maniera preponderante nei miei quadri. La tela bianca diventa lo scenario dove orbitano i personaggi, che colti nella banalità dei loro gesti quotidiani, sembrano intenti in una sorta di soliloquio cosmico; e allo stesso tempo sono i protagonisti di questo inesistente paesaggio, sono le persone che creano il paesaggio.
Nei miei quadri la pittura nella sua assenza diventa silenzio, che allo stesso tempo può essere un urlo perché è forte e più forte della stessa pittura. Il bianco è la somma di tutti colori, è la luce e quindi riporta a una componente metafisica, a un'idea d'infinito che ci stupisce ma allo stesso tempo ci spaventa; mentre la pittura nella sua presenza, delineando paesaggi e persone, accenna alla realtà e ci rassicura, ristabilisce un precario equilibrio che sembra rassicurarci.”
Gianluca Di Pasquale è nato a Roma nel 1971. Vive e lavora a Milano.
Le tele e le grandi carte di Gianluca Di Pasquale mostrano paesaggi fatti quasi solo di figure dipinte con pennellate precise all’interno di un’ ampio spazio bianco. Le dimensioni, i gesti e le relazioni tra le figure creano il paesaggio nella nostra immaginazione. Al di là delle figure, di pochi alberi e qualche dettaglio architettonico, non vediamo nulla, eppure il bianco diventa montagna, mare, piazza o strada.
Gli scenari sono quelli del nostro tempo libero: le piste da sci, i sentieri, le grandi piazze, le spiagge. Luoghi d’incontro e mediazione tra natura e civiltà, dove la gente si raggruppa creando ritmi e costellazioni dettate dalle forme del paesaggio. Di Pasquale dipinge con pennellate fluide le tute da sci e gli snowboard, le giacche a vento e i costumi da bagno, che diventano parte del paesaggio, di un gioco di colori; poche pennellate creano figure e gesti, evocano situazioni.
“In genere il mio lavoro parte da un’immagine fotografica, sulla quale riportandola in pittura opero una sorta di sottrazione del paesaggio. Questa operazione diventa essa stessa pittura; rimane un'eco di questo paesaggio, una sorta di fantasma presente in maniera preponderante nei miei quadri. La tela bianca diventa lo scenario dove orbitano i personaggi, che colti nella banalità dei loro gesti quotidiani, sembrano intenti in una sorta di soliloquio cosmico; e allo stesso tempo sono i protagonisti di questo inesistente paesaggio, sono le persone che creano il paesaggio.
Nei miei quadri la pittura nella sua assenza diventa silenzio, che allo stesso tempo può essere un urlo perché è forte e più forte della stessa pittura. Il bianco è la somma di tutti colori, è la luce e quindi riporta a una componente metafisica, a un'idea d'infinito che ci stupisce ma allo stesso tempo ci spaventa; mentre la pittura nella sua presenza, delineando paesaggi e persone, accenna alla realtà e ci rassicura, ristabilisce un precario equilibrio che sembra rassicurarci.”
Gianluca Di Pasquale è nato a Roma nel 1971. Vive e lavora a Milano.
31
marzo 2005
Gianluca Di Pasquale
Dal 31 marzo al 14 maggio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA MONICA DE CARDENAS
Milano, Via Francesco Viganò, 4, (Milano)
Milano, Via Francesco Viganò, 4, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 15-19
Vernissage
31 Marzo 2005, ore 19
Autore