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Gianluca Elia – Guglie
L’ultima tappa di Guglie, riflessione di 5 artisti sul senso della spiritualità nell’arte contemporanea, e la personale di Gianluca Elia, giovane artista pop che presenta le sue interpretazioni dei volti della tv.
Comunicato stampa
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Guglie è giunta ala sua ultima tappa. L’esperienza, iniziata a maggio, è una riflessione sul senso della spiritualità espressa da diversi artisti. Il riferimento del titolo è alle Guglie delle cattedrali gotiche che si elevavano verso il cielo alla ricerca espressiva della spiritualità medievale. Gli artisti hanno realizzato opere di cm. 30X120 esprimendo con la dimensione verticale la stessa concezione delle guglie gotiche. Le opere esprimono incertezze o determinazioni scatenati dal senso della spiritualità nel mondo moderno. L’epoca attuale è al contempo atea e religiosa ed in entrambi i casi spesso lo è in maniera integralista. Negli stessi spazi urbani convivono tante e diverse dimensioni del credere o negare l’esistenza del divino; queste diversità a volte coesistono pacificamente, altre volte si scontrano incapaci di tessere un dialogo. L’arte in quanto espressione del pensiero umano, ha il diritto/dovere di esprimere la propria visione su temi che coinvolgono la società. Anche in questo caso gli artisti, con le loro diverse riflessioni, esprimono la supremazia del dubbio contrapposto alla banalità della certezza che spesso caratterizza le forme di ideologia portando gli uomini allo scontro anziché alla comprensione reciproca.
In contemporanea, nello stesso spazio e negli stessi giorni, Soqquadro presenta la mostra personale di Gianluca Elia, giovane artista romano che da anni centra il proprio lavoro su una ricerca pop, nell’espressione classica dei ritratti alla Warhol, realizzati attraverso il sapiente uso del computer, della stampa e della pittura, in un fondersi di strumenti pittorici che ai pionieri della pop non sarebbe affatto dispiaciuto. Elia racconta il mondo della televisione, dei suoi effimeri personaggi resi icone dal piccolo schermo, o delle figure provenienti dal mondo del rock, icone anch’esse della cultura di massa. Il lavoro di Elia viene, in questo caso, contrapposto ala ricerca sulla spiritualità espressa nella mostra Guglie, nel tentativo di mettere a confronto la cultura dell’anima con quella dell’effimero, espresso dall’esplodere del colore sulla tela che viene utilizzato da Gianluca Elia come rappresentazione della cultura del consumo, del mondo rutilante dei lustrini della pubblicità, del colore della tv, esplosivo ed invasivo.
In contemporanea, nello stesso spazio e negli stessi giorni, Soqquadro presenta la mostra personale di Gianluca Elia, giovane artista romano che da anni centra il proprio lavoro su una ricerca pop, nell’espressione classica dei ritratti alla Warhol, realizzati attraverso il sapiente uso del computer, della stampa e della pittura, in un fondersi di strumenti pittorici che ai pionieri della pop non sarebbe affatto dispiaciuto. Elia racconta il mondo della televisione, dei suoi effimeri personaggi resi icone dal piccolo schermo, o delle figure provenienti dal mondo del rock, icone anch’esse della cultura di massa. Il lavoro di Elia viene, in questo caso, contrapposto ala ricerca sulla spiritualità espressa nella mostra Guglie, nel tentativo di mettere a confronto la cultura dell’anima con quella dell’effimero, espresso dall’esplodere del colore sulla tela che viene utilizzato da Gianluca Elia come rappresentazione della cultura del consumo, del mondo rutilante dei lustrini della pubblicità, del colore della tv, esplosivo ed invasivo.
30
novembre 2007
Gianluca Elia – Guglie
Dal 30 novembre al 06 dicembre 2007
giovane arte
Location
GLOSS
Roma, Via Del Monte Della Farina, 44, (Roma)
Roma, Via Del Monte Della Farina, 44, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 18.00/02.00
Vernissage
30 Novembre 2007, ore 19
Autore
Curatore