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Gianluca Trusso Forgia – Officine Oniriche
Restituzione del ritiro residenziale svoltosi presso la Tenuta Dello Scompiglio e mirato a sperimentare una connessione più̀ profonda tra l’individuo, i propri ritmi biologici e l’immaginario onirico
Comunicato stampa
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Officine Oniriche si configura come un ritiro residenziale, mirato a sperimentare una connessione più̀ profonda tra l’individuo, i propri ritmi biologici, e l’immaginario onirico.
Il progetto nasce durante lo svolgimento della residenza Il giardino segreto. Il tema principale è investigare le possibili interconnessioni tra i differenti bioritmi presenti nell’ecosistema locale, partendo dal concetto di rete micorrizica, ovvero il termine coniato da Albert Bernard Frank per descrivere la relazione tra i funghi e le radici delle piante (90% nel mondo), che offre loro la possibilità di creare una vera e propria rete di comunicazione sotterranea. Da questo concetto sono sorti diversi quesiti: possediamo anche noi un canale “sotterraneo” con il quale comunichiamo collettivamente? Subiamo anche noi l’influenza di questa rete? è possibile paragonare questa interconnessione con il concetto di animas mundi, portato avanti da Jung e Hillman?
Per investigare tali quesiti, abbiamo iniziato una collaborazione con alcuni Neuroscienziati specializzati nello studio della fase del sonno e della dimensione onirica. Questa esperienza ha permesso di comprendere più̀ a fondo la complessità e la particolarità̀ della fase onirica e le sfide che gli scienziati affrontano nel tentativo di studiare i sogni come l’effetto paradossale, o il fenomeno per cui il ricordo del sogno può̀ essere influenzato dalla situazione di raccolta dei dati. In risposta a questa sfida abbiamo deciso di portare le nostre ricerche alla Tenuta Dello Scompiglio, un luogo lontano dalla routine urbana, per investigare il fenomeno onirico in un contesto più naturale e meno invasivo. L’intento è quello di riconoscere e valorizzare l’importanza e la ricchezza di questa dimensione, così strettamente legata alla nostra quotidianità̀ eppure così poco compresa.
Durante questo periodo di tempo i candidati hanno sperimentato un percorso di condivisione quotidiana delle loro esperienze oniriche attraverso pratiche individuali e collettive utili allo sviluppo dell’autoconsapevolezza della propria dimensione onirica. Durante lo svolgimento del laboratorio i partecipanti hanno intrapreso percorso di digiuno da stimoli esterni come devices portatili, libri e musica per stabilizzare il loro livello di dopamina. Focalizzandosi sul loro riposo, sulla acquisizione di uno stato psico-fisico ottimale per dormire e dunque sognare, abbiamo scelto una dieta alimentare vegetariana e svolto delle attività corporali utili al risveglio muscolare. Con la guida degli scienziati, presenti per monitorare lo stato biometrico dei partecipanti al laboratorio, ci siamo interrogati sulle nostre conoscenze riguardo il nostro ritmo circadiano e della qualità del nostro riposo, provando a riconoscere quale fosse le nostre personali necessità corporali (quante ore dormire, quali sono gli stimoli esterni che più influenzano il nostro sogno profondo, cosa cambia quando dormo in compagnia?).
L’intervento di tre diversi esperti invitati a condividere le loro ricerche ci ha introdotto ad a concetti come : Il sogno lucido, gli stati ipnagogici indotti e l’ipnosi collettiva. Il corpo, il principale strumento di assorbimento e interpretazione dell'ambiente circostante, è vincolato dall'eccessivo sfruttamento durante lo stato di veglia e dalla scarsa attenzione al suo stato di riposo. Pertanto, per acquisire una consapevolezza ottimale della nostra dimensione onirica, è essenziale iniziare prendendosi cura di se stessi, abbandonando le attività produttive e concentrandosi su quelle di ascolto.
--
Nella stessa giornata, dalle ore 11.00 alle ore 19.00, si inaugura inoltre:
- “Le maniglie dell’amore", mostra di Chiara Ventura, a cura di Angel Moya Garcia, in cui centodieci maniglie - una per ogni femminicidio registrato in Italia nel corso dell’ultimo anno - riproducono l’immagine di un cimitero di corpi silenziosi e di storie di donne senza più voce (fino al 13 aprile);
- "Waiting for a landslide", opera permanente di Andrea Nacciarriti (progetto vincitore del bando Il giardino segreto)
- “D’un tratto nel folto del bosco", due interventi di Antonio Della Guardia e Valentina Furian, a cura di Vasco Forconi, in cui una grande scultura e un intervento sonoro diffuso sono proposti come apparizioni temporanee nel bosco della Tenuta (progetto vincitore del bando Il giardino segreto - fino al 13 aprile);
Le inaugurazioni sono proposte nell’ambito della XX Giornata del Contemporaneo, grande evento annuale organizzato da AMACI per la promozione dell’arte contemporanea in Italia, con ingresso libero agli spazi espositivi.
Il programma prosegue alle ore 19.30 con "Fàtico", progetto coreografico e musicale di Irene Russolillo, prodotto da Orbita | Spellbound, in cui il canto e la danza battono il tempo di tre orazioni, componendo un discorso laico sulla sacralità. In scena vi sono due performer dotati di un microfono che diviene estensione del corpo, punto di innesco della relazione quasi-fisica con gli spettatori, grazie allo strumento fornito dall'atto vocale. Qui il canto non è un atto di spontaneità, ma il prodotto di una modificazione e potenziamento dell'enciclopedia di questa corporeità. Procedendo per raccordi e collisioni tra le materie sonica e coreutica, la performance chiede al pubblico di lasciarsi indirizzare: il fàtico ascolta!
Negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio sono inoltre visitabili le opere permanenti: Camera #3, installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman; In sosta di f.marquespenteado; There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) di Francesca Banchelli; W18S di Antonio Rovaldi e Ettore Favini; Un Esilio di Valentina Vetturi; L'Attesa di Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman; la mostra collettiva Il Cimitero della Memoria; Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri; Sunday Lunch, di Eugenio Tibaldi.
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Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto dalla regista e artista Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All'interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all'Azienda Agricola e alla Cucina Dello Scompiglio, opera l'omonima Associazione Culturale. L'Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi. www.delloscompiglio.org
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Biglietti
Giornata del contemporaneo (ore 11.00-19.00) ingresso libero
Performance: intero € 15,00 | ridotto € 10,00
Il progetto nasce durante lo svolgimento della residenza Il giardino segreto. Il tema principale è investigare le possibili interconnessioni tra i differenti bioritmi presenti nell’ecosistema locale, partendo dal concetto di rete micorrizica, ovvero il termine coniato da Albert Bernard Frank per descrivere la relazione tra i funghi e le radici delle piante (90% nel mondo), che offre loro la possibilità di creare una vera e propria rete di comunicazione sotterranea. Da questo concetto sono sorti diversi quesiti: possediamo anche noi un canale “sotterraneo” con il quale comunichiamo collettivamente? Subiamo anche noi l’influenza di questa rete? è possibile paragonare questa interconnessione con il concetto di animas mundi, portato avanti da Jung e Hillman?
Per investigare tali quesiti, abbiamo iniziato una collaborazione con alcuni Neuroscienziati specializzati nello studio della fase del sonno e della dimensione onirica. Questa esperienza ha permesso di comprendere più̀ a fondo la complessità e la particolarità̀ della fase onirica e le sfide che gli scienziati affrontano nel tentativo di studiare i sogni come l’effetto paradossale, o il fenomeno per cui il ricordo del sogno può̀ essere influenzato dalla situazione di raccolta dei dati. In risposta a questa sfida abbiamo deciso di portare le nostre ricerche alla Tenuta Dello Scompiglio, un luogo lontano dalla routine urbana, per investigare il fenomeno onirico in un contesto più naturale e meno invasivo. L’intento è quello di riconoscere e valorizzare l’importanza e la ricchezza di questa dimensione, così strettamente legata alla nostra quotidianità̀ eppure così poco compresa.
Durante questo periodo di tempo i candidati hanno sperimentato un percorso di condivisione quotidiana delle loro esperienze oniriche attraverso pratiche individuali e collettive utili allo sviluppo dell’autoconsapevolezza della propria dimensione onirica. Durante lo svolgimento del laboratorio i partecipanti hanno intrapreso percorso di digiuno da stimoli esterni come devices portatili, libri e musica per stabilizzare il loro livello di dopamina. Focalizzandosi sul loro riposo, sulla acquisizione di uno stato psico-fisico ottimale per dormire e dunque sognare, abbiamo scelto una dieta alimentare vegetariana e svolto delle attività corporali utili al risveglio muscolare. Con la guida degli scienziati, presenti per monitorare lo stato biometrico dei partecipanti al laboratorio, ci siamo interrogati sulle nostre conoscenze riguardo il nostro ritmo circadiano e della qualità del nostro riposo, provando a riconoscere quale fosse le nostre personali necessità corporali (quante ore dormire, quali sono gli stimoli esterni che più influenzano il nostro sogno profondo, cosa cambia quando dormo in compagnia?).
L’intervento di tre diversi esperti invitati a condividere le loro ricerche ci ha introdotto ad a concetti come : Il sogno lucido, gli stati ipnagogici indotti e l’ipnosi collettiva. Il corpo, il principale strumento di assorbimento e interpretazione dell'ambiente circostante, è vincolato dall'eccessivo sfruttamento durante lo stato di veglia e dalla scarsa attenzione al suo stato di riposo. Pertanto, per acquisire una consapevolezza ottimale della nostra dimensione onirica, è essenziale iniziare prendendosi cura di se stessi, abbandonando le attività produttive e concentrandosi su quelle di ascolto.
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Nella stessa giornata, dalle ore 11.00 alle ore 19.00, si inaugura inoltre:
- “Le maniglie dell’amore", mostra di Chiara Ventura, a cura di Angel Moya Garcia, in cui centodieci maniglie - una per ogni femminicidio registrato in Italia nel corso dell’ultimo anno - riproducono l’immagine di un cimitero di corpi silenziosi e di storie di donne senza più voce (fino al 13 aprile);
- "Waiting for a landslide", opera permanente di Andrea Nacciarriti (progetto vincitore del bando Il giardino segreto)
- “D’un tratto nel folto del bosco", due interventi di Antonio Della Guardia e Valentina Furian, a cura di Vasco Forconi, in cui una grande scultura e un intervento sonoro diffuso sono proposti come apparizioni temporanee nel bosco della Tenuta (progetto vincitore del bando Il giardino segreto - fino al 13 aprile);
Le inaugurazioni sono proposte nell’ambito della XX Giornata del Contemporaneo, grande evento annuale organizzato da AMACI per la promozione dell’arte contemporanea in Italia, con ingresso libero agli spazi espositivi.
Il programma prosegue alle ore 19.30 con "Fàtico", progetto coreografico e musicale di Irene Russolillo, prodotto da Orbita | Spellbound, in cui il canto e la danza battono il tempo di tre orazioni, componendo un discorso laico sulla sacralità. In scena vi sono due performer dotati di un microfono che diviene estensione del corpo, punto di innesco della relazione quasi-fisica con gli spettatori, grazie allo strumento fornito dall'atto vocale. Qui il canto non è un atto di spontaneità, ma il prodotto di una modificazione e potenziamento dell'enciclopedia di questa corporeità. Procedendo per raccordi e collisioni tra le materie sonica e coreutica, la performance chiede al pubblico di lasciarsi indirizzare: il fàtico ascolta!
Negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio sono inoltre visitabili le opere permanenti: Camera #3, installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman; In sosta di f.marquespenteado; There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) di Francesca Banchelli; W18S di Antonio Rovaldi e Ettore Favini; Un Esilio di Valentina Vetturi; L'Attesa di Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman; la mostra collettiva Il Cimitero della Memoria; Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri; Sunday Lunch, di Eugenio Tibaldi.
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Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto dalla regista e artista Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All'interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all'Azienda Agricola e alla Cucina Dello Scompiglio, opera l'omonima Associazione Culturale. L'Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi. www.delloscompiglio.org
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Biglietti
Giornata del contemporaneo (ore 11.00-19.00) ingresso libero
Performance: intero € 15,00 | ridotto € 10,00
12
ottobre 2024
Gianluca Trusso Forgia – Officine Oniriche
Dal 12 ottobre al 17 novembre 2024
arte contemporanea
Location
TENUTA DELLO SCOMPIGLIO
Capannori, Via Di Vorno, 67, (Lucca)
Capannori, Via Di Vorno, 67, (Lucca)
Biglietti
Inaugurazione (12 ottobre), ingresso libero
biglietti € 5,00, nel biglietto è incluso anche l’ingresso alle opere permanenti
Orario di apertura
giovedì-domenica ore 14.00-18.00, o su appuntamento
Vernissage
12 Ottobre 2024, 11.00-19.00
Sito web
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