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Gianluigi Alberio / Antonella Campi – DISTANTS MIRRORS
I due Artisti ci presentano una serie di dipinti completamenti diversi tra di loro.
Alberio con la sua Wildlife art ci presenta gli animali africani ed europei realizzati
rispettandone fedelmente ogni dettaglio così da farcene percepire il respiro. Campi
invece con i suoi collage e le sue rappresentazioni oniriche ci trasporta in un modo
fatto di cupe inquietudini e gioiose esplosione di colore
Comunicato stampa
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Ganluigi Alberio
La sfida con la natura di questo raffinato artista è disarmante, la wildlife si presta ad
una tecnica di stesura poco elastica, la perfezione iperrealistaica è la componente
imprescindibile dell'esecuzione, eppure ALBERIO, sa andare oltre.
La precisione del tratto è minuziosa ma non cade, come può avvenire, nella mera
perfezione statica della riproduzione, la passione e la forza condiscono la capacità che
Alberio ha di rapportarsi con la sua arte, sorprende più della perfezione esecutiva, la
capacità di far uscire , attraverso una personalissima "ars majeutica" il movimento, il
calore della vita.
I suoi dipinti sono caldi della vita stessa degli animali che ritrae, finzione e realtà si
mescolano si miscelano con vitalità e con vitalità rapiscono.
Difficile riflettere guardando questi pezzi, ne si è rapiti, affascinati, nell'interezza e al
contempo nel particolare, pare di sentire lo sciabordio dell'acqua che viene mossa dal
corpo in movimento, il rumore del respiro, la morbidezza del manto, quasi impauriti si
rimane estasiati da tanta bellezza.
In un mondo che, sovente va verso un' astrattismo informale e concettuale sempre più
ermetico, che smarrisce la capacità comprensiva del concetto espresso in chi osserva,
questa pittura cosi vera, cosi pura ,cosi emozionale, non chiede altro d'essere guardata e
goduta e proprio per questa peculiarità è una perl a di rara bellezza.
.....e la sfida con la natura continua.
Marzia Perotta
Antonella Campi
n quel minuscolo frammento temporale tra il sogno e la veglia si colloca l'arte di Antonella
Campi. Una rappresentazione onirica ancorata ad una realtà immanente, fatta di cupe
inquietudini e gioiose esplosioni.
Nella matericità del colore e nel vigore delle pennellate troviamo la potente manifestazione
della vis comunicativa del'artista. La totale mancanza di piaggeria, di ammiccamenti e di
concessioni ruffiane allo spettatore sono un ulteriore elemento formante in un discorso
sospeso che si affaccia sul baratro del vuoto emozionale.
Ossevando il taglio compositivo dei lavori, del figurativo ma anche e soprattutto del
collage, non si può non pensare al retaggio di 10 anni di lavoro grafico in ambito
pubblicitario, che hanno donato alle opere un ordine strutturale all'interno del caos
sentimentale. Poliedricità e sperimentazione sono le parole d'ordine in un universo
creativo multiforme, impossibile da ridurre ad un'unica definizione.
L'inizio figurativo, ricco di paesaggi e di canneti, pervaso da un malinconico senso di
attesa, ha visto anche la rappresentazione di donne forti e risolute, autoritarie e disinibite
sino al punto da risultare sfacciate. Una rappresentazione femminile che non ci si
aspetterebbe da una donna, immersa in un'impronta stilistica e in un vigore fortemente
maschili. Il passaggio all'astratto acuisce il sentimento d'attesa, di caducità all'interno
di un'inevitabile trasformazione, di un cambiamento che genera speranze e timori.
L'Equilibrio, titolo di un'opera e parola chiave per comprendere la poetica dell'artista, è
sottile e prelude un necessario e oscuro divenire, sospeso in un universo di possibilità.
L'atmosfera che circonda le opere ricorda quella dei Sogni di Akira Kurosawa, uno spazio
sospeso in un non-tempo e in un non-luogo.
Andrea Baratelli
La sfida con la natura di questo raffinato artista è disarmante, la wildlife si presta ad
una tecnica di stesura poco elastica, la perfezione iperrealistaica è la componente
imprescindibile dell'esecuzione, eppure ALBERIO, sa andare oltre.
La precisione del tratto è minuziosa ma non cade, come può avvenire, nella mera
perfezione statica della riproduzione, la passione e la forza condiscono la capacità che
Alberio ha di rapportarsi con la sua arte, sorprende più della perfezione esecutiva, la
capacità di far uscire , attraverso una personalissima "ars majeutica" il movimento, il
calore della vita.
I suoi dipinti sono caldi della vita stessa degli animali che ritrae, finzione e realtà si
mescolano si miscelano con vitalità e con vitalità rapiscono.
Difficile riflettere guardando questi pezzi, ne si è rapiti, affascinati, nell'interezza e al
contempo nel particolare, pare di sentire lo sciabordio dell'acqua che viene mossa dal
corpo in movimento, il rumore del respiro, la morbidezza del manto, quasi impauriti si
rimane estasiati da tanta bellezza.
In un mondo che, sovente va verso un' astrattismo informale e concettuale sempre più
ermetico, che smarrisce la capacità comprensiva del concetto espresso in chi osserva,
questa pittura cosi vera, cosi pura ,cosi emozionale, non chiede altro d'essere guardata e
goduta e proprio per questa peculiarità è una perl a di rara bellezza.
.....e la sfida con la natura continua.
Marzia Perotta
Antonella Campi
n quel minuscolo frammento temporale tra il sogno e la veglia si colloca l'arte di Antonella
Campi. Una rappresentazione onirica ancorata ad una realtà immanente, fatta di cupe
inquietudini e gioiose esplosioni.
Nella matericità del colore e nel vigore delle pennellate troviamo la potente manifestazione
della vis comunicativa del'artista. La totale mancanza di piaggeria, di ammiccamenti e di
concessioni ruffiane allo spettatore sono un ulteriore elemento formante in un discorso
sospeso che si affaccia sul baratro del vuoto emozionale.
Ossevando il taglio compositivo dei lavori, del figurativo ma anche e soprattutto del
collage, non si può non pensare al retaggio di 10 anni di lavoro grafico in ambito
pubblicitario, che hanno donato alle opere un ordine strutturale all'interno del caos
sentimentale. Poliedricità e sperimentazione sono le parole d'ordine in un universo
creativo multiforme, impossibile da ridurre ad un'unica definizione.
L'inizio figurativo, ricco di paesaggi e di canneti, pervaso da un malinconico senso di
attesa, ha visto anche la rappresentazione di donne forti e risolute, autoritarie e disinibite
sino al punto da risultare sfacciate. Una rappresentazione femminile che non ci si
aspetterebbe da una donna, immersa in un'impronta stilistica e in un vigore fortemente
maschili. Il passaggio all'astratto acuisce il sentimento d'attesa, di caducità all'interno
di un'inevitabile trasformazione, di un cambiamento che genera speranze e timori.
L'Equilibrio, titolo di un'opera e parola chiave per comprendere la poetica dell'artista, è
sottile e prelude un necessario e oscuro divenire, sospeso in un universo di possibilità.
L'atmosfera che circonda le opere ricorda quella dei Sogni di Akira Kurosawa, uno spazio
sospeso in un non-tempo e in un non-luogo.
Andrea Baratelli
30
giugno 2012
Gianluigi Alberio / Antonella Campi – DISTANTS MIRRORS
Dal 30 giugno all'otto luglio 2012
arte contemporanea
Location
TEATRO COMUNALE
Casale Marittimo, - , (Pisa)
Casale Marittimo, - , (Pisa)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 13 e dalle 17.00 alle 22
Vernissage
30 Giugno 2012, ore 18
Autore