Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
GianMarco Porru – Il canto del Capro
Il canto del capro è un’installazione inedita concepita per gli spazi di t-space X MAO. L’opera espande una mitologia mediterranea attraverso una riflessione sulla presenza di un certo sincretismo religioso tra le diverse aree geografiche presenti, e non, all’interno delle collezioni del
Museo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Canto del Capro è un’opera installativa inedita concepita da GianMarco Porru per gli spazi di t-space X MAO. L’opera prolunga una serie di tematiche presenti nella ricerca dell’artista ed espande una mitologia mediterranea che riflette su un sincretismo religioso diffuso in diverse aree geografiche e culturali, alcune delle quali rappresentate nelle collezioni del Museo.
Il Canto del Capro è la ricostruzione fantastica e la visualizzazione tridimensionale di una narrazione ipotetica che si innesta nel processo di interpretatio religiosa. GianMarco Porru si concentra su un tempo sospeso precedente all’adesione del culto monoteista e presenta una narrazione dell’Acqua in prima persona, attenta alle ritualità destinate a propiziarsi le divinità responsabili dei temporali.
Conosciuto in Sardegna come Maimone, secondo alcune versioni del mito Dioniso è venerato sotto forma di bambino e di divinità degli inferi come Crono e/o Pluvio, nomi differenti per le manifestazioni della stessa divinità. Nei diversi rituali antichi, in apertura dell’anno agricolo, si pone l’accento non tanto sull’aspetto orgiastico della religione dionisiaca quanto piuttosto su quello pluviale, la cui propiziazione è indispensabile per ottenere piogge abbondanti. Questo avviene attraverso la rappresentazione della passione e la morte di una vittima destinata a rappresentare la morte e la passione del dio stesso.
Per GianMarco Porru la Sardegna è un territorio speculativo in cui rivisitare l’idea di autentico e arcaico, problematizzando i meccanismi di riproduzione e rappresentazione dei patrimoni culturali nazionali. La rilettura della cultura materiale intesa come un percorso che attraversa e interroga le stratificazioni estetiche e iconografiche – in ambito archeologico ed etnografico – mira a riposizionare e fabulare inedite narrazioni mitologiche in possibili territori d’origine, ricalibrando così la narrazione egemonica.
GianMarco Porru, Il Canto del Capro
2022
Installazione site-specific
moquette, tenda, video installazione UHD 20’
Il video è stato prodotto da GianMarco Porru e t-space
Opera realizzata con il sostegno della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina TerrArte 2022 in attuazione dell’Intesa triennale MIBACT Regione Lazio - art. 43 “Residenze” del D.M. 27 luglio 2017, relativa alle Residenze artistiche per il triennio 2022-2024
Courtesy dell’artista e di t-space
Il Canto del Capro è la ricostruzione fantastica e la visualizzazione tridimensionale di una narrazione ipotetica che si innesta nel processo di interpretatio religiosa. GianMarco Porru si concentra su un tempo sospeso precedente all’adesione del culto monoteista e presenta una narrazione dell’Acqua in prima persona, attenta alle ritualità destinate a propiziarsi le divinità responsabili dei temporali.
Conosciuto in Sardegna come Maimone, secondo alcune versioni del mito Dioniso è venerato sotto forma di bambino e di divinità degli inferi come Crono e/o Pluvio, nomi differenti per le manifestazioni della stessa divinità. Nei diversi rituali antichi, in apertura dell’anno agricolo, si pone l’accento non tanto sull’aspetto orgiastico della religione dionisiaca quanto piuttosto su quello pluviale, la cui propiziazione è indispensabile per ottenere piogge abbondanti. Questo avviene attraverso la rappresentazione della passione e la morte di una vittima destinata a rappresentare la morte e la passione del dio stesso.
Per GianMarco Porru la Sardegna è un territorio speculativo in cui rivisitare l’idea di autentico e arcaico, problematizzando i meccanismi di riproduzione e rappresentazione dei patrimoni culturali nazionali. La rilettura della cultura materiale intesa come un percorso che attraversa e interroga le stratificazioni estetiche e iconografiche – in ambito archeologico ed etnografico – mira a riposizionare e fabulare inedite narrazioni mitologiche in possibili territori d’origine, ricalibrando così la narrazione egemonica.
GianMarco Porru, Il Canto del Capro
2022
Installazione site-specific
moquette, tenda, video installazione UHD 20’
Il video è stato prodotto da GianMarco Porru e t-space
Opera realizzata con il sostegno della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina TerrArte 2022 in attuazione dell’Intesa triennale MIBACT Regione Lazio - art. 43 “Residenze” del D.M. 27 luglio 2017, relativa alle Residenze artistiche per il triennio 2022-2024
Courtesy dell’artista e di t-space
20
gennaio 2023
GianMarco Porru – Il canto del Capro
Dal 20 gennaio al 27 febbraio 2023
arte contemporanea
Location
MAO – MUSEO D’ARTE ORIENTALE
Torino, Via San Domenico, 9/11, (Torino)
Torino, Via San Domenico, 9/11, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-18
Sito web
Autore
Curatore
Progetto grafico
Sponsor