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Gianmaria Giannetti – 1987 rimandato in Lima
All’interno dello spazio espositivo, pensato per una nuova forma di ricreazione, saranno esposti più di trenta lavori dell’artista ligure
Comunicato stampa
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Sarà “1987 rimandato in Lima”, l’esposizione dell’artista Gianmaria Giannetti curata da Maurizio Sciaccaluga, ad inaugurare la nuova galleria d’arte Asilo dei Grandi, in via Massimo D’Azeglio 13/15 a Palo del Colle (Bari), venerdì 16 marzo alle ore 21,00.
All’interno dello spazio espositivo, pensato per una nuova forma di ricreazione, saranno esposti più di trenta lavori dell’artista ligure, Giannetti, indicato proprio da Maurizio Sciaccaluga come “uno di quei casi meravigliosi e disperati in cui non è possibile dissociare l’arte dalla vita. L’artista smonta e rimonta il mondo, in un processo decostruttivo prima e ricostruttivo poi che tradisce e dimostra un piglio straordinario e patafisico, un approccio e una riflessione da Art Brut rivisitata e corretta. Se la realtà non va bene così com’è all’artista è concesso cambiarla, e passando uomini e animali al vaglio di un folle e fantastico caleidoscopio si finisce per non risparmiare niente e nessuno, neppure un pollo d’allevamento, un galletto da batteria di riproduzione… Giannetti prende ciò che fa – che sia pittura o sia poesia – con estrema serietà e dedizione, e i colori e le parole usate per demolire il mondo vero e spiacevole diventano, nelle sue mani, i mattoncini di un Lego, i pezzi del Meccano necessari per edificare un sogno utopico, un volo ottimistico di fantasia, una fuga verso un paradiso alla Brazil”.
Secondo Scaccaluga, “Giannetti ammalia con il suo sguardo curioso e disincantato, con l’atteggiamento di una persona che rifugge inquadramenti e costrizioni per trovare nell’arte una valida alternativa. I suoi mondi paralleli sembrano a volte persino più veri del vero, più invitanti del paradisiaco, perché fatti di frammenti, di schegge di un globo in frantumi di cui è stata recuperata soltanto la parte migliore. Parole + immagini si amalgamano e confondono in una sorta di strano ragionamento circolare, che non fornisce alcuna risposta ma eccita l’immaginazione, attiva i neuroni, spingendo chi osserva a porsi nuove domande o, nella peggiore delle ipotesi, semplicemente a sorridere”.
All’interno dello spazio espositivo, pensato per una nuova forma di ricreazione, saranno esposti più di trenta lavori dell’artista ligure, Giannetti, indicato proprio da Maurizio Sciaccaluga come “uno di quei casi meravigliosi e disperati in cui non è possibile dissociare l’arte dalla vita. L’artista smonta e rimonta il mondo, in un processo decostruttivo prima e ricostruttivo poi che tradisce e dimostra un piglio straordinario e patafisico, un approccio e una riflessione da Art Brut rivisitata e corretta. Se la realtà non va bene così com’è all’artista è concesso cambiarla, e passando uomini e animali al vaglio di un folle e fantastico caleidoscopio si finisce per non risparmiare niente e nessuno, neppure un pollo d’allevamento, un galletto da batteria di riproduzione… Giannetti prende ciò che fa – che sia pittura o sia poesia – con estrema serietà e dedizione, e i colori e le parole usate per demolire il mondo vero e spiacevole diventano, nelle sue mani, i mattoncini di un Lego, i pezzi del Meccano necessari per edificare un sogno utopico, un volo ottimistico di fantasia, una fuga verso un paradiso alla Brazil”.
Secondo Scaccaluga, “Giannetti ammalia con il suo sguardo curioso e disincantato, con l’atteggiamento di una persona che rifugge inquadramenti e costrizioni per trovare nell’arte una valida alternativa. I suoi mondi paralleli sembrano a volte persino più veri del vero, più invitanti del paradisiaco, perché fatti di frammenti, di schegge di un globo in frantumi di cui è stata recuperata soltanto la parte migliore. Parole + immagini si amalgamano e confondono in una sorta di strano ragionamento circolare, che non fornisce alcuna risposta ma eccita l’immaginazione, attiva i neuroni, spingendo chi osserva a porsi nuove domande o, nella peggiore delle ipotesi, semplicemente a sorridere”.
16
marzo 2007
Gianmaria Giannetti – 1987 rimandato in Lima
Dal 16 marzo al 16 aprile 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA ASILO DEI GRANDI
Palo Del Colle, Via Massimo D'Azeglio, 13, (BARI)
Palo Del Colle, Via Massimo D'Azeglio, 13, (BARI)
Vernissage
16 Marzo 2007, ore 21
Autore
Curatore