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Gianna Dispenza – Double like tata
Gianna Dispenza lavora attraverso pittura, scultura, disegno e installazione. I lavori sono caratterizzati da stili e scale d’intervento diverse fra loro, ma per la sua prima mostra personale in Italia, “Double like tata”, presenta per la prima volta una raccolta intima di delicate opere su carta.
Comunicato stampa
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Volti, corpi e fiori possono essere intravisti nella profondità di spazi incerti, sbirciando tra vecchi testi stampati come "Mastercard Aquisito" o "mobilités". Nel lavoro di Dispenza ciò che resta della quotidianità viene posto in primo piano, biglietti del treno, ricevute, involucri; l’artista riesce a cambiare i rifiuti in tele, supporto per le sue orchidee. Queste ultime si fondono tra loro in una costellazione che pone le basi dell'intera raccolta delle opere in mostra. Nell’opera apice "Double Like Tata but Mama Doesn’t Have Them" l'artista mostra argutamente che nonostante l'orchidea sia profondamente carica di nozioni di femminilità, il suo nome, dall'antico greco órkhis, in realtà significa "testicolo", a causa della forma dei tuberi gemelli. Le orchidee di Dispenza interrompono il “gender binary” con sorprendente gioia e piacere, costringendo lo spettatore a guardare più approfonditamente.
Double like tata delizia e ossessiona. Una collezione quasi monocromatica, le cui forme dipinte e i disegni incarnano l'atmosfera e la transitorietà di un'ombra. Come i biglietti che sono stati riutilizzati, i suoi dipinti sono riccamente lavorati e i gesti pittorici risultano leggeri, e con uguale risoluzione tendono verso la frustrazione e l'impossibilità di recuperare tempo e spazio. Eppure i punti di contatto fra il pubblico e la sfera intima sono alcune delle abitudini collettive più comuni e fondamentali: lo stare seduti, transitare e il rifiuto tattile della memoria.
Dispenza spiega: “Lavoro con molte ripetizioni. Quindi, anche se le qualità formali cambiano, in realtà dipingo le stesse idee da circa il 2013. È il punto in cui le idee complementari si incontrano e si penetrano a vicenda. Penso, ad esempio, che potresti guardare alcuni dei miei quadri e chiederti se le figure siano intime o violente; condividere un pasto o mangiare da solo; dormire o non riuscire a dormire, etc. Per qualunque motivo queste abitudini quotidiane continuano a riemergere nel mio lavoro, e mentre come opere potrebbero sembrare banali, sono cose che tutti viviamo. Sto lavorando sull’abbinamento di situazioni opposte, ma mentre le attraverso, trovo che siano posizionate su un continuum enormemente complesso, vario e persino fragile “.
Gianna Dispenza (n. 1990, Stato di Washington, USA) si è laureata presso l'Istituto d'arte di San Francisco nel 2014 con un BFA in scultura. Attualmente vive a Londra dove sta completando il suo Master presso la prestigiosa Royal College of Art. Le sue opere sono state esposte negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Italia, Francia, Corea del Sud e Libano, tra istituzioni come il Victoria and Albert Museum e la Saatchi Gallery.
Double like tata delizia e ossessiona. Una collezione quasi monocromatica, le cui forme dipinte e i disegni incarnano l'atmosfera e la transitorietà di un'ombra. Come i biglietti che sono stati riutilizzati, i suoi dipinti sono riccamente lavorati e i gesti pittorici risultano leggeri, e con uguale risoluzione tendono verso la frustrazione e l'impossibilità di recuperare tempo e spazio. Eppure i punti di contatto fra il pubblico e la sfera intima sono alcune delle abitudini collettive più comuni e fondamentali: lo stare seduti, transitare e il rifiuto tattile della memoria.
Dispenza spiega: “Lavoro con molte ripetizioni. Quindi, anche se le qualità formali cambiano, in realtà dipingo le stesse idee da circa il 2013. È il punto in cui le idee complementari si incontrano e si penetrano a vicenda. Penso, ad esempio, che potresti guardare alcuni dei miei quadri e chiederti se le figure siano intime o violente; condividere un pasto o mangiare da solo; dormire o non riuscire a dormire, etc. Per qualunque motivo queste abitudini quotidiane continuano a riemergere nel mio lavoro, e mentre come opere potrebbero sembrare banali, sono cose che tutti viviamo. Sto lavorando sull’abbinamento di situazioni opposte, ma mentre le attraverso, trovo che siano posizionate su un continuum enormemente complesso, vario e persino fragile “.
Gianna Dispenza (n. 1990, Stato di Washington, USA) si è laureata presso l'Istituto d'arte di San Francisco nel 2014 con un BFA in scultura. Attualmente vive a Londra dove sta completando il suo Master presso la prestigiosa Royal College of Art. Le sue opere sono state esposte negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Italia, Francia, Corea del Sud e Libano, tra istituzioni come il Victoria and Albert Museum e la Saatchi Gallery.
09
novembre 2019
Gianna Dispenza – Double like tata
Dal 09 novembre 2019 al 19 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
GALLERIA RAMO
Como, Via Natta, 31
Como, Via Natta, 31
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-18
Vernissage
9 Novembre 2019, ore 17:00
Sito web
Autore
Autore testo critico