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Gianna Scoino – Opere del nuovo secolo
La mostra, fortemente voluta dalla titolare Brunella Baldi, curata da Massimo e da Francesco Chiacchio, si compone di un ciclo di opere realizzate dall’artista dal 2000 al 2016. Lavori che restituiscono la passione di Gianna, il suo lavoro febbrile e la sua incessante ricerca di nuovi linguaggi.
Comunicato stampa
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CARTAVETRA è lieta di presentare OPERE DEL NUOVO SECOLO, mostra personale di Gianna Scoino, fortemente voluta da Brunella Baldi e da tutto lo staff di Cartavetra, curata da Massimo e da Francesco Chiacchio.
Gianna Scoino sin dal principio ha manifestato la sua stima e il suo sostegno nei confronti della galleria.
Questa mostra, che inaugura giovedì 28 Novembre alle 18:30, vuole essere un omaggio al suo lavoro, alla sua tenacia di artista, un omaggio postumo che riempie di gioia e di tristezza allo stesso tempo.
Ad essere esposti, circa trenta lavori che raccolgono le tappe significative della produzione dell’artista dal 2000 fino al 2016: un’appassionata ricerca sul mondo femminile, un impegno incessante di rendere la propria arte portavoce di un messaggio delicato ma determinato, un’identità scavata nel profondo della sua intimità che si trasforma in uno strumento di denuncia delle grandi problematiche socio-culturali.
Come scrive Susanna Ragionieri nel catalogo dedicato alla mostra, la Scoino è sempre stata fiera della propria identità di artista al femminile, come dimostrano gli strumenti espressivi che ha sempre prediletto e mai abbandonato: filo, ago, forbici, tela, tarlatana e ovatta.
Lo confermano del resto le sue opere, come i Kimono, vestiti decorati con scritture intime, dialoghi interiori incisi su abiti monumentali. Si pensi poi a Spose di guerra, opere tridimensionali che raffigurano il busto dell’artista con ampie gonne scritte a mano: in esse – come sottolinea Giovanna Giusti nel catalogo - l’artista presta se stessa per dar voce all’intera parte femminile, vittima silente delle ingiustizie belliche. E così un crescendo, approdando ai ritratti, come i volti cinesi o le serie Rebels e Inside, dove la metamorfosi giunge al suo pieno compimento, dove Gianna sostituisce definitivamente il suo volto con quello di altre donne.
Cataloghi a tiratura limitata, testi di Francesco Chiacchio, di Giovanna Giusti e di Susanna Ragionieri, stampati su carta Fedrigoni, rilegati a mano.
Gianna Scoino è stata docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze dal 1975 al 2012.
Nell’ottobre 2014 è stata nominata Accademica nella sezione di Pittura dall’antica Accademia Delle Arti del Disegno
Ha collaborato con Pitti Immagine dal 2004 al 2013.
Nel 2004, con la personale “Kimono”, a cura di Carlo Sisi e Giovanna Giusti, ha esposto a La Galleria del Costume di Palazzo Pitti a Firenze.
Con i suoi “Libri d’artista” ha esposto ed è presente in varie sedi museali in Italia.
Il suo lavoro è caratterizzato dall’uso e dalla ricerca di textures particolari tramite materiali tessili e cartacei, sui quali, il filo e la cucitura, diventano segno e scrittura.
Dagli anni ‘80 al 2009 si è dedicata anche al design, con opere in vetro e ceramica. È stata invitata a numerose mostre del settore e pubblicata su varie riviste di arredamento e design.
Nel 1987 ha collaborato con l’architetto Adolfo Natalini e realizzato le vetrate del nuovo Teatro della Compagnia di Firenze.
Nell’arco del suo percorso artistico, dagli anni ‘70 ad oggi, ha esposto in molte sedi private e museali in Italia e all’estero. Per citarne alcune ricordiamo il Centro Pompidou a Parigi, il Museo d’Arte Moderna a S.Paolo del Brasile e a Rio De Janeiro, Castel dell’Ovo a Napoli, Palazzo Martinengo a Brescia, la Galleria del Costume di Palazzo Pitti a Firenze, il Centro Tophane ad Istanbul, il Centro per l’Arte Sanskrity Kendra di New Delhi, la Galleria d’Arte Moderna di Padova, il Kulturbanhof di Kassel, Palazzo Vecchio a Firenze, il Museo Archeologico di Fiesole, l’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, Palazzo Medici Riccardi a Firenze, Palazzo Guinigi a Lucca.
Nel 1974 ha vinto un’importante borsa di studio, per la Pittura, indetta dal Comune di Firenze e nel 1975 è stata invitata alla Quadriennale Nazionale “La nuova generazione” a Roma.
Gianna Scoino sin dal principio ha manifestato la sua stima e il suo sostegno nei confronti della galleria.
Questa mostra, che inaugura giovedì 28 Novembre alle 18:30, vuole essere un omaggio al suo lavoro, alla sua tenacia di artista, un omaggio postumo che riempie di gioia e di tristezza allo stesso tempo.
Ad essere esposti, circa trenta lavori che raccolgono le tappe significative della produzione dell’artista dal 2000 fino al 2016: un’appassionata ricerca sul mondo femminile, un impegno incessante di rendere la propria arte portavoce di un messaggio delicato ma determinato, un’identità scavata nel profondo della sua intimità che si trasforma in uno strumento di denuncia delle grandi problematiche socio-culturali.
Come scrive Susanna Ragionieri nel catalogo dedicato alla mostra, la Scoino è sempre stata fiera della propria identità di artista al femminile, come dimostrano gli strumenti espressivi che ha sempre prediletto e mai abbandonato: filo, ago, forbici, tela, tarlatana e ovatta.
Lo confermano del resto le sue opere, come i Kimono, vestiti decorati con scritture intime, dialoghi interiori incisi su abiti monumentali. Si pensi poi a Spose di guerra, opere tridimensionali che raffigurano il busto dell’artista con ampie gonne scritte a mano: in esse – come sottolinea Giovanna Giusti nel catalogo - l’artista presta se stessa per dar voce all’intera parte femminile, vittima silente delle ingiustizie belliche. E così un crescendo, approdando ai ritratti, come i volti cinesi o le serie Rebels e Inside, dove la metamorfosi giunge al suo pieno compimento, dove Gianna sostituisce definitivamente il suo volto con quello di altre donne.
Cataloghi a tiratura limitata, testi di Francesco Chiacchio, di Giovanna Giusti e di Susanna Ragionieri, stampati su carta Fedrigoni, rilegati a mano.
Gianna Scoino è stata docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze dal 1975 al 2012.
Nell’ottobre 2014 è stata nominata Accademica nella sezione di Pittura dall’antica Accademia Delle Arti del Disegno
Ha collaborato con Pitti Immagine dal 2004 al 2013.
Nel 2004, con la personale “Kimono”, a cura di Carlo Sisi e Giovanna Giusti, ha esposto a La Galleria del Costume di Palazzo Pitti a Firenze.
Con i suoi “Libri d’artista” ha esposto ed è presente in varie sedi museali in Italia.
Il suo lavoro è caratterizzato dall’uso e dalla ricerca di textures particolari tramite materiali tessili e cartacei, sui quali, il filo e la cucitura, diventano segno e scrittura.
Dagli anni ‘80 al 2009 si è dedicata anche al design, con opere in vetro e ceramica. È stata invitata a numerose mostre del settore e pubblicata su varie riviste di arredamento e design.
Nel 1987 ha collaborato con l’architetto Adolfo Natalini e realizzato le vetrate del nuovo Teatro della Compagnia di Firenze.
Nell’arco del suo percorso artistico, dagli anni ‘70 ad oggi, ha esposto in molte sedi private e museali in Italia e all’estero. Per citarne alcune ricordiamo il Centro Pompidou a Parigi, il Museo d’Arte Moderna a S.Paolo del Brasile e a Rio De Janeiro, Castel dell’Ovo a Napoli, Palazzo Martinengo a Brescia, la Galleria del Costume di Palazzo Pitti a Firenze, il Centro Tophane ad Istanbul, il Centro per l’Arte Sanskrity Kendra di New Delhi, la Galleria d’Arte Moderna di Padova, il Kulturbanhof di Kassel, Palazzo Vecchio a Firenze, il Museo Archeologico di Fiesole, l’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, Palazzo Medici Riccardi a Firenze, Palazzo Guinigi a Lucca.
Nel 1974 ha vinto un’importante borsa di studio, per la Pittura, indetta dal Comune di Firenze e nel 1975 è stata invitata alla Quadriennale Nazionale “La nuova generazione” a Roma.
28
novembre 2019
Gianna Scoino – Opere del nuovo secolo
Dal 28 novembre 2019 all'undici gennaio 2020
arte contemporanea
personale
personale
Location
CARTAVETRA – LUOGO DELLE ARTI
Firenze, Via Maggio, 64r, (Firenze)
Firenze, Via Maggio, 64r, (Firenze)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15:30 - 19:30
Vernissage
28 Novembre 2019, h 18:30
Sito web
Autore