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Gianni Baretta – Libri lontani e incisioni recenti
La mostra, concentrata su due aspetti dell’attività di Gianni Baretta, propone libri d’artista e incisioni calcografiche
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Biblioteca Vallicelliana, Roma
Comunicato stampa
Mercoledì 15 giugno 2011 alle ore 17.00 a Roma, nel Salone Borromini della Biblioteca
Vallicelliana , verrà inaugurata la mostra
Gianni Baretta
Libri lontani e incisioni recenti
La manifestazione sarà introdotta da interventi di Maria Concetta Petrollo Pagliarani, Rosalba
Zuccaro, Paola Gastaldi, Gianni Baretta.
La mostra, concentrata su due aspetti dell’attività di Gianni Baretta, propone ‘libri d’artista’ e
incisioni calcografiche.
L’esperienza di Baretta in qualità di insolito e sorprendente artista-editore in Alessandria si
concretizza in due collane di libri, ormai ‘lontani’. La prima, denominata “Edizioni del piombino”,
si svolge dal 1979 al 1984 e comprende oltre cinquanta titoli in un formato piccolo con tiratura
limitata. I volumetti, discreti nell’aspetto esteriore, sono caratterizzati dall’accostamento di testi
letterari e di ‘illustrazioni’ appositamente ideate con tecniche varie (disegni, incisioni, fotografie
ecc.): essi sono unificati da un lavoro artigianale e dalla rilegatura manuale, di sapore orientale,
eseguita con un cordino fermato da un piombino. La seconda collana, “I libri della luna nera”,
sviluppata dal 1984 al 1997, evidenzia la volontà di scoprire una faccia nascosta ed anomala
dell’editoria d’arte usando materie e modi semplici. Il catalogo, articolato in circa novanta opere, la
cui dimensione maggiore è di cm 20x20, conferma l’esigenza di Baretta di fare cose “povere belle e
amate”. Egli, con sobrietà, cura l’impostazione grafica, provvede in proprio alla rilegatura dei fogli,
sempre con un cordino, e, per quanto riguarda la stampa, riproduce, perlopiù, testi ed immagini con
procedimento xerografico e con tiratura ridotta. Talora, invece, le immagini contengono interventi
diretti manuali con colori oppure, in maniera più preziosa, sono costituite da disegni originali o
incisioni. Alla significativa scelta dei testi degli autori (da Valéry a Celan, da Hoffmann a Eliot) si
affianca una oculata scelta degli artisti che, accanto allo stesso Baretta, inizialmente unico artefice
responsabile di tutte le componenti de “I libri della luna nera”, hanno contribuito alla realizzazione
di questi oggetti singolari ed attraenti. Si ricordano, ad esempio, E. Scanavino, A. Boschi, G. Griffa,
M. Gastini, P. Ruggeri (già attivo nella precedente collana alla quale aveva partecipato, pure, V.
Bendini), Dadamaino, S. De Alexandris, V. Satta, S. Agosti, C. Lorenzetti. Il sintetico elenco
fornisce un ventaglio parziale delle diverse modalità espressive e dei registri interpretativi proposti
che oscillano tra toni figurativamente illustrativi e toni astrattamente evocativi.
La mostra presenta, inoltre, una selezione di incisioni che documenta gli esiti ‘recenti’ di una
ricerca che dura da oltre trenta anni, analizzata, in parte, nel volume Cinquecentocinquantacinque
incisioni curato nel 2009 da R. Zuccaro. Dotato di un complesso mondo visivo, intelligente
interprete di Klee, acuto scrutatore del lavoro incisorio di P. Villa e di G. Strazza, Baretta da subito
supera la dicotomia tra astrazione e figurazione e attua una curiosa e feconda sperimentazione
tecnica. Egli indaga le potenzialità metamorfiche del segno concepito come elemento
autosufficiente e come mezzo creatore di racconti fantastici. Le immagini, scaturite da una autentica
necessità interiore e da un gioco combinatorio di valenze formali e narrative, offrono una sensibile
pluralità di declinazioni, libere o geometriche, ironiche o seriose, liriche o inquiete.
La mostra rimarrà aperta fino al 30 giugno 2011
Orario: dal lunedì al sabato ore 10.00-13.00
Biblioteca Vallicelliana
Piazza della Chiesa Nuova 18, 2° piano - 00186 Roma
Tel. 0668802671 – fax 066893868
www.vallicelliana.it
b-vall@beni culturali.it
Comunicato stampa
Mercoledì 15 giugno 2011 alle ore 17.00 a Roma, nel Salone Borromini della Biblioteca
Vallicelliana , verrà inaugurata la mostra
Gianni Baretta
Libri lontani e incisioni recenti
La manifestazione sarà introdotta da interventi di Maria Concetta Petrollo Pagliarani, Rosalba
Zuccaro, Paola Gastaldi, Gianni Baretta.
La mostra, concentrata su due aspetti dell’attività di Gianni Baretta, propone ‘libri d’artista’ e
incisioni calcografiche.
L’esperienza di Baretta in qualità di insolito e sorprendente artista-editore in Alessandria si
concretizza in due collane di libri, ormai ‘lontani’. La prima, denominata “Edizioni del piombino”,
si svolge dal 1979 al 1984 e comprende oltre cinquanta titoli in un formato piccolo con tiratura
limitata. I volumetti, discreti nell’aspetto esteriore, sono caratterizzati dall’accostamento di testi
letterari e di ‘illustrazioni’ appositamente ideate con tecniche varie (disegni, incisioni, fotografie
ecc.): essi sono unificati da un lavoro artigianale e dalla rilegatura manuale, di sapore orientale,
eseguita con un cordino fermato da un piombino. La seconda collana, “I libri della luna nera”,
sviluppata dal 1984 al 1997, evidenzia la volontà di scoprire una faccia nascosta ed anomala
dell’editoria d’arte usando materie e modi semplici. Il catalogo, articolato in circa novanta opere, la
cui dimensione maggiore è di cm 20x20, conferma l’esigenza di Baretta di fare cose “povere belle e
amate”. Egli, con sobrietà, cura l’impostazione grafica, provvede in proprio alla rilegatura dei fogli,
sempre con un cordino, e, per quanto riguarda la stampa, riproduce, perlopiù, testi ed immagini con
procedimento xerografico e con tiratura ridotta. Talora, invece, le immagini contengono interventi
diretti manuali con colori oppure, in maniera più preziosa, sono costituite da disegni originali o
incisioni. Alla significativa scelta dei testi degli autori (da Valéry a Celan, da Hoffmann a Eliot) si
affianca una oculata scelta degli artisti che, accanto allo stesso Baretta, inizialmente unico artefice
responsabile di tutte le componenti de “I libri della luna nera”, hanno contribuito alla realizzazione
di questi oggetti singolari ed attraenti. Si ricordano, ad esempio, E. Scanavino, A. Boschi, G. Griffa,
M. Gastini, P. Ruggeri (già attivo nella precedente collana alla quale aveva partecipato, pure, V.
Bendini), Dadamaino, S. De Alexandris, V. Satta, S. Agosti, C. Lorenzetti. Il sintetico elenco
fornisce un ventaglio parziale delle diverse modalità espressive e dei registri interpretativi proposti
che oscillano tra toni figurativamente illustrativi e toni astrattamente evocativi.
La mostra presenta, inoltre, una selezione di incisioni che documenta gli esiti ‘recenti’ di una
ricerca che dura da oltre trenta anni, analizzata, in parte, nel volume Cinquecentocinquantacinque
incisioni curato nel 2009 da R. Zuccaro. Dotato di un complesso mondo visivo, intelligente
interprete di Klee, acuto scrutatore del lavoro incisorio di P. Villa e di G. Strazza, Baretta da subito
supera la dicotomia tra astrazione e figurazione e attua una curiosa e feconda sperimentazione
tecnica. Egli indaga le potenzialità metamorfiche del segno concepito come elemento
autosufficiente e come mezzo creatore di racconti fantastici. Le immagini, scaturite da una autentica
necessità interiore e da un gioco combinatorio di valenze formali e narrative, offrono una sensibile
pluralità di declinazioni, libere o geometriche, ironiche o seriose, liriche o inquiete.
La mostra rimarrà aperta fino al 30 giugno 2011
Orario: dal lunedì al sabato ore 10.00-13.00
Biblioteca Vallicelliana
Piazza della Chiesa Nuova 18, 2° piano - 00186 Roma
Tel. 0668802671 – fax 066893868
www.vallicelliana.it
b-vall@beni culturali.it
15
giugno 2011
Gianni Baretta – Libri lontani e incisioni recenti
Dal 15 al 30 giugno 2011
disegno e grafica
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
BIBLIOTECA VALLICELLIANA
Roma, Piazza Della Chiesa Nuova, 18, (Roma)
Roma, Piazza Della Chiesa Nuova, 18, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato ore 10-13
Vernissage
15 Giugno 2011, ore 17
Autore