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Gianni Caravaggio – Più intimo a me di me stesso
Più intimo a me di me stesso – come dalla accezione agostiniana di una teofania – è lo schermo dell’immaginazione dell’artista, il tempio in cui all’improvviso lo spazio si dilata immensamente fino a contenere l’incommensurabile di un cielo, di un orizzonte, di un giro lungo l’universo.
Comunicato stampa
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Exchiesetta è lieta di ospitare la mostra personale di Gianni Caravaggio (Rocca San Giovanni, CH, 1968) dal titolo Più intimo a me di me stesso a cura di Roberto Lacarbonara.
Nell’enigma di ogni verità rivelata vi è sempre un’immagine, una visione immediatamente chiara e risolta, capace di ridefinire in modo stravolgente e impensabile la realtà, le sue forme, il suo senso.
A ogni uomo è dato trascendere oltre l’intimità inappropriabile di se stesso, per giungere ad una rinnovata concezione del mondo, sia per mezzo della procedura scientifica che per tramite della contemplazione mistica.
Più intimo a me di me stesso – come dalla accezione agostiniana di una teofania – è lo schermo dell’immaginazione dell’artista, il tempio in cui all’improvviso lo spazio si dilata immensamente fino a contenere l’incommensurabile di un cielo, di un orizzonte, di un giro lungo l’universo. L’opera L’orizzonte si posa su una nuvola mentre il sole la attraversa (2015) raduna nella leggerezza di una nuvola di nylon l’intersecarsi delle linee di un raggio di luce e di un orizzonte, assistendo così al farsi forma e massa di quanto è inconsistente e vaporoso. Nei due elementi che compongono Un polpo e un calamaro si allontanano fra loro per incontrarsi dall'altra parte del globo (2012-2018) la coppia degli abitanti dell’abisso distende il tratto invisibile delle opposte direzioni, fuggendo dal luogo della separazione per addivenire allo spazio immaginario di un possibile al-di-là. Oltre le pareti, oltre il confine, oltre il visibile. Metafora della scoperta e affermazione dell’infinito nell’universo umano e del suo mistero. Ma anche dilemma di una doppia intimità, quella di una coppia dove ogni unità è dismessa per incontrare l’altro, per divenire altro.
GIANNI CARAVAGGIO
Rocca San Giovanni (CH), 1968; vive e opera a Monza, Milano, Sindelfingen
Mostre personali
Reine Empfindung, Rolando Anselm Gallery, Berlino (2019)
Iniziare un tempo, Museo Novecento, Firenze (2018)
To begin a time, Kaufmann Repetto, New York (2018)
Sostanza Incerta, The Open Box, Milano (2017)
Sais, Kaufmann Repetto, Milano (2017)
About things bigger than us, andriesse eyck galerie, Amsterdam (2016)
Non poserò mai più i miei anni così sul tempo, Tucci Russo – Studio per l’arte contemporanea, Torre Pellice (2015)
Uncertain Substance, Spazio A, Pistoia (2015)
Finalmente Solo / Enfin Seul, Musée d’art moderne et contemporain de Saint-Étienne Métropole, Saint-Étienne e Museo MAGA, Gallarate (2014-2015)
Sotto la superficie, la verità della concretezza dove vai via dalla luce mia mentre attendo un mondo nuovo, Base / Progetti per l’arte, Firenze (2013)
Tessitore di albe, Kaufmann Repetto, Milano (2011)
L’isola del giorno dopo, Tucci Russo – Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice (2011)
Cinque proposizioni per un mondo nuovo, Kaufmann Repetto, Milano (2013)
Scenario, Collezione Maramotti, Reggio Emilia (2008-2009)
Mostre collettive
Equilibrium. Un’idea per la scultura italiana, Mazzoleni, Torino e Londra (2018-2019)
Noi e il MASI. Donazione Giancarlo e Danna Olgiati, MASI – Museo d’Arte della Svizzera Italiana, Lugano (2018)
Mythologies, Palazzo Palmieri, Monopoli (2017)
Collezione ACACIA, Museo del Novecento, Milano (2016)
Il pane e le rose, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (2015)
La sottile linea del tempo. Opere dalla collezione Agi Verona, Fondazione Museo Miniscalchi-Erizzo, Verona (2015)
Au rendez-vous des amis, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Alberto Burri, Città di Castello (2015)
About Sculpture #2, Galerie Rolando Anselmi, Berlino (2014)
Ritratto dell’artista da giovane, Castello di Rivoli Museo d’arte contemporanea, Rivoli (2014)
Gli artisti italiani della Collezione ACACIA, Palazzo Reale, Milano (2012)
Arte essenziale, Collezione Maramotti, Reggio Emilia e Frankfurter Kunstverein, Frankfurt am Main (2011-2012) La scultura italiana del XXI secolo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (2010-2011).
Tra i vari premi conferiti all’artista si ricordano: Premio ACACIA, Milano (2013); Premio Castello di Rivoli Museo d’arte contemporanea, Rivoli (2005); Special Fund Prize, PS1, Italian Studio Program New York (2002).
Gianni Caravaggio
Più intimo a me di me stesso
a cura di Roberto Lacarbonara
Opening: Domenica 22 settembre 2019, ore 19.00
Dal 22 settembre al 3 novembre 2019
Mostra visibile 24/24 h
Exchiesetta, vico Santo Stefano, Polignano a Mare
Info : +39 3332225445 / www.exchiesetta.it
Nell’enigma di ogni verità rivelata vi è sempre un’immagine, una visione immediatamente chiara e risolta, capace di ridefinire in modo stravolgente e impensabile la realtà, le sue forme, il suo senso.
A ogni uomo è dato trascendere oltre l’intimità inappropriabile di se stesso, per giungere ad una rinnovata concezione del mondo, sia per mezzo della procedura scientifica che per tramite della contemplazione mistica.
Più intimo a me di me stesso – come dalla accezione agostiniana di una teofania – è lo schermo dell’immaginazione dell’artista, il tempio in cui all’improvviso lo spazio si dilata immensamente fino a contenere l’incommensurabile di un cielo, di un orizzonte, di un giro lungo l’universo. L’opera L’orizzonte si posa su una nuvola mentre il sole la attraversa (2015) raduna nella leggerezza di una nuvola di nylon l’intersecarsi delle linee di un raggio di luce e di un orizzonte, assistendo così al farsi forma e massa di quanto è inconsistente e vaporoso. Nei due elementi che compongono Un polpo e un calamaro si allontanano fra loro per incontrarsi dall'altra parte del globo (2012-2018) la coppia degli abitanti dell’abisso distende il tratto invisibile delle opposte direzioni, fuggendo dal luogo della separazione per addivenire allo spazio immaginario di un possibile al-di-là. Oltre le pareti, oltre il confine, oltre il visibile. Metafora della scoperta e affermazione dell’infinito nell’universo umano e del suo mistero. Ma anche dilemma di una doppia intimità, quella di una coppia dove ogni unità è dismessa per incontrare l’altro, per divenire altro.
GIANNI CARAVAGGIO
Rocca San Giovanni (CH), 1968; vive e opera a Monza, Milano, Sindelfingen
Mostre personali
Reine Empfindung, Rolando Anselm Gallery, Berlino (2019)
Iniziare un tempo, Museo Novecento, Firenze (2018)
To begin a time, Kaufmann Repetto, New York (2018)
Sostanza Incerta, The Open Box, Milano (2017)
Sais, Kaufmann Repetto, Milano (2017)
About things bigger than us, andriesse eyck galerie, Amsterdam (2016)
Non poserò mai più i miei anni così sul tempo, Tucci Russo – Studio per l’arte contemporanea, Torre Pellice (2015)
Uncertain Substance, Spazio A, Pistoia (2015)
Finalmente Solo / Enfin Seul, Musée d’art moderne et contemporain de Saint-Étienne Métropole, Saint-Étienne e Museo MAGA, Gallarate (2014-2015)
Sotto la superficie, la verità della concretezza dove vai via dalla luce mia mentre attendo un mondo nuovo, Base / Progetti per l’arte, Firenze (2013)
Tessitore di albe, Kaufmann Repetto, Milano (2011)
L’isola del giorno dopo, Tucci Russo – Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice (2011)
Cinque proposizioni per un mondo nuovo, Kaufmann Repetto, Milano (2013)
Scenario, Collezione Maramotti, Reggio Emilia (2008-2009)
Mostre collettive
Equilibrium. Un’idea per la scultura italiana, Mazzoleni, Torino e Londra (2018-2019)
Noi e il MASI. Donazione Giancarlo e Danna Olgiati, MASI – Museo d’Arte della Svizzera Italiana, Lugano (2018)
Mythologies, Palazzo Palmieri, Monopoli (2017)
Collezione ACACIA, Museo del Novecento, Milano (2016)
Il pane e le rose, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (2015)
La sottile linea del tempo. Opere dalla collezione Agi Verona, Fondazione Museo Miniscalchi-Erizzo, Verona (2015)
Au rendez-vous des amis, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Alberto Burri, Città di Castello (2015)
About Sculpture #2, Galerie Rolando Anselmi, Berlino (2014)
Ritratto dell’artista da giovane, Castello di Rivoli Museo d’arte contemporanea, Rivoli (2014)
Gli artisti italiani della Collezione ACACIA, Palazzo Reale, Milano (2012)
Arte essenziale, Collezione Maramotti, Reggio Emilia e Frankfurter Kunstverein, Frankfurt am Main (2011-2012) La scultura italiana del XXI secolo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (2010-2011).
Tra i vari premi conferiti all’artista si ricordano: Premio ACACIA, Milano (2013); Premio Castello di Rivoli Museo d’arte contemporanea, Rivoli (2005); Special Fund Prize, PS1, Italian Studio Program New York (2002).
Gianni Caravaggio
Più intimo a me di me stesso
a cura di Roberto Lacarbonara
Opening: Domenica 22 settembre 2019, ore 19.00
Dal 22 settembre al 3 novembre 2019
Mostra visibile 24/24 h
Exchiesetta, vico Santo Stefano, Polignano a Mare
Info : +39 3332225445 / www.exchiesetta.it
22
settembre 2019
Gianni Caravaggio – Più intimo a me di me stesso
Dal 22 settembre al 03 novembre 2019
arte contemporanea
Location
EXCHIESETTA
Polignano A Mare, Via Porto, 66, (Bari)
Polignano A Mare, Via Porto, 66, (Bari)
Orario di apertura
24/24 h
Vernissage
22 Settembre 2019, h 19.00
Sito web
Autore
Curatore
Produzione organizzazione