Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gianni Drago – Viaggio verso Venezia
In questa mostra Gianni Drago espone disegni a china che esegue utilizzando bastoncini di cirmolo e sculture lignee, rappresentazioni stilizzate e ideali di frammenti di natura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 24 marzo alle ore 19:00 la Galleria 3D di piazzale Candiani 31, Mestre, inaugura la mostra personale dedicata a Gianni Drago, architetto e artista che vive e lavora a Milano.
In questa mostra Gianni Drago espone disegni a china che esegue utilizzando bastoncini di cirmolo e sculture lignee, rappresentazioni stilizzate e ideali di frammenti di natura.
Il tema della mostra è il viaggio e i suoi disegni ne sono gli appunti che creano il racconto stesso. Ci sono lunghi paesaggi di mare, freddi e umidi, dove si intravedono sagome di persone intente nel lavoro. Ci sono tranquille ville bretoni, immerse nella natura selvatica della Normandia. E poi Pellestrina, con le bricole, ultima tappa del viaggio dell’artista verso Venezia. I paesaggi disegnati di Drago sono silenti e calmi, racchiusi nel limbo dell’immaginazione e del sogno, come fossero piccoli universi a sé stanti. Ripetono, senza ambiguità, il vivere intenso del luogo, riscattando il visibile dall’immagine monotona dello sguardo disincatato. I suoi disegni essenziali, a volte porzioni di architetture, sono un vero e proprio taccuino di viaggio in bianco e nero, dove i luoghi sono dipinti in maniera asciutta e poetica, come fossero scansioni della realtà.
I disegni di Drago appartengono alla categoria “fenomenale” del pensiero, opposta ai noumeni, nella teoria espressa da Imanuel Kant. I fenomeni costituiscono il mondo così come possiamo esperirlo, indipendentemente dalla nostra esperienza di esso. Gli uomini non possono, secondo Kant, conoscere la cosa in sé, ma soltanto attraverso l’esperienza possibile di essa, come rappresentazioni dell’essenza stessa del pensiero mediata dalla vista. Questo raccontano i disegni di Gianno Drago.
“La ragione umana ha questo peculiare destino in un genere delle sue conoscenze: che essa viene afflitta da domande che non può respingere, perché le sono assegnate dalla natura della ragione stessa e a cui però non può neanche dare risposta, perché esse superano ogni capacità della ragione umana”
Imanuel Kant, Ragione pura, cap.VII
Le sue sculture sono veri e propri reperti raccolti durante i suoi viaggi, come lo scalmo del gondolino da regata storica o la lancia abissina. Il suo legame con la natura è stretto e intimo, usa infatti, per il disegno dei semplici legnetti. Come a ripetere il gesto che lo lega, attraverso i soggetti disegnati, alla matrice della natura stessa, senza mai stravolgerla o straziarla.
I panorami disegnati dall’artista sono lontani tra loro, creano una tavolozza di elementi naturali fatta di cieli, di vegetazione, di legno e di barche. Scene istantanee che sono fissate nei suoi disegni, che trasmettono a chi guarda il piacere che l’occhio e il cuore possono tranne da un istante perfetto.
Biografia:
Nato ad Acqui Terme nel 1938 e si laurea in architettura 1963.
La passione per la scultura lignea e il disegno si accompagna da sempre a quella per l’architettura.
Nel 1966 lavora come progettista ad Addis Abeba e Asmara dove viene in contatto con la natura e la cultura africana.
Dal 1968 esercita la professione di architetto a Milano. Come architetto si cimenta in numerosi settori: edilizia scolastica, residenziale, sportiva e per uffici; partecipa alla progettazione e realizzazione di complessi polifunzionali, al recupero del patrimonio storico edilizio e si dedica inoltre alla bioarchitettura.
Come artista è attivo dal 1965 ad oggi con mostre collettive e personali a Genova, Milano, Venezia (Biennale), Ferrara, Trento, Bologna, Parigi.
Numerose le sue collaborazioni in Francia dove viene premiato scultore europeo da “Le Cadre D’Or” al castello di Beaumesnil (Normandia). Nel gennaio del 2007 presenta, su invito, cinque sculture a l’ Espace Pierre Cardin di Parigi.
Hanno scritto di lui Pierre Restany, Cesare Chirici, Maria Luisa Caffarelli, Nello Taietti, Pier Giulio Bonifacio e Luisa Ferraro.
In questa mostra Gianni Drago espone disegni a china che esegue utilizzando bastoncini di cirmolo e sculture lignee, rappresentazioni stilizzate e ideali di frammenti di natura.
Il tema della mostra è il viaggio e i suoi disegni ne sono gli appunti che creano il racconto stesso. Ci sono lunghi paesaggi di mare, freddi e umidi, dove si intravedono sagome di persone intente nel lavoro. Ci sono tranquille ville bretoni, immerse nella natura selvatica della Normandia. E poi Pellestrina, con le bricole, ultima tappa del viaggio dell’artista verso Venezia. I paesaggi disegnati di Drago sono silenti e calmi, racchiusi nel limbo dell’immaginazione e del sogno, come fossero piccoli universi a sé stanti. Ripetono, senza ambiguità, il vivere intenso del luogo, riscattando il visibile dall’immagine monotona dello sguardo disincatato. I suoi disegni essenziali, a volte porzioni di architetture, sono un vero e proprio taccuino di viaggio in bianco e nero, dove i luoghi sono dipinti in maniera asciutta e poetica, come fossero scansioni della realtà.
I disegni di Drago appartengono alla categoria “fenomenale” del pensiero, opposta ai noumeni, nella teoria espressa da Imanuel Kant. I fenomeni costituiscono il mondo così come possiamo esperirlo, indipendentemente dalla nostra esperienza di esso. Gli uomini non possono, secondo Kant, conoscere la cosa in sé, ma soltanto attraverso l’esperienza possibile di essa, come rappresentazioni dell’essenza stessa del pensiero mediata dalla vista. Questo raccontano i disegni di Gianno Drago.
“La ragione umana ha questo peculiare destino in un genere delle sue conoscenze: che essa viene afflitta da domande che non può respingere, perché le sono assegnate dalla natura della ragione stessa e a cui però non può neanche dare risposta, perché esse superano ogni capacità della ragione umana”
Imanuel Kant, Ragione pura, cap.VII
Le sue sculture sono veri e propri reperti raccolti durante i suoi viaggi, come lo scalmo del gondolino da regata storica o la lancia abissina. Il suo legame con la natura è stretto e intimo, usa infatti, per il disegno dei semplici legnetti. Come a ripetere il gesto che lo lega, attraverso i soggetti disegnati, alla matrice della natura stessa, senza mai stravolgerla o straziarla.
I panorami disegnati dall’artista sono lontani tra loro, creano una tavolozza di elementi naturali fatta di cieli, di vegetazione, di legno e di barche. Scene istantanee che sono fissate nei suoi disegni, che trasmettono a chi guarda il piacere che l’occhio e il cuore possono tranne da un istante perfetto.
Biografia:
Nato ad Acqui Terme nel 1938 e si laurea in architettura 1963.
La passione per la scultura lignea e il disegno si accompagna da sempre a quella per l’architettura.
Nel 1966 lavora come progettista ad Addis Abeba e Asmara dove viene in contatto con la natura e la cultura africana.
Dal 1968 esercita la professione di architetto a Milano. Come architetto si cimenta in numerosi settori: edilizia scolastica, residenziale, sportiva e per uffici; partecipa alla progettazione e realizzazione di complessi polifunzionali, al recupero del patrimonio storico edilizio e si dedica inoltre alla bioarchitettura.
Come artista è attivo dal 1965 ad oggi con mostre collettive e personali a Genova, Milano, Venezia (Biennale), Ferrara, Trento, Bologna, Parigi.
Numerose le sue collaborazioni in Francia dove viene premiato scultore europeo da “Le Cadre D’Or” al castello di Beaumesnil (Normandia). Nel gennaio del 2007 presenta, su invito, cinque sculture a l’ Espace Pierre Cardin di Parigi.
Hanno scritto di lui Pierre Restany, Cesare Chirici, Maria Luisa Caffarelli, Nello Taietti, Pier Giulio Bonifacio e Luisa Ferraro.
24
marzo 2007
Gianni Drago – Viaggio verso Venezia
Dal 24 marzo al 27 aprile 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA 3D / CANTIERE CORPO LUOGO
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 31, (Venezia)
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 31, (Venezia)
Vernissage
24 Marzo 2007, ore 19
Autore