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Gianni Marsico – Intime conversazioni
I suoi dipinti materici e lo spessore fisico del coloro producono una immagine bidimensionale i cui elementi semantici possono concorrere alla determinazione del suo significato sulla base dello sguardo che oguno pone su di essi
Comunicato stampa
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L'esperienza artistica di Gianni Marsico comincia nel 1985 con una serie di lavori descrittivi del corpo umano ricercando già allora un'analisi del "caos".
Abbandona poi i colori e comincia a sperimentare l'utilizzo della carta e di altri materiali dai quali prendono forma le sue opere più recenti che rifiutano di fermarsi in una relazione asettica con la mera fruizione.
I suoi dipinti materici e lo spessore fisico del coloro producono una immagine bidimensionale i cui elementi semantici possono concorrere alla determinazione del suo significato sulla base dello sguardo che ogun* pone su di essi.
I sottilissimi strati di carta, sovrapposti l'uno all'altro, formano una comunità di colori, di significati e di sensi che rimandano alla fragilità dell'arte come la intendeva Jochen Gerz.
Il risultato diviene la descrizione di una moltitudine di biografie e di intime conversazioni, che vivono al di sotto di "un cielo che non è il tuo". Quest'ultimo riferimento a Cesare Pavese mette a nudo la realtà spesso inquieta di un pugliese senza appartenenze, non solo geografiche.
Gianni Marsico aderisce alla campagna per il "Matrimonio egualitario".
Abbandona poi i colori e comincia a sperimentare l'utilizzo della carta e di altri materiali dai quali prendono forma le sue opere più recenti che rifiutano di fermarsi in una relazione asettica con la mera fruizione.
I suoi dipinti materici e lo spessore fisico del coloro producono una immagine bidimensionale i cui elementi semantici possono concorrere alla determinazione del suo significato sulla base dello sguardo che ogun* pone su di essi.
I sottilissimi strati di carta, sovrapposti l'uno all'altro, formano una comunità di colori, di significati e di sensi che rimandano alla fragilità dell'arte come la intendeva Jochen Gerz.
Il risultato diviene la descrizione di una moltitudine di biografie e di intime conversazioni, che vivono al di sotto di "un cielo che non è il tuo". Quest'ultimo riferimento a Cesare Pavese mette a nudo la realtà spesso inquieta di un pugliese senza appartenenze, non solo geografiche.
Gianni Marsico aderisce alla campagna per il "Matrimonio egualitario".
19
marzo 2016
Gianni Marsico – Intime conversazioni
Dal 19 marzo al 17 aprile 2016
arte contemporanea
Location
CICLATERA SOTTO IL MARE
Bari, Via Venezia, 16, (Bari)
Bari, Via Venezia, 16, (Bari)
Vernissage
19 Marzo 2016, ore 19.30
Autore