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Gianni Nieddu – Parte lesa
Parte lesa offre una mappatura delle informazioni neccessarie alla selezione dei tagli scelti per la macellazione. Nelle tele l’animale perde valore nella sua singolarità, per effetto del processo di astrazione che lo trasforma in immagine manipolabile e oggetto di dominio dell’uomo.
Comunicato stampa
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Il progetto nasce in relazione con lo spazio ospitante, storica macelleria della città. Le mappe di Gianni Nieddu forniscono istruzioni sulla scelta dei tagli pregiati selezionati della carne e indagano la correlazione tra rappresentazione visiva e dominio. Le immagini stilizzate rappresentano emblematicamente la necessaria indifferenza verso l’esistenza dell’animale destinato al macello, per questo definito, come suggerisce il titolo dell’esposizione, parte lesa.
Come suggerito dal testo curatoriale “accentramento e stilizzazione riducono l’animale alle caratteristiche essenziali della specie, privandolo del racconto di un qualche contrassegno particolare. Di contro, i tagli strappano l’immagine e generano con questa lesione disseminazione, dispersione. Il risultato è una sintesi in cui spinta centripeta e centrifuga non si annullano ma rimangono forze attive e complementari nella convivenza di carne e numeri”.
La lesione nelle tele di Gianni Nieddu riguarda una condizione subordinata dell’animale all’azione umana, l’impossibilità della scelta e la materiale perdita di una parte del corpo. Allo stesso tempo richiama lo strappo operato sulla compattezza dell’immagine da numeri, denominazioni, linee continue e tratteggiate in una controversa ma produttiva relazione con l’emotività connessa al tema della carne.
Lo Spazio Espositivo Chora nasce da un progetto del gruppo Inschibboleth, associazione culturale di matrice filosofica. L’intervento di Gianni Nieddu rappresenta una occasione di grande interesse filosofico, per la complessità e l’originalità dello stile raggiunto dall’artista e per l’emergere di temi chiave della contemporaneità come: la relazione tra uomo e ambiente, le logiche di dominio e il rapporto da sempre complesso con le nozioni di corporeità e carne.
Come suggerito dal testo curatoriale “accentramento e stilizzazione riducono l’animale alle caratteristiche essenziali della specie, privandolo del racconto di un qualche contrassegno particolare. Di contro, i tagli strappano l’immagine e generano con questa lesione disseminazione, dispersione. Il risultato è una sintesi in cui spinta centripeta e centrifuga non si annullano ma rimangono forze attive e complementari nella convivenza di carne e numeri”.
La lesione nelle tele di Gianni Nieddu riguarda una condizione subordinata dell’animale all’azione umana, l’impossibilità della scelta e la materiale perdita di una parte del corpo. Allo stesso tempo richiama lo strappo operato sulla compattezza dell’immagine da numeri, denominazioni, linee continue e tratteggiate in una controversa ma produttiva relazione con l’emotività connessa al tema della carne.
Lo Spazio Espositivo Chora nasce da un progetto del gruppo Inschibboleth, associazione culturale di matrice filosofica. L’intervento di Gianni Nieddu rappresenta una occasione di grande interesse filosofico, per la complessità e l’originalità dello stile raggiunto dall’artista e per l’emergere di temi chiave della contemporaneità come: la relazione tra uomo e ambiente, le logiche di dominio e il rapporto da sempre complesso con le nozioni di corporeità e carne.
06
dicembre 2017
Gianni Nieddu – Parte lesa
Dal 06 al 17 dicembre 2017
arte contemporanea
Location
CHORA SPAZIO ESPOSITIVO
Sassari, Via Maurizio Zanfarino, 29, (Sassari)
Sassari, Via Maurizio Zanfarino, 29, (Sassari)
Orario di apertura
Venerdi e Sabato ore 18-30
Vernissage
6 Dicembre 2017, h 18
Autore
Curatore