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Gianni Ottaviani – Charta
Con questa miniantologica Ottaviani propone una selezionata serie di opere eseguite su carta dal 1976 al 2004, per illustrarci alcuni “momenti ” del suo particolare percorso artistico.
Comunicato stampa
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Con questa miniantologica Ottaviani propone una selezionata serie di opere eseguite su carta dal 1976 al 2004, per illustrarci alcuni “ moment i ” del suo particolare percorso artistico che, dopo il “ Periodo Piceno ” degli anni 1958-1974, si è concretizzato fino ad oggi nel “ Periodo Milanese ”.
Ottaviani ha realizzato su carta e con la carta, frammentazioni, disegni, incisioni, tempere polimateriche fino ad eseguire ultimamente, utilizzando una carta a mano che lui stesso produce, opere legate al momento delle Archeopatie, già presentate con successo al Museo Archeologico di Milano in una suggestiva personale del 1995/96.
Il “ Periodo Milanese ” si snoda in un percorso di ricerca per ” moment i ”, in cui la visione iniziale dell’artista del 1976, espressa con polittici a carattere simbolico geometrico e definita allora dalla critica “ La Geometria del Sacro ”, si disgrega stilisticamente per risorgere poi in altra veste.
Questo avviene dopo un periodo in cui Ottaviani, ha sentito il bisogno di sospendere la produzione artistica occupandosi di Archeologia e di Cultura Materiale e quindi di
“..rimettere ogni cosa in forse e in dubbio avventurandosi alla ricerca delle radici del proprio
mondo e della propria cultura”
(da Archeopatie, E.Arslan ,cat.mostra al Museo Archeologico di Milano).
Dal 1990 ad oggi l’artista ha quindi impregnato le sue opere di citazioni archeologiche e di cultura materiale, rivisitando con varie tecniche un percorso umano pieno di stratigrafie, di frammentazioni, di vuoti, di ricostruzioni a volta impossibili, imperfette, ma proiettato verso il domani a cui da un senso. Così come scriveva Carlo Levi
“ Il futuro ha un cuore antico ”.
Citazione a parte meritano i pregevoli lavori, sempre su carta, sulla figura di Napoleone, ispirati
dal ritrovamento a Parigi di 10 cartoline dell’inizio del ’900 che messe insieme formavano come
in un antico Polittico, tema assai caro all’artista, la figura dell’Imperatore al centro e sui lati scene della sua vita e delle sue gesta.
Da queste cartoline Ottaviani ha realizzato una decina di opere immaginando Napoleone mentre seduto su uno scoglio di Sant’Elena, ripercorreva con il pensiero e con nostalgia momenti della sua vita e della sua passata grandezza, recuperandone “ frammenti ” dalla sua memoria.
Egli ha elaborato sdoppiamenti, ha moltiplicato la figura dell’ Imperatore sezionandola e frammentandola come in una ricerca introspettiva quasi un’archeologia dell’Io, quella che per
Freud era “ Archeologia dell’ Anima ”.
Recentemente Domenico Scarpa, in una postfazione al libro di Ernesto Ferrero “ N ” (premio Strega 2000) ha scritto :
“ N . è un uomo multiplo e dissociato, duplicato e accompagnato per ogni dove dalla sua effige, dalla sua slhouette........una figura insieme solida e gassosa, un miraggio tridimensionale..................
un’ombra tangibile proiettata entro una collettività....... l’ombra dell’ Imperatore.”
Con queste sue opere Ottaviani ha di fatto precorso nel 1986 una tale interpretazione della figura di Napoleone e ciò le rende più comprensibili e interessanti.
______________________________________
Note biografiche
GIANNI OTTAVIANI
Nato nel 1939 a Grottammare nelle Marche, ha vissuto a Roma e Parigi le sue prime esperienze artistiche con ricerche su antiche tecniche e materiali. Dal 1971 risiede a Milano dove si è diplomato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Si è anche occupato di archeologia classica e industriale e di cultura materiale. ed è stato membro dell’Ass.Ricercatori dei Beni Culturali della Lombardia realizzando varie mostre e pubblicazioni del settore. Come pittore-scultore ha partecipato a numerosissime mostre in Italia e all’estero ed ha allestito più di 40 personali. A Milano negli anni ’70 ha fondato e diretto lo Studio d’Arte “ La Cerva”.
A cura del Comune di Milano negli anni 1995/96 è stata allestita presso la sede del Civico Museo Archeologico una sua personale dal titolo“ ARCHEOPATIE”. Attualmente è anche Direttore Artistico dello “Spazio 12 art exhibition” e collaboratore artistico della Storica Libreria d’Arte Bocca di Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Numerose le recensioni critiche sui maggiori organi d’informazione e riviste specializzate.
Ottaviani ha realizzato su carta e con la carta, frammentazioni, disegni, incisioni, tempere polimateriche fino ad eseguire ultimamente, utilizzando una carta a mano che lui stesso produce, opere legate al momento delle Archeopatie, già presentate con successo al Museo Archeologico di Milano in una suggestiva personale del 1995/96.
Il “ Periodo Milanese ” si snoda in un percorso di ricerca per ” moment i ”, in cui la visione iniziale dell’artista del 1976, espressa con polittici a carattere simbolico geometrico e definita allora dalla critica “ La Geometria del Sacro ”, si disgrega stilisticamente per risorgere poi in altra veste.
Questo avviene dopo un periodo in cui Ottaviani, ha sentito il bisogno di sospendere la produzione artistica occupandosi di Archeologia e di Cultura Materiale e quindi di
“..rimettere ogni cosa in forse e in dubbio avventurandosi alla ricerca delle radici del proprio
mondo e della propria cultura”
(da Archeopatie, E.Arslan ,cat.mostra al Museo Archeologico di Milano).
Dal 1990 ad oggi l’artista ha quindi impregnato le sue opere di citazioni archeologiche e di cultura materiale, rivisitando con varie tecniche un percorso umano pieno di stratigrafie, di frammentazioni, di vuoti, di ricostruzioni a volta impossibili, imperfette, ma proiettato verso il domani a cui da un senso. Così come scriveva Carlo Levi
“ Il futuro ha un cuore antico ”.
Citazione a parte meritano i pregevoli lavori, sempre su carta, sulla figura di Napoleone, ispirati
dal ritrovamento a Parigi di 10 cartoline dell’inizio del ’900 che messe insieme formavano come
in un antico Polittico, tema assai caro all’artista, la figura dell’Imperatore al centro e sui lati scene della sua vita e delle sue gesta.
Da queste cartoline Ottaviani ha realizzato una decina di opere immaginando Napoleone mentre seduto su uno scoglio di Sant’Elena, ripercorreva con il pensiero e con nostalgia momenti della sua vita e della sua passata grandezza, recuperandone “ frammenti ” dalla sua memoria.
Egli ha elaborato sdoppiamenti, ha moltiplicato la figura dell’ Imperatore sezionandola e frammentandola come in una ricerca introspettiva quasi un’archeologia dell’Io, quella che per
Freud era “ Archeologia dell’ Anima ”.
Recentemente Domenico Scarpa, in una postfazione al libro di Ernesto Ferrero “ N ” (premio Strega 2000) ha scritto :
“ N . è un uomo multiplo e dissociato, duplicato e accompagnato per ogni dove dalla sua effige, dalla sua slhouette........una figura insieme solida e gassosa, un miraggio tridimensionale..................
un’ombra tangibile proiettata entro una collettività....... l’ombra dell’ Imperatore.”
Con queste sue opere Ottaviani ha di fatto precorso nel 1986 una tale interpretazione della figura di Napoleone e ciò le rende più comprensibili e interessanti.
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Note biografiche
GIANNI OTTAVIANI
Nato nel 1939 a Grottammare nelle Marche, ha vissuto a Roma e Parigi le sue prime esperienze artistiche con ricerche su antiche tecniche e materiali. Dal 1971 risiede a Milano dove si è diplomato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Si è anche occupato di archeologia classica e industriale e di cultura materiale. ed è stato membro dell’Ass.Ricercatori dei Beni Culturali della Lombardia realizzando varie mostre e pubblicazioni del settore. Come pittore-scultore ha partecipato a numerosissime mostre in Italia e all’estero ed ha allestito più di 40 personali. A Milano negli anni ’70 ha fondato e diretto lo Studio d’Arte “ La Cerva”.
A cura del Comune di Milano negli anni 1995/96 è stata allestita presso la sede del Civico Museo Archeologico una sua personale dal titolo“ ARCHEOPATIE”. Attualmente è anche Direttore Artistico dello “Spazio 12 art exhibition” e collaboratore artistico della Storica Libreria d’Arte Bocca di Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Numerose le recensioni critiche sui maggiori organi d’informazione e riviste specializzate.
24
aprile 2004
Gianni Ottaviani – Charta
Dal 24 aprile al 21 maggio 2004
arte contemporanea
Location
LIBRERIA RINASCITA
Ascoli Piceno, Piazza Roma, 7, (Ascoli Piceno)
Ascoli Piceno, Piazza Roma, 7, (Ascoli Piceno)
Vernissage
24 Aprile 2004, ore 18
Sito web
www.gianniottaviani.info