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Gianni Pedullà – Pedullà in mostra
sculture policrome che sono una rivisitazione “nobilitata” della cartapesta, ottenuta con l’impiego di fili di seta, di tessuti e di altri materiali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Le originali e policrome sculture di Gianni Pedullà sono una rivisitazione “nobilitata” della cartapesta, ottenuta con l’impiego di fili di seta, di tessuti e di altri materiali, di volta in volta scelti in base alla suggestione del momento. Nascono, così, interi zoo oniricamente colorati, foreste incantate, tappeti di frutta sui quali fa danzare la musica.
Pedullà definisce il suo lavoro “una giungla”, sostiene che è così che va il mondo, travolto da una continua osmosi di segni. In esso tutto circola, svincola e fugge, lasciandosi dietro un arcobaleno fluttuante. Osservando le sue opere, sembra quasi di entrare in un “bosco sacro”: una folta compagine di esseri viventi, di colori, di materiali, i più vari che popolano una giungla immaginaria, dove si possono incontrare donne, leopardi, vegetazioni lussureggianti, spirali, frutti, coccinelle, rane.
La materia artistica lo aiuta nel tradurre in immagini visibili quello che è, prima di tutto, frutto della fantasia. Il suo è un mondo incantato, vivo e coloratissimo, al quale non si può resistere; bisogna solo accettare di farsi prendere, aprendo bene le orecchie ed ascoltando, come fanno i bambini, i racconti di un mondo di fiaba.
Gianni Pedullà nasce a Thunder Bay, in Canada, ma vive e lavora dal 1987 a Bologna. Espone fin dal 1976. Numerosissime sono le personali e le collettive in cui ha esposto i suoi lavori, in Italia, Europa, America ed Asia.
Pedullà definisce il suo lavoro “una giungla”, sostiene che è così che va il mondo, travolto da una continua osmosi di segni. In esso tutto circola, svincola e fugge, lasciandosi dietro un arcobaleno fluttuante. Osservando le sue opere, sembra quasi di entrare in un “bosco sacro”: una folta compagine di esseri viventi, di colori, di materiali, i più vari che popolano una giungla immaginaria, dove si possono incontrare donne, leopardi, vegetazioni lussureggianti, spirali, frutti, coccinelle, rane.
La materia artistica lo aiuta nel tradurre in immagini visibili quello che è, prima di tutto, frutto della fantasia. Il suo è un mondo incantato, vivo e coloratissimo, al quale non si può resistere; bisogna solo accettare di farsi prendere, aprendo bene le orecchie ed ascoltando, come fanno i bambini, i racconti di un mondo di fiaba.
Gianni Pedullà nasce a Thunder Bay, in Canada, ma vive e lavora dal 1987 a Bologna. Espone fin dal 1976. Numerosissime sono le personali e le collettive in cui ha esposto i suoi lavori, in Italia, Europa, America ed Asia.
18
settembre 2007
Gianni Pedullà – Pedullà in mostra
Dal 18 settembre all'otto ottobre 2007
arte contemporanea
Location
CHIESA DEL PURGATORIO VECCHIO
Matera, Via Purgatorio Vecchio, 13, (Matera)
Matera, Via Purgatorio Vecchio, 13, (Matera)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 21.00
Vernissage
18 Settembre 2007, ore 19.00
Sito web
www.laraccoltadelleacquematera.it
Autore
Curatore